US Open: peccato Travaglia, ma così la top 100 è possibile

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US Open: peccato Travaglia, ma così la top 100 è possibile

NEW YORK – Troicki si dimostra troppo solido per il nostro Travaglia. Bravissimo a lottare per quasi due ore, “Steto” crolla a fine secondo set. Ci restano Fabbiano e Lorenzi

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da New York, il nostro inviato

V. Troicki b. [Q] S. Travaglia 7-6(6) 7-5 6-0

Stefano Travaglia fallisce la più classica delle prove del nove: all’indomani del successo più bello della sua ancora giovane carriera, il derby vinto contro il numero 1 azzurro Fognini, non riesce a confermarsi e fa partita pari con una vecchia volpe del circuito per solo un’ora e mezza. I rimpianti più grandi sono per l’occasione sprecata nel tie-break del primo, quando sul 5 pari ha sprecato con un clamoroso dritto in corridoio l’occasione di ergersi a set-point. Purtroppo Troicki si è confermato tennista esperto e furbo, capace di imbrigliare e far giocar male i suoi avversari e Stefano non ha fatto eccezione. Si è visto un Travaglia incapace di essere esplosivo con dritto e servizio come con Fognini, forse anche​ perché appagato dalla bella gioia del giorno precedente e non abituato a gestire due partite così lunghe e importanti in due giorni consecutivi. Quel che è certo è che è stato brutto vederlo mollare in maniera cosi netta nel terzo set: la speranza è che possa imparare tanto da questa sconfitta​. In ogni caso, la prospettiva per il marchigiano di entrare nella top 100 è però sempre più concreta e, soprattutto per quanto fatto vedere in questi mesi di crescita fisica e tecnica costante, meritata.

Eppure​,​ ​q​uello con Viktor Troicki, 52 ATP, non era per il 25enne ascolano un accoppiamento sfortunato, per ​trovarsi ​al secondo turno di un torneo del Grande Slam: il 31enne serbo, dodicesimo giocatore al mondo 6 anni fa, è senza dubbio un giocatore già abituato a questi palcoscenici, a giocare partite 3 su 5 due giorni consecutivi e​d è​ capace di esprimere il meglio del suo potenziale sui campi in cemento all’aperto. Tuttavia – prima di sconfiggere di sconfiggere lo slovacco Gombos al primo turno – era reduce da una serie negativa di 6 sconfitte consecutive e di 8 nelle ultime 9 giocate. Con un Travaglia capace di confermarsi sui livelli mostrati nella sua bella vittoria nel derby di primo turno contro Fognini, il pronostico sarebbe stato tutt​’​altro che chiuso per l’azzurro.

Fa sempre piu caldo a New york, ma l’afa è comunque scongiurata da una piacevole brezza, quando alle 11 locali, con le tribune amcora in gran parte vuote, entrano in campo i tennisti tra tribune ancora in gran parte deserte e spettatori distratti. Nel primo set Travaglia e Troicki – prima tra il secondo e terzo gioco, poi tra il sesto e settimo – si breakkano e controbreakkano a vicenda. Senza altri sussulti, se non un medical time-out chiamato da Troicki per medicare il piede sinistro, seguendo un canovaccio di grande equilibrio, si arriva al tie-break del primo set. Il primo ad allungare nel gioco decisivo è il serbo, ma Travaglia lo rimonta e sul 5 pari ha una grande occasione di arrivare a set point: tuttavia a campo aperto e avversario fermo, spedisce esizialmente il dritto in corridoio. Sul primo set point avversario, l’ascolano è bravo ad annullarlo, ma sul secondo affossa malamente in rete un facile dritto che consegna, dopo 58 minuti di gioco, al 31 enne serbo il primo parziale.

Il secondo set sembra seguire la stessa falsariga del primo con i due giocatori incollati nel punteggio: questa volta però i contendenti tengono facilmente il servizio e si arriva sul 5 pari senza che alcun gioco sia terminato ai vantaggi. Nell’ undicesimo gioco, però, Travaglia commette due doppi falli e non riesce mai a mettere la prima in campo: arriva il break per Troicki, che nel gioco successivo mantiene il servizio e conquista il secondo set, portandosi sul 2-0 dopo 1 ora e 37 minuti di partita. L’ascolano sembra non averne più: è ormai in rottura prolungata e si trova sullo 0-3 “pesante”, quando al cambio campo è anch’egli costretto a chiamare il medical time-out per farsi curare un problema alla coscia sinistra. La partita è ormai virtualmente finita e tre giochi più tardi Troicki conquista l’accesso al terzo turno, dove affronterà il vincente tra Berdych e Dolgopolov.

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