Continua il buon momento di John Isner, che dopo la semifinale agli Internazionali d’Italia è approdato al terzo turno del Roland Garros in seguito alla vittoria sull’azzurro Paolo Lorenzi. Proprio a Parigi il tennista americano ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ad un sito serbo, in cui tra le altre cose ha spiegato scherzosamente il motivo dei suoi ottimi risultati. Il merito non sarebbe di un cambio di metodologia di allenamento o di un miglioramento tecnico-tattico, bensì di un qualcosa accaduto durante la sua partecipazione a “Match for Africa 4”, l’esibizione organizzata a fine aprile da Roger Federer a Seattle insieme a Bill Gates per raccogliere fondi a favore della sua fondazione, che si occupa di aiutare i bambini africani. Nell’occasione l’avversario del fuoriclasse svizzero è stato proprio John Isner.
“Ho avuto modo di chiacchierare con Roger anche fuori dallo spogliatoio. Ovviamente ci conosciamo perché frequentiamo i tornei del circuito, ma non avevamo mai passato così tanto tempo assieme. E allora mi sono avvicinato a lui e mi sono un po’ ‘strusciato’, per assorbire un po’ della sua magia. Pare stia funzionando, a Roma ho giocato molto bene”, ha raccontato con un sorriso il 32enne tennista di Greensboro, che nel prossimo turno dello Slam parigino è atteso dalla interessante sfida contro uno dei rappresentati della “Next Gen”, il giovane russo Khachanov che ha eliminato la tds n. 13 Tomas Berydch.