La pioggia di Ginevra ferma Seppi. Spagna, una giornataccia

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La pioggia di Ginevra ferma Seppi. Spagna, una giornataccia

Il match di Andreas Seppi contro Zapata Miralles interrotto dalla pioggia sul 7-5 3-2 per l’italiano. In precedenza vittoria per Johnson e disfatta Spagna con le sconfitte di Ferrer e Ramos

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Se Andreas non è potuto andare fino in fondo, Stan Wawrinka è addirittura rimasto negli spogliatoi. La perturbazione che ha interrotto le qualificazioni del Roland Garros si è abbattuta anche sui campi di Ginevra fermando il programma di gioco al quinto incontro, quello di Seppi contro il qualificato spagnolo Zapata Miralles. Pioggia provvidenziale per lo spagnolo – che era un set sotto – e per la Spagna in generale che evita il cappotto (impresa non riuscita sui campi del Roland Garros).

SEPPI BAGNATO, SEPPI FORTUNATO? – Ci ha messo parecchi game Andreas Seppi per prendere le misure del suo avversario, affrontato oggi per la prima volta, e in un paio di occasioni nel primo set ha rischiato anche di trovarsi in guai seri. Il 21enne qualificato Bernabe Zapata Miralles gioca oggi il suo secondo match della carriera a livello ATP e dopo la vittoria di ieri su Florian Mayer non ha mostrato segni di appagamento anche se è stato limitato da qualche problema fisico (un’unghia del piede destro lo ha costretto ad un medical time-out). L’italiano inizialmente si è fatto sorprendere dalla traiettorie alte e fastidiose del n. 281 del mondo ma dopo aver iniziato a rispondere al fuoco con il fuoco tutto è filato via liscio e il primo set, condito con cinque break, lo ha fatto suo per 7-5. Nel secondo parziale le cose si mettono subito bene per il n. 51 del mondo che va in vantaggio di un break ma sul 3-2 è la pioggia, annunciata in precedenza da vigorosi tuoni, a far sospendere le operazioni costringendo i due tennisti a rifugiarsi di corsa negli spogliatoi.

BENE JOHNSON, MALE GLI SPAGNOLI – Prosegue il periodo infausto per Albert Ramos Viñolas che neanche sulla terra battuta, sua superficie prediletta, riesce ad imporre il suo gioco. Lo scorso anno di questi tempi lo spagnolo era tra i primi venti al mondo mentre adesso, con la sconfitta odierna contro Fucsovics rischia di uscire dalla top 40. L’ungherese invece con questo agevole successo arrivato per 6-1 6-2, è certo di aver raggiunto il suo best ranking alla posizione n. 59 e contro Tiafoe ha la ghiotta occasione di migliorarlo. Non fa meglio neanche David Ferrer il quale cerca di lottare come il suo solito, ma si ricorda di farlo quando i buoi sono già scappati e il tedesco Peter Gojowczyk, composto e preciso in ogni frangente, non si fa sorprendere affatto dalla grinta dello spagnolo.

Le difficoltà avute da Steve Johnson – prevalentemente di tipo emotivo – conseguenti alla morte del padre, sembrano sempre più alle spalle e ancora una volta il n. 47 del mondo si conferma come uno degli americani più a suo agio sulla terra rossa. La vittoria di oggi contro Marius Copil è arrivata in un’ora e 34 minuti ma sarebbe potuta arrivare anche prima considerando che Steve nel primo set ha servito per chiudere 5-4, salvo poi farsi rimontare e dover ricorrere al tie-break. In ogni caso il rumeno non ha resistito a lungo e Johnson per la terza volta su tre apparizioni in Svizzera raggiunge il secondo turno.

IN ATTESA DI STAN, TORNA ROSOL – Lo scorso anno il tema ricorrente della WTA erano i ritorni mentre quest’anno la tendenza si è spostata nel circuito maschile e sono i fan dell’ATP a sfregarsi le mani in attesa dei rientri dei loro beniamini. Adesso che finalmente possiamo dire di aver ritrovato un Djokovic e un Nishikori in grado di competere con i migliori (anche se con il giapponese è consigliata maggior cautela) è tempo di volgere lo sguardo a chi si trova ancora ai box o sta cercando di uscirne. Con le condizioni di Murray sempre più incerte, a Ginevra bisogna accontentarsi di altri nomi, ma se si scorre bene il tabellone la ricerca porta comunque i suoi frutti. In attesa del match di Wawrinka – che alla fine verrà rinviato – vale la pena soffermarsi su Lukas Rosol, tornato a conquistare un incontro in un evento ATP dopo sette mesi (ottobre 2017, Mosca). Il tennista ceco, che non gode di ottima fama ne tra il pubblico ne tra i suoi colleghi, è tornato alle competizioni due mesi fa e dopo aver tentato la fortuna nei Challenger con risultati altalenanti, è riuscito a superare le quali nel torneo svizzero e oggi è uscito vincitore dopo una durissima battaglia con il connazionale Jiri Vasely, con tanto di due match point annullati nel secondo set. Rosol, al momento sceso alla posizione n. 286, affronterà ora Johnson.

Risultati:

M. Fucsovics b. A. Ramos 6-1 6-2
[6] S. Johnson b. M. Copil 7-6(4) 6-3
[Q] L. Rosol b. J. Vasely 2-6 7-6(6) 7-6(4)
P. Gojowczyk b. [7] D. Ferrer 6-2 6-4
[7] A. Seppi vs [Q] B. Zapata Miralles 7-5 3-2 sospesa

Il tabellone completo

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