ATP Chennai: quinto titolo per Bautista Agut

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ATP Chennai: quinto titolo per Bautista Agut

Lo spagnolo supera in due set la giovane promessa russa Daniil Medvedev. Salirà in classifica al n.13 eguagliando il suo best ranking. Il russo rimanda l’appuntamento con il primo titolo in carriera ma sarà numero 65

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[2] R. Bautista Agut b. D. Medvedev 6-3 6-4

Da una parte la solidità di Roberto Bautista Agut dall’altra la forza e la voglia di emergere di Daniil Mdevedev. La finale dell’ATP 250 di Chennai mette di fronte una sfida tra due giocatori con stili differenti di gioco. È Roberto Bautista Agut, però, a far prevalere tutta la sua esperienza nel circuito maggiore e a conquistare, in due set chiusi con il punteggio di 6-3 6-4, il quinto titolo in carriera. Un match ben giocato da Bautista Agut che, nell’intero incontro, non ha mai concesso una sola palla break. Lo spagnolo, da domani, salirà in classifica al numero 13 eguagliando il suo best ranking.

È Bautista Agut ad iniziare il match al servizio con Medevedev che mette in campo subito un bel passante di dritto al quale replica lo spagnolo con un dritto angolato. Sul 30 pari, però, Bautista trova due buone prime e chiude il primo game. Il russo non ha problemi nel suo turno di battuta e il match va sull’1 a 1.  Dopo aver tenuto a 0 il servizio Bautista prova a farsi più minaccioso in risposta: lo spagnolo muove l’avversario, mette pressione e complice un doppio fallo di Mdevedev riesce a procurarsi tre palle break. Dopo aver annullato le prime due, però, il numero 99 del mondo è costretto a cedere la battuta al termine di un punto lottato e chiuso da un dritto lungolinea al quale Medvedev non riesce a rispondere. Il ventenne russo prova a recuperare, si prende i suoi rischi, tenta di giocare profondo ma commette qualche errore di troppo. Bautista sbaglia poco e conferma il break portandosi avanti nel primo set per 4 giochi a 1. Il numero 14 del mondo è più solido e resistente, copre il campo e contiene i tentativi di accelerazione del ventenne russo che dà continuità nel suo gioco alternando punti vincenti a diversi errori e questo lo porta a soffrire nei suoi turni di battuta. Medvedev, però, grazie al servizio e a due ace consecutivi conquista il secondo game del set. Bautista, dal canto suo, non concede nemmeno un 15 nei suoi turni di battuta e si porta avanti 5 giochi a 2. Quando il russo si trova a servire per allungare il set gioca a braccio più sciolto trovando più la rete e provando a mettere in atto qualche variazione nel suo gioco. Dopo essersi portato 30 a 0, però, commette prima un doppio fallo e poi affossa un rovescio in rete, prima di chiudere un punto con uno smash vincente. Bautista non molla e fa giocare sempre un colpo in più all’avversario: il game va in parità.  Un dritto lungolinea vincente prima e un buonissimo servizio permettono a Medvedev di chiudere il gioco. Lo spagnolo serve per chiudere il primo set: il russo spinge a tutta e dopo aver conquistato il primo punto del game prova delle risposte vincenti che, però, escono fuori di poco. Un contropiede di dritto regala a Bautista il set point; set point che viene concretizzato subito dal primo ace dello spagnolo che chiude per 6 giochi a 3.

Il secondo parziale parte con un game molto lottato nel quale Bautista prova a mettere pressione a Medvedev che, però, anche grazie al servizio riesce a tenere la battuta. Lo spagnolo non ha problemi al servizio e può giocare a braccio sciolto i game di risposta. Il match sale di intensità ed è Medvedev ad aggiudicarsi lo scambio più lungo della partita al termine di 30 colpi. Un lob del numero 14 del mondo finito in corridoio, seppur di pochi centimetri, dà il game al russo. Bautista difende ai vantaggi, per la prima volta nel match, il turno di battuta e si porta sul 2 pari. L’incontro segue l’andamento dei servizi (sul 4 -3 Medvedev ha chiesto l’intervento del terapista) e nel nono gioco il numero 14 ATP accelera e si procura una palla break che se convertita lo porterebbe a servire per il titolo. È un passante di dritto a regalargli il break che, a questo punto, si rivela decisivo per chiudere l’incontro. Lo spagnolo serve per aggiudicarsi il titolo e conquista subito tre match point. Il primo è quello buono: un lob mandato fuori dal russo chiude l’incontro.

Bautista si regala il suo quinto titolo in carriera, il primo a Chennai succedendo nell’albo d’oro a Stan Wawrinka che, negli ultimi anni, aveva iniziato la sua stagione nel torneo indiano dominando i suoi avversari. Oltre al quinto titolo in carriera da domani eguaglierà il suo best ranking di numero 13 delle classifiche ATP.

Un buon torneo anche per Mdevedev che è approdato in finale dopo aver annullato un match point nell’incontro di semifinale contro Dudi Sela ; l’appuntamento con il primo titolo in carriera nel circuito ATP è solo rimandato. Per lui, considerato uno dei talenti da tenere sotto osservazione come esponenti delle nuove generazioni c’è la consolazione, con i punti conquistati grazie alla finale, di fare un notevole balzo in classifica salendo dalla posizione numero 99 fino alla 65.

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