Coppa Davis, Noah: “Se giochiamo bene vinciamo 5 a 0, alla faccia di chi aspetta la nostra sconfitta”

Flash

Coppa Davis, Noah: “Se giochiamo bene vinciamo 5 a 0, alla faccia di chi aspetta la nostra sconfitta”

Nella conferenza stampa in vista del match contro il Canada di scena in Guadalupe, Yannick Noah, capitano della squadra francese di Coppa Davis, si conferma grande istrione. L’assenza di Milos Raonic? “Da noi sarebbe il terzo”. Chi gioca? “Lo so ma non ve lo dico”. Le polemiche? “Tutti hanno vuotato il sacco e si sono messi a lavorare”

Pubblicato

il

 

È il solito Yannick Noah quello che si è presentato alla conferenza stampa in Guadalupe in vista del primo capitolo della sua seconda avventura da capitano della Equipe francese di Coppa Davis: brutalmente diretto, sicuro di sé ai limiti dell’arroganza, un po’ melodrammatico e vagamente polemico.

Interrogato sull’assenza del semifinalista degli Australian Open Milos Raonic nelle fila del Canada, avversario di primo turno dei galletti, Noah ha sminuito l’entità del forfait e ostentato totale sicurezza nel buon esito dell’incontro. “Quando c’è un giocatore che si fa male, l’importante è restare in tensione, mantenere la concentrazione. Si cerca di rimanere concentrati sul match.”, ha risposto l’ex n.3 al mondo che poi ha ridimensionato il valore del big-server nato in Montenegro, “Si dipingeva Raonic come una montagna. In termini di classifica, se fosse nella nostra squadra, sarebbe il terzo. Si ha sempre la tendenza a vedere i nostri avversari più forti di quello che sono. Leggo che tutti pensano che abbiamo delle possibilità perché il n.13 del mondo non gioca ma noi abbiamo in squadra il n.9 e il n.10 quindi siamo favoriti. Saremmo stati favoriti anche nei match contro Raonic. Se giochiamo al nostro miglior livello, qua, sulla terra, vinciamo 5 a 0. Chi c’è o non c’è cambia la storia dell’incontro ma non il risultato.”

Noah, al contrario del suo omologo canadese, ha portato tutte le sue stelle: Jo-Wilfried Tsonga, Richard Gasquet, Gael Monfils e Gilles Simon. Nonostante abbia già le idee chiare su chi scenderà in campo fin dal venerdì per i due singoli, il capitano francese non vuole scoprire le carte fino all’ultimo. “Ho già fatto le mie scelte ma non non vi dico quali sono.”, ha detto l’ultimo vincitore francese del Roland Garros nel 1983, “Se potessi rivelerei la composizione della squadra il più tardi possibile. Oggi ho avuto la formazione al completo ma ci sono ancora diversi allenamenti. Tutti sono in forma e attenderò fino all’ultimo momento.”

Noah ha inoltre dichiarato di aver “regolato” tutte le questioni in sospeso nella sua movimentata equipe. C’erano delle cose delle quali discutere, delle incomprensioni o delle scelte sbagliate. Piccoli problemi che non erano stati risolti. È straordinario quello che si può fare quando ci si ritrova a quattro occhi e si parla onestamente. È più facile che parlare attraverso i media. […] Tutti dovevano un po’ vuotare il sacco e una volta che abbiamo messo in chiaro le cose si è cominciato a lavorare. È molto importante che ci si conosca. Quando ci si gioca match come questi, ci si gioca la vita.”ha enfatizzato il 2 volte vincitore dell’insalatiera da capitano che ne ha anche approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa“C’è gente che attende la nostra sconfitta, che è pronta a metterci in croce. A noi però ciò che interessa è soltanto dare felicità a chi ci sta attorno.”

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement