Juan Martin Del Potro: "Avere dolore è normale. Presto ci saranno novità nel mio staff"

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Juan Martin Del Potro: “Avere dolore è normale. Presto ci saranno novità nel mio staff”

Tramite un altro lungo posto su Facebook Juan Martin Del Potro torna nuovamente su quanto detto in sala stampa aggiungendo due novità rilevanti

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La sconfitta contro il connazionale Horacio Zeballos sembra non aver minimamente scalfito l’ottimismo e la voglia di tornare a grandi livelli di Juan Martin Del Potro. Puntuale arriva il resoconto di fine torneo scritto dallo stesso Palito sulla propria pagina Facebook. Di seguito la traduzione del post dell’attuale numero 366 ATP:

“Innanzitutto vi ringrazio di vero cuore per i tanti messaggi di sostegno e per la vostra curiosità sul mio prossimo futuro. 
Come ho già detto ieri in conferenza stampa è normale avere degli alti e dei bassi. Ricorderete che quando ho annunciato il mio ritorno vi, e mi, sono chiesto pazienza; io soprattutto sono l’unico che non deve perderla. Vi avevo detto che a febbraio tornavo a giocare e ho mantenuto la parola. Ma il processo di riabilitazione prosegue ed è ancora molto lungo. Come voi, anche io sono rimasto sorpreso da alcune mie vittorie e questi risultati hanno aumentato le aspettative su di me. Al momento il polso sta reagendo come deve reagire, è normale sentire dolore e sinceramente sarebbe strano il contrario. A volte è un dolore sopportabile, altre volte meno, in particolare quando c’è molta umidità. Mi porto dietro questo problema da quattro anni. Dalle infiltrazioni alle operazioni ho potuto giocare solo una manciata di tornei negli ultimi due anni. È impossibile pretendere di più in appena un mese.
Il mio primo nemico sono io. Ora è importante sopportare lo sforzo fisico e mentale che faccio per giocare, il livello del mio tennis viene dopo. L’obiettivo è tornare quello che ero un tempo. Devo passare da questa strada e superarla.
Il bilancio di questi tre tornei per me è positivo e ciò mi rende molto felice. Inizialmente pensavo che avrei giocato solo tre match di singolare e alcune partite di doppio. Ho finito con il giocare ben otto partite. Ma non è solo quello che succede durante le gare a rendermi felice. Per esempio, prima di Delray Beach non avevo il livello adatto per allenarmi con i migliori giocatori al mondo mentre oggi mi alleno quasi alla pari con loro durante le due sessioni di allenamento giornaliere. Da febbraio a oggi ho alzato a dismisura il livello del ritmo e dell’intensità.
Il recupero non può essere lineare, ma già ho saltato gli ostacoli più grandi e mi sento sempre più vicino all’obiettivo. Tra pochi giorni tornerò ad allenarmi per la stagione sulla terra rossa. Da quattro anni non gioco su questa superficie, sarà un’altra sfida. Infine a breve annuncerò novità riguardanti il mio staff.
Grazie per essere sempre così numerosi nel leggermi, vi mando un abbraccio a tutti!”

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