ATP Miami: Seppi e Lorenzi, zero gioie

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ATP Miami: Seppi e Lorenzi, zero gioie

Nessun break per tutto l’incontro, ma il lussemburghese è un pizzico superiore ad Andreas in tutto. Paolino combatte ma cede a Mannarino

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[24] G. Muller b. A. Seppi 7-6(3) 7-6(1) (Chiara Nardi)

Andreas Seppi affronta per la quinta volta in carriera nel circuito ATP il lussemburghese Gilles Muller, testa di serie n. 24. I precedenti sono favorevoli al tennista altoatesino, ma non vince da Belgrado 2012 e l’ultimo confronto risale a Rotterdam dello scorso anno. Entrambi partono molto bene al servizio, una delle loro armi principali e potenziale fattore decisivo dell’incontro. Nel terzo game arrivano però le prime difficoltà per Seppi, che si salva ai vantaggi senza concedere palle break grazie a due errori di Muller. Il lussemburghese procede ancora spedito nei suoi turni di battuta, mentre sul 3 pari Seppi concede tre palle break consecutive che è comunque molto bravo ad annullare (le prime due con il servizio, la terza da un rovescio in rete di Muller provocato da uno slice con approccio a rete di Andreas). Seppi riesce poi a tenere la battuta grazie a due dritti lunghi dell’avversario. Anche il servizio di Muller inizia a scricchiolare e, con un dritto in rete in uscita dal servizio, concede la prima palla break del match. Il lussemburghese serve bene nei momenti che contano, però, e la annulla con un ace. Seppi continua a rimanere avanti nel punteggio, non ci sono altre occasioni di strappare il servizio e il set si conclude al tie-break. Andreas parte male e Muller sale 5-1; l’azzurro prova poi a rientrare mettendo a segno un passante “a fil di racchetta” ma sbagliando un dritto in uscita dal servizio regala ugualmente tre set point. A Muller basta il primo, su cui mette a segno una stop volley che Seppi non riesce a recuperare.

Nel secondo set Seppi non parte benissimo al servizio, concedendo subito un’opportunità di break a Muller, annullata con un’accelerazione di dritto che costringe all’errore. L’altoatesino offre un’altra palla break, su cui l’avversario stecca con il dritto. Il game è molto lungo e Seppi rischia ancora sbagliando il serve & volley, ma Muller lo grazie commettendo un altro errore di dritto; con fatica, Seppi riesce finalmente a tenere il servizio. Nel quinto game Andreas si procura una palla break con un bel passante di dritto lungolinea, ma la spreca sbagliando la risposta. Sul 3 pari Muller offre un’ultima chance di break con un doppio fallo, ma il fondamentale traditore del servizio gli torna in aiuto nel momento di pericolo e il campione di Sydney riesce nuovamente a salvarsi. Seppi è in un buon momento alla battuta e anche questo parziale si trascina al tie-break, ma qui l’altoatesino torna irriconoscibile. Nel nuovo “gioco decisivo” Muller lo travolge per sette punti a uno, chiudendo con un ace al primo match point. Un match nel complesso sufficiente per Andreas, a cui però sono stati fatali i cali di concentrazione avuti in entrambi i tie-break. Continua quindi a faticare in questa stagione, in cui gli unici risultati di rilievo sono arrivati ai già lontani Australian Open.

 

A. Mannarino b. [32] P. Lorenzi 6-4 3-6 6-2 (Diego Serra) 

Perde in tre set Paolo Lorenzi contro Adrian Mannarino, numero 65 ATP. Un solo precedente tra i due giocatori, con la vittoria lo scorso anno a Nottingham sull’erba inglese di Mannarino in due set. Paolo inseguiva la sua prima volta a un terzo turno in un mille. Nel primo set s’inizia duramente con scambi lunghi e combattuti com’è nelle corde di Lorenzi. Nessun break fino al settimo game quando Lorenzi sale 0 a 40, approfitta dell’amnesia di Mannarino e brekka il francese. Nell’ottavo game Mannarino torna a giocare a tutto braccio e si riprende il break. Male Lorenzi anche nel decimo game dove non riesce a tenere il servizio e cede il break al francese. Mancino estroverso Mannarino, che però negli ultimi due game non ha giocato con continuità. Inizia il secondo set e la strada è sempre quella, Mannarino gioca quasi da fermo e qualche volta sbaglia, Lorenzi corre il doppio e non molla mai un punto, il copione è segnato. Prima palla break del set nel terzo game per Lorenzi, che Mannarino annulla con un’ottima prima. Ma è bravo Lorenzi perché nel quinto break s’impone sul servizio del francese, alla prima palla break, costretto sempre a giocare sopraritmo. Si perde Mannarino che subisce un altro break, prova a ritornare in partita con un break, ma si scioglie nuovamente nel decimo game cedendo a un Paolo scatenato.

