Pagelle: i francesi all'italiana e la nuova generazione

Pagelle

Pagelle: i francesi all’italiana e la nuova generazione

Nella settimana che lancia Pouille e Zverev verso i piani alti, fa discutere la scelta della federazione francese. I bimbi croati senza supereroi e un Del Piero da dieci e lode

Pubblicato

il

 

Tutto il mondo è paese. Noi siamo sempre i nipotini di Machiavelli, quelli del fine che giustifica i mezzi, ma cosa dovremmo dire dei cuginetti francesi? Kiki Mladenovic e Caroline Garcia ne hanno dette di tutti i colori a Rio (e proprio a proposito dei… colori) alla federazione (3), Benoit Paire invece si era reso protagonista di un non meglio precisato “comportamento non professionale”. Risultato: tutti e tre sospesi. Poi però la Francia ha raggiunto la finale di Fed Cup dopo parecchi anni, e non avendo nel settore femminile l’abbondanza di quello maschile ecco che le due reprobe servono come il pane. Purtroppo per lui Paire invece non è convocabile per la Fed Cup e allora ecco il coupe de théâtre: Garcia e Maldenovic pentite e perdonate, Paire in punizione. Champagne!

Meldonium che va, Meldonium che viene. La Lepchenko non sapeva di non sapere, o meglio sapeva che poteva non sapere di non sapere. Maria invece fingeva di non sapere che non si poteva non sapere. La differenza pare chiara insomma, esimi avvocati a parte.
Quello che è senza dubbio chiarissimo invece, è che lo sport fa male. Sono tutti malati e bisognosi di cure, soprattutto sono tutti asmatici e allergici a qualcosa. Alla fine verrà fuori che i peli della pallina da tennis (3) sono tossici e per combattere l’asma sarà per forza necessario imbottirsi di pillole e medicinali. E vabbè.

Hanno poi anche giocato questa settimana. Delle gesta italiche leggerete a parte nell’apposito pezzo, spiace solo trovare Camila Giorgi (6) impelagata in tabelloni improbabili e vederla perdere senza un perché. La nuova generazione si fa vedere, sì lontana dagli Slam, ma fa capolino. Non si può certo chiedere a Stan Wawrinka (6) di giocare alla grande prima del prossimo Australian Open (e siamo buoni), ma Zverev (8) è “robbba buona”, così come anche Pouille (8), mentre un giorno prima o poi Thiem (6,5) ci illuminerà sul suo concetto di programmazione. E no, detto che Wozniacki (7) ha dimostrato di non essere proprio a fine carriera, non potete proprio chiederci di esprimere un concetto serio (e nemmeno poco serio) su Arrabuarrena e Tsurenko. E mentre Roger Federer (10) inganna il tempo trastullandosi sui social, esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai bistrattati bimbi di Zagabria (10) che sognavano di vedere Spiderman, Hulk, Ironman e Capitan America e invece si ritroveranno Pella, Cilic e Leonardo Mayer.

Per una volta concludiamo con il tanto bistrattato calcio italiano che ci regala un sorriso. Alex Del Piero (10), dimostrando ancora una volta tutta la sua grandezza, nello spot che festeggia i quaranta anni di Francesco Totti (10), mima con la mano il famoso “4 e a casa” del Pupone a Tudor in un Roma-Juve 4-0, nel quale Pinturicchio era ovviamente in campo: un po’ come se al ritiro di Robin Soderling, Rafa Nadal lo avesse salutato stiracchiandosi la mutanda…

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement