Trofeo FAIP-Perrel: quattro anni dopo, Bergamo torna a parlare polacco

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Trofeo FAIP-Perrel: quattro anni dopo, Bergamo torna a parlare polacco

Successo per la 15enne Iga Swiatek che conferma quanto di buono aveva mostrato durante la settimana. Una generosa Martina Di Giuseppe la impegna duramente ma si arrende in tre set. Per Iga è il secondo titolo su cinque tornei da professionista. “Non ho mai visto una 16enne così forte” dice Di Giuseppe. Enorme successo di pubblico

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È presto per dire che è nata una stella. Tuttavia, se c’è un nome su cui è legittimo scommettere, è proprio quello di Iga Swiatek. La giovanissima polacca, appena 15enne, si è aggiudicata la prima edizione femminile del Trofeo FAIP-Perrel (15.000$, terra battuta), quattro anni dopo il successo di Michal Przysiezny nel torneo maschile. In una bellissima finale, durata oltre due ore, la polacca ha superato Martina Di Giuseppe col punteggio di 6-4 3-6 6-3 davanti a un pubblico quasi strabordante. C’erano oltre 200 persone, molte in piedi, a seguire un match che ha tenuto fino alla fine con il fiato sospeso.

Nonostante il ranking fosse favorevole alla Di Giuseppe, la favorita era proprio Iga. Aveva perso sette game in quattro partite, sembrava inarrestabile. Ma la longilinea romana le ha subito fatto capire che sarebbe stato un match diverso, ben più combattuto. Forte di un buon servizio e di un velenoso rovescio in slice, che spesso si tramuta in micidiali palle corte, la Di Giuseppe ha strappato il servizio alla polacca già nel primo game, poi è arrivata ad avere una palla break per salire 4-1 e servizio. Lì ha esagerato, cercando una palla corta complicatissima che le è finita in corridoio. La Swiatek entrava in partita, forte di un tennis molto aggressivo con entrambi i fondamentali. Non appena riusciva a mettere i piedi dentro il campo, faceva quasi sempre il punto. Riagganciava la Di Giuseppe e chiudeva il set con un punto clamoroso: scavalcata da un pallonetto, rincorreva la pallina e si inventava un “tweener” che sorprendeva l’azzurra. Il colpo sotto le gambe, spalle alla rete, è piuttosto raro nel tennis femminile, figurarsi per una ragazzina di neanche 16 anni. Va detto che Iga non è un mostro di eleganza nella gestualità tecnica, però possiede enormi margini di miglioramento.

Nel secondo set aveva un passaggio a vuoto che le costava nove punti consecutivi: la Di Giuseppe era bravissima a sfruttarlo e portava a casa il parziale, non prima di essersi aggiudicata un punto con un tweener altrettanto spettacolare. Tra la fine del secondo e l’inizio del terzo set si è visto davvero un bello spettacolo. Le due non si sono limitate a a palleggiare, ma cercavano sempre il punto, con coraggio e ingegno tattico. La Di Giuseppe sapeva che la smorzata era un’arma importante, la Swiatek provava a tenerla lontana dalla riga e farla correre il più possibile. Il break in avvio di terzo risultava decisivo. Sull’1-0, Martina aveva una palla break per tornare in partita, ma la Swiatek la cancellava alla grande. Tirava un passante da posizione difficilissima, costringendo la Di Giuseppe a una volée difensiva. Il passante successivo era una sentenza. Forse più fresca fisicamente, la Swiatek prendeva il largo fino al 5-2. Tremava al momento di servire per il match, ma poi poteva festeggiare, addirittura inginocchiandosi sulla terra rossa del Campo 1.

“È stato davvero difficile giocare questo torneo partendo dalle qualificazioni – ha detto Iga – ma poi ho trovato il mio miglior tennis. Ringrazio tutti, a partire dalla mia famiglia che è qui con me, per il grande lavoro che fanno giorno dopo giorno. E poi grazie a tutti gli spettatori, siete stati splendidi ad accorrere così numerosi e creare un clima così piacevole”. L’investitura per la Swiatek arriva proprio dalla Di Giuseppe. “Bravissima, non mi era mai capitato di vedere una ragazza così forte ad appena 16 anni!”. Entrambe festeggeranno il loro best ranking: Bergamo ha fatto capire a entrambe che gli obiettivi per quanto diversi, sono fattibili. La Swiatek punta a diventare una top-player, magari il prima possibile, mentre la Di Giuseppe vuole togliersi qualche bella soddisfazione. Si può fare. Grande soddisfazione per gli organizzatori: vedere il pallone pressostatico così pieno è stato il giusto premio per uno sforzo notevole, tenendo conto che è appena iniziato il torneo maschile. Anche per questo, i due main sponsor (Giuseppe Magoni e Gabriele Magoni, in rappresentanza di FAIP e Perrel) hanno dispensato sorrisi e manifestato viva soddisfazione. Ma il mese del grande tennis, a Bergamo, è appena giunto al giro di boa.

Risultato:

Iga Swiatek (POL) b. Martina Di Giuseppe (ITA) 6-4 3-6 6-3

Ufficio Stampa Trofeo FAIP-Perrel

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