WTA Charleston: Vesnina supera Errani in tre set. In finale anche Stephens

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WTA Charleston: Vesnina supera Errani in tre set. In finale anche Stephens

Elena Vesnina batte Sara Errani al terzo e si qualifica per la quarta volta per una finale di un torneo Premier. Domani se la vedrà con Sloane Stephens che ha approfittato della giornata sfortunata di Angelique Kerber. La tedesca, infatti, sotto 6-1 3-0, è stata costretta al ritiro a causa di problemi di pressione, regalando alla Stephens la terza finale in stagione

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Vittoria importante per Elena Vesnina, che ha sconfitto Sara Errani con il punteggio di 4-6 6-4 6-2 in due ore e diciannove minuti di partita. Quello di oggi era il secondo scontro diretto tra le due giocatrici, con l’azzurra che aveva vinto l’unico precedente in finale a Budapest nel 2012 . Inoltre, la tennista russa non raggiungeva le semifinali in un torneo di singolare dall’edizione 2014 di Oeiras.

Si parte con la bolognese che cerca di non aprire gli angoli, variando il ritmo e le rotazioni dei colpi, mentre Vesnina appare molto fallosa, specialmente con il dritto- che colpisce spesso in arretramento- con la Errani che si porta sul 3-1. Tuttavia, nel sesto gioco, la numero 20 al mondo accorcia molto con il dritto e la russa pareggia i conti sul 3 pari. Adesso il rovescio della giocatrice di Leopoli funziona meravigliosamente, mentre il servizio dell’italiana è preda delle risposte potenti di Vesnina, che sul 4-3 si procura tre break point- se così si possono chiamare in questa partita, in cui tenere il servizio sembra l’eccezione- ma non riesce a sfruttarne nemmeno uno sbagliando malamente con entrambi i fondamentali. Sul 40 pari Sara trova una splendida stop volley di rovescio e, dopo un errore dell’avversaria dal lato sinistro, impatta sul 4 pari. Nel nono game la russa sbaglia molto con il rovescio– che cerca di tirare piatto anche su palle molto basse, finendo inevitabilmente per commettere errori- e uno smash non facile, concedendo ben quattro palle break: tuttavia sulle prime due e sulla quarta è brava a comandare lo scambio e a giocare in avanzamento, mentre sulla terza Sara accorcia troppo con il dritto, con Vesnina che poi trova un ottimo smash a rimbalzo e un servizio vincente e si porta sul 5-4. Nel decimo gioco l’azzurra accorcia nuovamente la gittata dei propri colpi, con la numero 85 WTA che, sul 30 pari, trova un dritto vincente e si procura dunque un set point, prontamente concretizzato grazie all’errore dell’avversaria su un recupero su un drop shot tanto sorprendente quanto gestibile.

Nel secondo parziale, sull’1 pari, l’italiana trova un paio di smorzate di pregevole fattura e, dopo un back di rovescio che la Vesnina spedisce in rete, va avanti 2-1. Adesso la russa di origini ucraine appare in confusione, sbagliando tantissimo con entrambi i fondamentali, mentre l’allieva di Pablo Lozano trova una buona profondità e si porta sul 3-1. Nel sesto gioco, tuttavia, la numero 85 Wta trova un paio di ottime volée in allungo ed un bel rovescio in diagonale e, alla quarta palla break, pareggia anche questa volta i conti sul 3 pari. Ciò nonostante, nel game seguente Sara è brava a far correre l’avversaria da una parte all’altra del campo e a farle giocare sempre un colpo in più, centrando l’ennesimo break: 4-3. Nell’ottavo game la russa commette un paio di errori in risposta che le costano il 5-3. Dopo aver giocato un buon turno di servizio, sul 5-4 Vesnina sbaglia tre rovesci, con la tennista azzurra che si aggiudica così il set per 6-4.

Nella frazione decisiva la russa si procura un break point sull’1-0, ma sbaglia un dritto lungolinea non impossibile e, dopo altri due gratuiti, consente all’avversaria di conquistare il game di servizio. Nel gioco successivo Vesnina, capendo l’ottimo momento di Sara, cerca di accorciare il più possibile gli scambi, ma sbaglia tantissimo da fondocampo e, dopo un rovescio lungolinea che finisce in corridoio, perde il servizio: 2-1 Errani. La giocatrice romagnola, però, nel quarto game commette un paio di gravi errori da fondocampo, consentendo all’avversaria di riportarsi subito in parità. Sul 3-2 in suo favore, la russa trova due soluzioni fenomenali con il rovescio- che è il suo colpo migliore- e sale dunque 4-2. Nel settimo game Vesnina, sul 30 pari, trova un nastro e una riga decisamente fortunosi, chiudendo con il dritto nel punto successivo: 5-2. Nell’ottavo gioco la russa, estremamente in fiducia, continua a sommergere di vincenti la giocatrice italiana, che cede così definitivamente con lo score di 6-4 4-6 6-2 dopo due ore e diciannove minuti di partita. Seconda finale a Charleston per la numero 85 del mondo- la prima nel 2011, quando perse con Wozniacki- la quarta in totale a livello Premier. Grande prestazione della Vesnina che, nonostante gli alti e i bassi, ha mostrato un tennis estremamente aggressivo, sovrastando in potenza la Errani, la quale ha mostrato la consueta combattività, rimanendo però quasi sempre in balia dei colpi dell’avversaria.

Domani Vesnina in finale troverà Sloane Stephens, che ha approfittato del ritiro di Angelique Kerber- la quale ad inizio secondo set si è fatta misurare la pressione- sul punteggio di 6-1 3-0 in favore dell’americana, che batte per la prima volta una giocatrice classificata tra le prime due al mondo (1-11 adesso il suo record) e che raggiunge per la prima volta una finale in un torneo sulla terra.

Le due giocatrici si erano già affrontate due volte in carriera, entrambe ad Indian Wells, con l’americana che si è imposta lo scorso anno, mentre la numero due del mondo vinse nel 2012.

Si comincia con Sloane Stephens che serve alla grande, comandando gli scambi– specialmente con il dritto- e portandosi avanti 4-0. Kerber è in estrema difficoltà nello spingere le palle senza peso che le propone l’avversaria, non riuscendo ad appoggiarsi sui colpi dell’americana- a differenza di quanto riesce a fare di solito sul cemento- e concede due chance del 5-0 alla statunitense. Qui, però, la Kerber è brava a salvarsi con un gran dritto in contropiede e, sfruttando tre errori in recupero con il rovescio della numero 25 WTA, accorcia sull’1-4. L’atleta di Brema appare insolitamente lenta negli spostamenti, sbagliando moltissimo con il dritto, mentre la ventitreenne di Plantation colpisce in una maniera estremamente fluida con entrambi i fondamentali, incamerando il primo parziale con lo score di 6-1.

Nel secondo set la musica non cambia: la campionessa degli Australian Open sbaglia tanto da fondocampo e, con un doppio fallo, concede il break al secondo gioco. Subito dopo aver ceduto il servizio, Kerber chiama il medical time out per farsi misurare la pressione e, dopo aver giocato senza lottare il game successivo, decide di ritirarsi. 

Quarta finale in carriera per la numero 25 WTA, sempre vittoriosa nelle tre precedenti occasioni, di cui due in questa stagione nella quale ha all’attivo i titoli di Auckland ed Acapulco. Domani affronterà Errani o Vesnina. Sfortunata, invece, la Kerber, che da lunedì scenderà al numero 3 del ranking mondiale, con Radwanska che tornerà in seconda posizione.

Risultati:

[7] S. Stephens b. [1] A. Kerber 6-1 3-0 rit.
[Q] E. Vesnina b. [5] S. Errani 6-4 4-6 6-2

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