ATP Finals: Murray gioca da n.1, Wawrinka eliminato

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ATP Finals: Murray gioca da n.1, Wawrinka eliminato

LONDRA – Lo scozzese respinge gli attacchi di Stan e non sbaglia nulla, è ancora imbattuto da numero uno. Avrà Raonic in semifinale. Wawrinka fuori, Nishikori trova Djokovic

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dal nostro inviato a Londra

Gruppo McEnroe (3a giornata)

[1] A. Murray b. [3] S. Wawrinka 6-4 6-2

Stat murray wawrinka

Si sarebbero potuti aprire scenari disastrosi per il pubblico di casa, se Stan Wawrinka avesse mantenuto alto il livello e si fosse confermato ingiocabile quando al suo meglio. Una sconfitta in due set di Andy Murray, infatti, combinata con un successo di Nishikori su Cilic stasera avrebbe condannato il numero uno del mondo all’eliminazione. Lo scozzese si è invece dimostrato propositivo fin da subito, bravissimo a rintuzzare l’esuberanza dei colpi dell’avversario, che è poi sparito dal campo alla distanza. Wawrinka saluta così Londra, incapace di confermare il trend di semifinali alle Finals, conquistate ininterrottamente dal 2013 al 2015, e contemporaneamente permette a Nishikori di qualificarsi. La sfida con Cilic sarà valida solo per le statistiche. Per Murray all’orizzonte c’è Raonic, con cui è in vantaggio negli scontri diretti per 8-3.

Wawrinka parte a braccio scioltissimo, ragiona poco e cerca il vincente appena possible: rischia anche la seconda, incurante di incappare in eventuali doppi falli. Lo spettacolo ne guadagna, Murray non si tira indietro inseguendo volentieri soluzioni al volo per togliere all’avversario la possibilità di organizzarsi con i piedi. I vincenti fioccano, lo svizzero picchia fortissima e lo schiocco dei suoi colpi si sente distintamente fino in tribuna: Murray cerca di ricorrere ai suoi saggi di tattica, ricorrendo a traiettorie liftata e cariche sul rovescio dell’avversario, che più volte esagera e spara a salve. Punto di rottura nel settimo gioco, Wawrinka continua con la sua politica del “fuori tutto” e va oltre la riga con il rovescio per concedere la prima palla break dell’incontro: il pubblico esplode mentre sul cubo luminoso che pende dal soffitto un gioco di luci e suoni segnala il momento importante. Nel punto successivo il rovescio di Murray viene deviato dal nastro, Stan può aggredire con il dritto ma viene sorpreso dalla reattività a rete dell’avversario; l’elvetico non riesce a ricomporsi e manda in rete la volèe seguente, 4-3 per il delirio della O2 Arena. La racchetta di Wawrinka fa troppa amicizia con il suolo della struttura londinese, Murray tiene e spreca tre set point nel gioco successivo, ma tiene a zero il proprio turno di battuta: 6-4 in quarantotto minuti, e qualificazione alla semifinali in ghiaccio per il numero uno del mondo.

Wawrinka dovrebbe vincere in tre set e sperare in un miracolo di Marin Cilic stasera per poter accedere alle eliminatorie, ma l’inerzia del gioco rimane nelle corde di Murray: break a 15 nel game di apertura della seconda frazione, con eloquente stecca di rovescio dello svizzero per cedere la battuta. Poderosa la prima di servizio con cui lo scozzese annulla la prima delle due palla break concesse, prima di allargare lo strappo a cinque giochi vinti di fila fino al 4-0: troppo solido e preciso Murray perché Wawrinka possa scalfirlo con la sua continua ricerca del missile vincente, il parziale non regala altre emozioni se non sprazzi di bel gioco ininfluente sull’esito finale. Il numero uno del mondo chiude in un’ora e ventisei minuti, inanellando la quarta vittoria consecutiva da quando ha conquistato il trono del ranking. Ora testa alla semifinale con Raonic, con un pensiero forse già risolto al potenziale ultimo scontro con Djokovic.

Murray a caldo: “Primo set difficile, ho avuto poche occasioni per allungare. Una volta vinto il primo ero qualificato, ero più sciolto. Le cose a questo livello possono cambiare in un attimo, Stan è uno dei migliori del mondo. Ho cercato di fare del mio meglio per rimanere concentrato. Raonic sta giocando benissimo, le condizioni di gioco e superficie lo aiutano. L’atmosfera è straordinaria e non vedo l’ora di giocare domani”.

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