La settimana degli italiani: doppio volto Fognini. Vinci sorprende poi si arrende. KO Errani - Pagina 3 di 3

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La settimana degli italiani: doppio volto Fognini. Vinci sorprende poi si arrende. KO Errani

La settimana tennistica non si tinge di azzurro. La salva Fognini che vince in doppio a Shenzhen, ma quante delusioni in singolare

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A Chengdu è arrivato anche il nostro Matteo Donati, che ha inutilmente tentato la strada delle qualificazioni: accreditato dell’ottava testa di serie, dopo un facile primo turno contro la wild card locale Su Hao Zhong,1425 ATP, liquidato in appena 37 minuti con un 6-0 6-1, nel turno decisivo ha perso nettamente dallo statunitense Denis Kudla, 131 ATP, con il punteggio di 6-1 6-3 in 52 minuti di partita.

Tra le donne, al Wta Premier 5 di Wuhan (2.589.000 dollari di montepremi) vi è stato il ritorno alle gare di Roberta Vinci, dopo il suo positivo Us Open: la pugliese partecipava per la terza volta all’importante torneo nella più popolosa città della Cina centrale, dove l’anno scorso aveva raggiunto la semifinale, fermata da Venus Williams al termine di un bell’incontro chiuso al tie break del terzo. Questa volta la numero 15 del mondo ha trovato al primo turno un’avversaria davvero ostica, la fresca campionessa olimpica Monica Puig, n°33 Wta, già sconfitta da Roberta nell’unico precedente sulla terra rossa di Madrid l’anno scorso. La Vinci, con un’ottima prestazione alla battuta ( 8 ace e due sole palle break concesse) ha avuto facilmente la meglio, grazie anche ad una Puig mai messa in palla dai lift della pugliese e molto fallosa di suo: il duplice 6-3 col quale ha vinto la nostra numero 1 in un’ora e venti minuti testimonia la bella prova di Roberta che faceva ben sperare anche in vista del suo incontro di secondo turno contro la ventinovenne kazaka Yaroslava Shvedova, n°41 WTA, già battuta in 3 dei 5 precedenti, ma dalla quale aveva perso l’ultimo a Dubai sei mesi fa.

La sua avversaria era una giocatrice difficile da affrontare se nella giornata giusta (ha fatto due volte quarti al Roland Garros ed una a Wimbledon ed è ottima doppista, specialità nella quale ha conquistato due Slam), ma le premesse per considerare l’azzurra leggermente favorita vi erano tutte. Nel primo set Roberta ha avuto le sue chances: prima è stata avanti di un break nel terzo game (poi subito si è fatta controbrekkare), soprattutto, sul 5 pari ha avuto due palle per andare a servire per il set. Dopo non averle sfruttate, per la tarantina si è come spenta la luce: ha perso servizio e set e nel secondo non è mai praticamente stata in gara, raccogliendo solo quattro punti sul servizio dell’avversaria. La Shvedova ha così vinto 7-5 6-2 in 1 ora e 13 minuti.

Non è andata meglio, anzi, a Sara Errani, come Roberta sempre presente dal 2014 alle edizioni del Premier 5 cinese (nelle prime due partecipazioni aveva vinto solo un incontro). Il sorteggio contro la ceca Barbora Strycova, n°21 WTA ma battuta in sette degli otto precedenti, tra cui due volte (Rio e Dubai) anche in questa disgraziata stagione, sembrava l’occasione giusta per regalarle quell’iniezione di fiducia di cui Sara aveva tanto bisogno. L’ex numero 5 del mondo è partita malissimo, cedendo 6-1 il primo set in trentacinque minuti. Dopo aver chiesto per due volte l’intervento dello staff medico all’inizio della seconda frazione, la Errani ha avuto una reazione d’orgoglio che le ha fatto vincere quattro game di fila che hanno portato la partita al terzo. Si è trattato tuttavia di un tentativo inutile, perché il nuovo manifestarsi di problemi fisici l’ha fiaccata, concedendo facilmente la strada della vittoria alla Strycova, che ha passato il turno col punteggio di 6-1 3-6 6-1 in 2 ore e 10 minuti di gara. Nei giorni successivi arriverà la notizia della decisione da parte dell’emiliana di interrompere prematuramente la stagione, rinunciando ai tre tornei ai quali era iscritta (Pechino, Linz e Mosca). Una decisione che ci auguriamo serva a Sara per ritrovare innanzitutto una perfetta condizione fisica, ma anche una ritrovata piena voglia di giocare ed una convinta fiducia nelle sue capacità di tennista di primo livello. Sono requisiti fondamentali apparsi parzialmente intaccati da una stagione negativa nella quale, a parte la gioia del primo titolo a livello Premier a Dubai, l’Errani chiude con un bilancio vittorie/sconfitte negativo (21-24) e con 10 eliminazioni al primo turno (13 se si considerano quelle dove aveva un bye al primo turno).

Infine, dopo il suo esordio nel circuito maggiore WTA della scorsa settimana, Cristiana Ferrando si è presentata anche a Wuhan, dove come alternate è riuscita con un pizzico di fortuna a partecipare alle quali: sorteggiata contro la sedicesima testa di serie, la cinese Ying- Ying Duan, n°90 Wta, purtroppo non è riuscita a fare partita ed ha perso 6-1 6-2 in 49 minuti.

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