ATP Roma: Roger Federer, una sconfitta annunciata

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ATP Roma: Roger Federer, una sconfitta annunciata

Niente da fare per Roger Federer. Lo svizzero, in precarie condizioni fisiche, si arrende in due set a Dominic Thiem. 7-6 6-4 il punteggio finale. La sconfitta di Federer consente ad Andy Murray di tornare n.2 del mondo

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[13] D. Thiem b. [3] R. Federer 7-6(2) 6-4 (da Roma, il nostro inviato)

 

Stat Federer Thiem

 

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Approfittando di un Federer evidentemente menomato, un Thiem appena appena sufficiente centra il pass per i quarti di finale, al termine di una partita molto deludente da un punto di vista tecnico e spettacolare.

Il tempo sembra specchiarsi nelle incertezze di Roger Federer e nuvole minacciose si alternano al sole sul centrale ancora semivuoto del mezzogiorno romano.

Più che le condizioni fisiche del primatista slam è interessante verificare se anche Dominic Thiem sarà vittima della sindrome di Stendhal così come Zverev al cospetto di sua maestà. In realtà già in gennaio a Brisbane il ventiduenne austriaco ha pagato dazio racimolando cinque game conto un Federer influenzato e il primo game dell’incontro al servizio condito da due ace e un vincente sembra confermare i progressi del numero 15 del mondo. “Dai Roger che non è finita!” urla uno spettatore suscitando l’ilarità generale, ma lo svizzero rigidissimo al servizio è costretto subito a salvare una palla break (con un ace di puro piazzamento). E però Roger, che pure risponde lontanissimo dalla riga di fondo, dimostra di non avere molta voglia di scambiare e con un paio di accelerazioni delle sue conquista il break nel quinto gioco. La troppa fretta però la paga, sotto forma di un paio di serve&volley azzardati e qualche errore di troppo che rimettono subito Thiem nel set.

Mente il centrale va via via riempiendosi – e non risparmia i fischi a Thiem che prova invano a rubacchiare un vincente di Federer sulla riga – sembra di assistere a tutto fuorché ad un match su terra, tanto sono rari gli scambi sopra i tre colpi. Uno di questi concluso con un dirittaccio in rete vede lo svizzero sciupare una delle due palle break sul 5-5 (sull’altra ace di Dominic) e così il set si decide al tie-break. Nel quale risulterà decisivo il primo lungo scambio della partita vinto da Thiem con un mirabile cross di rovescio, con un Federer in evidente difficoltà anche negli spostamenti laterali.
Quanta voglia abbia Federer di rimanere a lungo in campo è dimostrato dal fatto che al cambio campo, mentre la musica impazza e Thiem sta rifocillandosi lui è già pronto a servire da un pezzo.

Il secondo set non ha molto di agonistico, qualche pennellata di Roger per salutare il suo pubblico e l’inevitabile break nel quinto gioco, ottenuto il quale l’austriaco amministra senza patemi.

Chissà se Parigi potrà ammirare un Federer più in salute, ma – statene certi – la sua attenzione sarà tutta mirata a recuperare lo smalto per i prati londinesi e la trasferta olimpica.

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