Partita in giusta parità. Break nel primo game del terzo set per il francese, ma nel secondo game Lorenzi brucia due palle break, di cui l’ultima sul nastro malandrino. Segnali di fatica da parte dell’azzurro. Ma nel sesto game c’è ancora una palla break per Lorenzi, che però Paolo spreca. La partita finisce qui, perché dopo c’è un altro break Mannarino, e l’azzurro sembra davvero non averne più. Prima dell’ottavo game entra il fisioterapista, breve colloquio con Paolo e si riprende. Sale 15-40 l’azzurro, ma non basta. Recupera Mannarino, al primo match point chiude. Vittoria meritata contro un buon Lorenzi.

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Draper salta Wimbledon per l’infortunio alla spalla patito al Roland Garros

Dopo il ritiro a match in corso nel 1° turno parigino contro Etcheverry, Jack Draper è costretto a rinunciare anche all’intera stagione sui prati

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Jack Draper - Queen's 2022 (Credit: Getty Image for LTA)

Jack Draper salterà l’ormai imminente – al via tra meno di un mese, il 3 luglio – edizione numero centotrentasei del torneo di Wimbledon a causa dell’infortunio alla spalla patito nella prima settimana del Roland Garros, precisamente durante una sessione di allenamento che ha preceduto l’incontro di esordio contro l’argentino Tomas Etcheverry.

Purtroppo per il classe 2001 di Sua Maestà, il fastidio era già piuttosto pronunciato da impedirgli anche solo di poter portare a termine il match di primo turno, dal quale si è così dovuto ritirare: dopo aver perso il primo set 6-4 e ritrovatosi sul punteggio di 1-0 nel secondo ha alzato definitivamente bandiera bianca – non prima di aver provato comunque a continuare per diversi minuti pur con uno stato fisico limitante, ben rappresentato dai numerosi servizi da sotto in cui si è esibito. Il 23enne di La Plata beneficiando di quest’occasione ha saputo farla fruttare nel migliore dei modi, compiendo un grandissimo exploit e raggiungendo un’incredibile quarto di finale sospinto dall’alto.

Un duro colpo per il 21enne britannico, dato che si tratta dell’ultimo di una lunga serie di problemi di natura fisica che ne hanno irrimediabilmente condizionato il rendimento negli ultimi mesi di Tour. Il mancino di Sutton era infatti in grande ascesa ai nastri di partenza dello US Open 2022, tuttavia purtroppo la sua corsa fu nuovamente fermata da un altro crack fisico che l’obbligò al ritiro a fine terzo set della sfida di sedicesimi, dando così la possibilità di involarsi agli ottavi al futuro semifinalista di Flushing Meadows Karen Khachanov.

 

La tormentata conclusione della scorsa annata tennistica ha rappresentato però, per la sfortuna del n. 4 di Gran Bretagna, solamente l’inizio di un calvario senza pace che lo ha tormentato a tal punto da permettergli di disputare nel 2023 la miseria di 8 eventi.

Nonostante Jack fosse estremamente sconfortato dall’ennesimo stop fisico, in seguito alla “non” partita contro il sudamericano, dal box del giocatore flirtava comunque ottimismo guardando al successivo blocco del calendario: la stagione su erba. Si pensava, difatti, che il problema non avrebbe poi intaccato così tanto il prosieguo dell’anno ma tutte le speranze sono crollate fragorosamente non appena Draper si è sottoposto agli esami clinici del caso rivolgendosi ad uno specialista del settore: il responso è stato inequivocabile, niente prati e soprattutto forfait allo Slam casalingo.

Dalle analisi è apparso chiaramente come la mia spalla necessiti di un periodo di riposo forzato, e successivamente di una fase riabilitativa per riacquistare pienamente le proprie funzioni. Io e il mio team siamo così stati costretti a dover prendere la difficile decisione di saltare la stagione su erba di quest’anno. Ho sempre saputo che in questo sport ci sono così tanti alti e bassi, ma questo momento è davvero duro da accettare. Certamente però non smetterò di perseverare” ha commentato, a margine di questo nuovo infortunio, su Instagram il diretto interessato.

Nelle parole del campione juniores 2018 di Church Road non si accenna a nessun intervento chirurgico, perché assieme al suo staff hanno optato per un percorso di recupero meno invasivo e che si basi quasi esclusivamente sulla fisioterapia. Il rientro, se tutte le tabelle di marcia verranno rispettate senza controindicazioni, alle competizioni è previsto tra la metà e la fine di luglio.

Quando ha potuto giocare con uno stato di forma non inficiato da fastidi fisici di vario genere, Jack Draper – ex n. 7 a livello junior – ha indiscutibilmente dimostrato di possedere il potenziale per spiccare il volo nell’élite ATP dei migliori al mondo ma come è facilmente intuibile questo contesto di benessere fisico è stata un’assoluta rarità: prima l’infortunio alla gamba destra a New York, poi un virus influenzale che l’ha debilitato e non poco in pre-season

La storia personale tra il ragazzo nato nel sud di Londra e SW19 ha visto finora andare in scena due soli capitoli: l’esordio assoluto nel 2021 quando è stato capace di strappare un parziale a Novak Djokovic, mentre nel 2022 è riuscito a fare un passo in più prima di soccombere – sempre in quattro set – con l’australiano Alex De Minaur. Dunque si prospetta un’altra pesante assenza per i colori britannici, dopo quella di Emma Raducanu anche lei in preda a continui infortuni di carattere fisico, ma che a differenza di Jack è stata costretta ad andare sotto i ferri.

