US Open, uomini: Nishikori soffre solo nel finale, Murray distrugge Dimitrov

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US Open, uomini: Nishikori soffre solo nel finale, Murray distrugge Dimitrov

Vittoria col minimo sforzo per Nishikori, Ivo Karlovic pericoloso solo alla fine del terzo set. Splendido Andy Murray contro un inesistente Grigor Dimitrov: 5 i giochi lasciati al bulgaro

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[2] A. Murray b. [22] G. Dimitrov 6-1 6-2 6-2 (da New York, Chiara Gheza)

Andy Murray, dopo aver faticato contro il nostro Paolo Lorenzi, si sbarazza senza faticare di un Grigor Dimitrov mai in partita. Proprio il giocatore bulgaro, residente a Montecarlo, si era aggiudicato a Miami l’ultima sfida tra i due in una battaglia arrivata al terzo set. Murray però conduce la sfida nei confronti diretti per 6 vittorie a 3.

Il match, su un Arthur Ashe che accoglie i contendenti con tiepidi applausi, inizia nel miglior modo per Dimitrov che ottiene subito due palle break. Murray non si scompone e le annulla. Nel game successivo il bulgaro tiene il servizio senza faticare. La partita di Dimitrov finisce qui. Nel quarto game infatti Andy trova un paio di risposte vincenti e trasforma la prima palla break recuperando incredibilmente su uno smash di Grigor. Lo scozzese non sbaglia un colpo e in mezz’ora di gioco vola 6-1 conquistando il primo set.

Il secondo parziale comincia così come era finito il precedente. Murray conquista prima il terzo poi il quarto break consecutivo. Dimitrov, sempre più svogliato, non reagisce sotto i colpi di Andy. Il bulgaro non è in grado di mettere in campo un solo rovescio. Proprio quello che è il suo colpo più elegante lo tradisce in una serata drammatica (saranno 19 gli errori di rovescio a fine incontro). Grigor reagisce nel quarto game riuscendo a fermare l’emorragia di giochi strappando con un miracolo il servizio a Murray. Lo scozzese non perde però ne’ concentrazione ne’ efficacia e, grazie al servizio e ad alcune discese a rete spettacolari, fa suo anche il secondo set con il punteggio di 6-2.

Il pubblico sugli spalti prova a incoraggiare Dimitrov con la speranza di vedere altro tennis, ma è uno sforzo vano. Il bulgaro infatti si sente già negli spogliatoi. Murray è bravo a tenere alto il livello del suo gioco a dispetto dell’atteggiamento indolente dell’avversario. Andy ha l’opportunità di servire per l’incontro sul 5-2, ma il cielo sopra New York si ribella e la pioggia inizia a cadere sul centrale. Lo scroscio è però così breve da non dover costringere nemmeno gli organizzatori a chiudere il tetto. I due giocatori rientrano in campo e Murray chiude al terzo tentativo grazie al quarantatreesimo errore gratuito dell’avversario. Game, set e match Murray. Dimitrov malgrado la tremenda sconfitta si ferma a firmare autografi ai bambini a bordo campo.

Nei quarti ad attendere lo scozzese ci sarà il giapponese Kei Nishikori contro il quale Andy conduce nel conto degli scontri diretti per 7 a 1.

[6] K. Nishikori b. [21] I. Karlovic 6-3 6-4 7-6(4) (da New York, Ferruccio Roberti)

Era un ottavo molto complesso quello che attendeva Kei Nishikori, settimo giocatore al mondo: Ivo Karlovic era reduce da un’estate ricca di successi, nei quali spiccavano i due titoli agli ATP 250 di Newport e Los Cabos e la finale all’ATP 500 di Washington. Il 37enne croato, tennista più “anziano” tra i primi 100, nei giorni scorsi è balzato alle cronache anche per il record di ace negli US Open  e conduceva tra l’altro i precedenti, tutti sul cemento all’aperto, avendo vinto due dei tre precedenti con il giapponese. Il suo stato di eccellente forma era anche dimostrato dalla circostanza che questo US Open fosse stato per lui il migliore della carriera: mai, nelle 12 partecipazioni precedenti, aveva raggiunto gli ottavi come in questo 2016, nel quale aveva perso set solo al primo turno, quando arrivò al quinto contro Lu. Più travagliato il cammino di Nishikori: la medaglia di bronzo a Rio aveva perso qui a New York un set in ogni turno nelle sfide contro Becker, Khachanov e Mahut.

In un Louis Armstrong che ospita la sua ultima partita di singolare, sembra di stare quasi a Tokyo: tra le tribune, si contano una trentina abbondante di inviati dei media nipponici, tra giornalisti e fotografi accreditati, nonché diverse centinaia di tifosi del Sol Levante00. La temperatura è mite, rinfrescata da sporadiche ma intense raffiche di vento, che certo non aiutano le traiettorie alte del servizio di Karlovic. Il primo set vola via velocissimo: Nishikori tiene con estrema facilità la battuta, servendo e poi giocando sul rovescio del croato: in quattro turni di battuta, perderà un solo punto. Basta così un solo momento di debolezza del numero 23 ATP ed un gran game del giapponese per segnare le sorti del parziale: nel quarto gioco grazie ad un pallonetto vincente, guadagna due palle break, la seconda delle quali trasformata con un dritto a metà campo a seguito di una demivolee di rovescio del croato. Il primo set termina velocemente in ventisei minuti ed il secondo inizia con un Nishikori intenzionato ad ipotecare la partita: centra un bel game di risposta, aiutato anche da Karlovic che sulla palla break sbaglia la volee alta sul pallonetto del giapponese.

Ivo fa per rompere la racchetta, consapevole della per lui piega negativa che la partita ha preso: difatti, nei quattro successivi turni di battuta, per tre volte non conquisterà neanche un punto, arrivando sul 40 pari solo una volta. Il pubblico tifa per la partita e teme l’andazzo del match, sui due set a zero per il giapponese così cambia l’inerzia del tifo: dai flebili ed educati cori per il giapponese, si passa ad un tifo acceso per Karlovic, che strizza l’occhio al pubblico. La partita si fa più equilibrata: il  giapponese non riesce più a leggere le traiettorie del formidabile servizio avversario e solo una volta arriva ai vantaggi in tutto il set. Ivo non solo vi riesce anch’egli nell’ottavo game, ma addirittura nel decimo, sul 15-40 si conquista due set point che accendono le speranze del pubblico: sul primo, a seguito di uno scambio prolungato, manda fuori il rovescio tagliato, sul secondo, una sorprendente serve and volley del giapponese gli toglie le castagne dal fuoco.

Si arriva, inevitabilmente,al tie break: qui due esiziali doppi falli del croato portano la testa di serie numero 6 del tabellone sul 6-0. A questo punto, a nulla vale la coraggiosa resistenza di Karlovic, che sale sino al 4-6, prima di capitolare e concedere a Nishikori l’accesso, dopo 2 ore e 2 minuti, ai quarti di finale.

Risultati:

[WC] J.M. del Potro b. [8] D. Thiem 6-3 3-2 rit.
[3] S. Wawrinka b. I. Marchenko 6-4 6-1 6-7(5) 6-3
[6] K. Nishikori b. [21] I. Karlovic 6-3 6-4 7-6(4)
[2] A. Murray b. [22] G. Dimitrov 6-1 6-2 6-2

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