New Haven: Sabalenka passa (ovviamente) di forza, Puig a sorpresa

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New Haven: Sabalenka passa (ovviamente) di forza, Puig a sorpresa

La bielorussa piega Gavrilova, campionessa in carica, in quasi tre ore. La campionessa di Rio elimina Kontaveit e trova ai quarti Garcia. Avanti anche Kvitova e Makarova

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Restano in corsa tre teste di serie in chiusura degli ottavi di finale a New Haven. Quasi tre ore di montagne russe fanno precipitare la campionessa in carica Daria Gavrilova (ha vinto qui il suo unico torneo in carriera), che cede il passo al vigore di Aryna Sabalenka. La bielorussa, in crescita esponenziale, centra il suo settimo quarto dell’anno e affronterà per la prima volta Belinda Bencic, che di bombardiere se ne intende dopo aver stoppato la corsa di Giorgi. La partita è un romanzo: la ventenne di Minsk ha troppa forza nelle braccia per non comandare le operazioni, ma impeto e tendenza all’improvvisazione spesso la tradiscono. Dmytri Tursunov, che dall’angolo l’ha comunque portata in top 30, ha in mano un purissimo diamante grezzo.

Sabalenka fa suo il primo set nonostante sette (!) doppi falli, ma quando il servizio le entra sono dolori dall’altra parte della rete. Non tanto per gli ace, che non abbondano, ma per forza, profondità e varietà di soluzioni quando può spingere col dritto. Il rovescio, però, è tutt’altra storia. L’australiana mette a frutto l’esperienza e cerca di costringere l’avversaria sul lato debole, riuscendo a trascinare al tie-break un folle secondo set in cui appena tre game totali finiscono senza break. Aryna si consegna al terzo set affossando a rete due comodi avanzamenti. L’inerzia sembra definita quando, nel parziale decisivo, la bielorussa va avanti 4-0. Poi però è capace di farsi rimontare fino al 4-4, rischiando la crisi di nervi. Il protrarsi della battaglia fa però crollare Gavrilova, che perde il turno di servizio decisivo.

GLI ALTRI INCONTRI – Dopo due interruzioni per pioggia, taglia il traguardo anche Ekaterina Makarova superando in rimonta al terzo set Magdalena Rybarikova, che da queste parti ha perso nel 2011 la finale da Petra Kvitova. In un match protrattosi troppo a lungo per mantenere una linearità, la russa ha il merito di rimanere più centrata. Si guadagna così il quarto di finale contro Julia Georges (5 del seeding), superata in entrambi i precedenti.

Le teste di serie più alte sono però nella parte bassa del tabellone. Petra Kvitova, cinque del mondo e tre volte campionessa di New Haven, ha bisogno di un paio d’ore per risolvere il rebus Zarina Diyas. La kazaka le complica le operazioni solo nel secondo set, mentre non oppone resistenza nel primo e nel terzo. La ceca è attesa ai quarti da Carla Suarez Navarro (6-5 i precedenti), che ci arriva riposata dopo aver saltato gli ottavi per il ritiro di Konta. A far saltare il banco è invece Monica Puig. La campionessa olimpica lascia sette game totali ad Anett Kontaveit (28 WTA), capace nel primo set di tenere una sola volta il servizio. Più che mai efficaci le capacità di risposta della portoricana, che aggiunge al conto cinque ace e genera cattivi pensieri nella mente della coetanea Caroline Garcia, prossima avversaria. Pur non facendo troppo testo, lo score dei precedenti è bionda batte bruna 2-0.

Risultati:

A. Sabalenka b. [9] D. Gavrilova 6-3 6-7(6) 7-5
E. Makarova b. M. Rybarikova 2-6 6-3 6-3
[Q] M. Puig b. A. Kontaveit 6-4 6-3
[3] P. Kvitova b. Z. Diyas 6-1 5-7 6-2

Il tabellone completo

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