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Dominic Thiem cede la poltrona austriaca: da lunedì non sarà più n.1 del suo Paese

Sconfitto al secondo turno di Heilbronn, il ventinovenne Dominic Thiem è costretto a lasciare il primo posto del tennis austriaco a Sebastian Ofner

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Dominic Thiem - Roland Garros 2022 (foto Roberto dell'Olivo)

Dopo la sconfitta al secondo turno all’ATP Challenger di Heilbronn, Dominic Thiem è costretto a cedere il gradino più alto del tennis austriaco a Sebastian Ofner.

Moritz Thiem, fratello di Dominic che ha allenato sia lui che Ofner, ha analizzato la partita di Heilbronn senza troppi filtri: Non è stata una bella partita, fatta eccezione per il primo set. Adesso (Dominic) deve iniziare a trasformare in partita i colpi che sta già giocando in allenamento, altrimenti farà sempre fatica contro tutti”.

Si apre invece per Ofner una nuova finestra, più luminosa ma più dispendiosa. Col passaggio alla posizione n. 80 al mondo il ventisettenne stiriano avrà nuove importanti opportunità, che deve però essere bravo a sfruttare al meglio e al momento giusto: il rischio che venga superato presto da altri giocatori è dietro l’angolo. Per ora si riposa, godendo dell’attesa della gloria (ufficiale) che arriverà con l’aggiornamento della classifica della nuova settimana. Giocherà il suo primo match da n.1 austriaco sull’erba di Ilkley (Gran Bretagna, 19-25 giugno 2023).

 

Marianna Piacente

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ATP Stoccarda: wild card anche per Tsitsipas

Dopo Zverev (la cui presenza è però in dubbio visto il suo percorso a Parigi), anche il greco si unisce a un campo di partecipanti di assoluto livello

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Stefanos Tsitsipas - Stoccarda 2022 (Twitter - @atptour)
Stefanos Tsitsipas - Stoccarda 2022 (Twitter - @atptour)

Il countdown verso l’inizio della stagione sull’erba (in realtà già inaugurata dal Challenger di Surbiton) è ormai agli sgoccioli. Lunedì si comincia e il circuito maschile partirà dai 250 di Stoccarda e s’Hertogenbosch. Senza nulla togliere al torneo olandese dove, tra gli altri, giocheranno anche Medvedev e Sinner e dove è previsto il rientro di Raonic, gli spunti offerti dal campo dei partecipanti di Stoccarda sono diversi e interessanti. Ad una entry list già particolarmente ricca in partenza, si sono infatti aggiunte anche wild card di un certo peso: prima Zverev e adesso Tsitsipas.

Il cammino del tedesco, andato oltre le sue più rosee aspettative, al Roland Garros potrebbe però essere alla base di un cambio di programma, soprattutto in caso di approdo in finale. Ci sarà, invece, sicuramente il greco che inizialmente non si era iscritto a nessun torneo sull’erba, prima di rivedere la sua programmazione e di chiedere e ottenere un invito prima ad Halle e poi anche, come detto, a Stoccarda.

Il contesto che si troverà di fronte Matteo Berrettini, al rientro in campo dopo l’infortunio patito a Montecarlo, sarà quindi iper-competitivo. Non sarà quindi semplice per lui difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Anche in quel caso, però, il tennista romano tornava nel circuito dopo aver saltato tutta la stagione sulla terra per un intervento alla mano e certo non ebbe un percorso agevole nel torneo: dopo l’esordio con Albot, sulla sua strada incontrò Sonego, Otte e Murray.

 

Salvo novità nelle ultime ore precedenti al sorteggio del tabellone, Matteo dovrebbe essere la settima testa di serie (ciò significa niente bye al primo turno). Il numero 1 del seeding sarà invece proprio Tsitsipas, seguito da un altro top 10 come Taylor Fritz. Ma gli avversari temibili non terminano qui: al via ci saranno infatti anche Tiafoe, Hurkacz, Paul, Shapovalov, Struff e, soprattutto, Kyrgios. L’australiano, finalista lo scorso anno a Wimbledon, non gioca dal torneo di Tokyo dello scorso ottobre, dove un infortunio al ginocchio sinistro lo obbligò al forfait prima di scendere in campo contro Fritz nei quarti di finale. Da quel momento il suo ritorno in campo è stato rinviato più volte, ma questa sembra essere la volta buona.

Oltre a Berrettini, infine, ci saranno anche altri due azzurri: i due Lorenzo, Sonego e Musetti. Il carrarino beneficerà di una testa di serie e proverà a ottenere la prima vittoria della carriera sull’erba, dove ha perso i primi quattro match giocati nel circuito.

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