Tomas Berdych ha cominciato da pochissimi giorni a lavorare assieme al suo nuovo coach Goran Ivanisevic eppure sente già di aver compiuto la decisione migliore possibile. “Penso sia la persona che cercavo”, ha affermato il n.8 del ranking ATP soffermandosi su come l’ex tennista croato abbia trovato proprio alla fine della sua carriera l’acuto che a lui è sempre mancato, trionfando a Wimbledon nel 2001, “Lui ha trovato un modo di emergere. Vedremo se sarà la scelta giusta, la giusta aggiunta nel mio team”.

Il potente ceco spegnerà tra poche settimane trentuno candeline. Fino a poco tempo fa lo si sarebbe definito un giocatore a fine carriera ma oggi non è più così. Berdych è quindi consapevole di avere ancora margini di miglioramento e una chance di vincere il tanto agognato primo Slam. “Di questi tempi avere trent’anni non significa essere dei giocatori vecchi. Se mi guardo attorno, penso che sia ancora una buona età”, ha sottolineato il tennista di Valasske Mizirici, semifinalista almeno una volta in tutti i Major, “Per questa ragione sto cercando il miglior supporto possibile per migliorare più che posso”.