ATP Chennai: Medvedev salva match point, prima finale in carriera

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ATP Chennai: Medvedev salva match point, prima finale in carriera

Il giovane russo sconfigge Sela in rimonta. Prima finale ATP in carriera. Tutto facile per Bautista Agut contro Benoit Paire

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Giorno di semifinali a Chennai in India. La parte alta, quella che avrebbe dovuto vedere Cilic arrivare in fondo, prevede invece uno scontro generazionale tra Daniil Medvedev e Dudi Sela. Il NextGen russo, che ha raggiunto i quarti di finale a Mosca lo scorso ottobre, è al numero 99 della classifica mondiale, mentre l’israeliano è al numero 96, grazie anche alla buona performance agli Australian Open dello scorso anno, in cui fece terzo turno sconfiggendo al secondo Fernando Verdasco. La semi della parte bassa è molto più prestigiosa in termini di ranking, ha quasi i caratteri di finale anticipata, e vede fronteggiarsi Roberto Bautista Agut, recente finalista a Shanghai, e Benoit Paire, l’estroso giocatore francese. Lo spagnolo gode della t.d.s. 2 ed è 14 del mondo (vicino al suo best ranking di 13) mentre il francese è numero 47, ma in questo torneo sembra particolarmente in forma, avendo vinto tutte le partite in “straight sets”.

La semifinale della parte alta comincia con tre game di studio, poi Medvedev, sul 2-1 in suo favore e servizio Sela, si guadagna il 30-30, ma l’israeliano, grazie anche ad una seconda di servizio sulla linea, tiene il servizio. Il russo quasi accusa il colpo dell’occasione sprecata nel game successivo, quando, con qualche gratuito di troppo, va sotto 0-40. A questo punto Medvedev gioca pesante col dritto e, dopo aver annullato le tre palle break consecutive, si porta 3-2. La partita prosegue senza sussulti fino al 3-3, quando Medvedev concede il 30-40 sul proprio servizio e subisce il break su un errore con uno smash. Nell’ottavo gioco Sela concede due palle del contro-break, ma Medvedev non si dimostra incisivo nelle occasioni che contano e così l’israeliano si porta 5-3. Nei due successivi game non succede nulla di rilevante, ciascun giocatore tiene il proprio turno di servizio e così il set termina 6-4.

Anche il secondo set inizia su ritmi relativamente lenti, con Medvedev che si porta avanti 2-1 e servizio Sela. Al contrario di quanto avvenuto nel primo parziale, Medvedev a questo punto inizia a spingere forte col dritto e si guadagna un break di vantaggio a zero, portandosi 3-1. La reazione di Sela è tuttavia immediata, si assiste subito al contro-break anche a causa di un passante lasciato male da Medvedev (la palla atterra abbondantemente in campo) che consegna il 15-30 a Sela. Il parziale segue poi i servizi fino al 4-4, quando il russo, avanti 40-15, finisce per cedere la battuta, un po’ a causa delle buone giocate di Sela ma soprattutto per una certa immaturità di Medvedev, che sbaglia un facile dritto da metà campo sul 40-30 ed un’altrettanto facile volée sulla parità. Sela a questo punto serve per il match e si porta anche a match-point (40-30), ma a questo punto l’avversario prima risponde sulla riga, poi impone il proprio ritmo da fondo e così Medvedev raggiunge il 5-5. Il set si trascina poi al tie-break, vinto in maniera netta da Medvedev. Il terzo set vede ancora il russo sugli scudi; Medvedev trova infatti immediatamente un break di vantaggio che lo porta 2-0. Il terzo set è quasi un monologo di Medvedev, che tiene agevolmente i suoi turni di servizio e sul 4-2 strappa nuovamente la battuta a Sela, portandosi 5-2 e servizio. L’ottavo game è una semplice formalità per Medvedev, che tiene il servizio a zero mettendo a segno un ace sul primo match-point.

La seconda semifinale ha invece molto meno da raccontare. Roberto Bautista Agut gioca solido e Benoit Paire è troppo poco continuo. Il primo a procurarsi break-point è Bautista Agut, anche se inizialmente non le trasforma. Nel primo set il punteggio è equilibrato fino al 4-3, quando Benoit, come spesso gli capita, “spegne la luce” e subisce un break, che consente allo spagnolo di vincere il primo set 6-3. Il secondo set inizia con un parziale di 4-0 in favore di Bautista, con Paire che non nasconde segnali di nervosismo. La partita, tuttavia, comincia a regalare delle emozioni proprio ora, quando Paire recupera da 0-4 a 3-4, operando un contro-break, e poi si trova avanti 15-30 sul servizio dell’avversario sul 4-3 per Bautista. La partita in pratica finisce qui, Bautista Agut in seguito tiene il servizio e poi trova un altro break, infliggendo quindi un doppio 6-3 a Paire. Nel complesso, Benoit Paire ha confermato di essere un giocatore dalle grandi potenzialità (anche oggi ha mostrato qualche “pennellata d’autore”), ma ha subito troppo la diagonale di dritto contro un giocatore, Bautista Agut, che fa proprio del dritto la propria arma migliore. Paire è riuscito a fare gara pari sulla diagonale sinistra, quando si è giocato rovescio contro rovescio, ma quando Bautista è riuscito a spostarsi sul dritto per il transalpino sono stati dolori. Altrettanto dolorose alcune mancate rifiniture a rete di Paire, chiusure che forse gli avrebbero consentito di perdere meno nettamente e di arrabbiarsi di meno.

Nessun precedente tra Medvedev e Bautista Agut che si affronteranno domani in finale.

Risultati:

D. Medvedev b. D. Sela 4-6 7-6(2) 6-2
[2] R. Bautista Agut b. [5] B. Paire 6-3 6-3

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