Il Direttore Scanagatta aveva incontrato Lorenzo Sonego (primo favorito del seeding al Challenger di Firenze – Toscana Aeroporti) alla vigilia del torneo. I due si sono ritrovati ieri, al termine del match vinto dall’azzurro contro il belga Arthur De Greef, numero 246 del mondo. Due ore e venti di minuti di partita, chiusa per 6-4 al terzo rimontando un break di svantaggio nel set decisivo, che consente a Sonego di strappare un pass per i quarti di finale. Ad attenderlo una sfida inedita a livello di circuito maggiore contro il 22enne Filippo Baldi. I due azzurri si sono invece affrontati già quattro volte tra Challenger e Futures: 3-1 il bilancio per Lorenzo che ha vinto i primi tre confronti diretti senza perdere nemmeno un set. Filippo ha invece trionfato nell’ultima partita giocata tra i due, lo scorso anno nel Challenger di Andria (6-4 6-4).
IL MATCH CONTRO DE GREEF – “Aveva trovato la chiave per mettermi in difficoltà e non riuscivo più ad uscirne. Poi mi sono tranquillizzato, ho fatto un passo dentro il campo, ho rischiato e sono andato a prendermi i punti. È un giocatore molto solido, si muove veramente molto bene. Alla fine sono riuscito a metterlo in difficoltà stando vicino al campo, aprendomi di più gli angoli e prendendo qualche punto con il serve & volley. Lui ha sofferto tutte queste cose e ha iniziato a commettere qualche errore in più”.
LE CONDIZIONI DI GIOCO – “I campi sono più lenti rispetto a Genova. È più difficile andare a prendersi il punto, anche con il servizio hai meno possibilità di ottenere punti diretti”.
I QUARTI CONTRO FILIPPO BALDI – “Lui è molto aggressivo, ti ruba tanto il tempo e sta vicino al campo. Sicuramente si metterà con i piedi sulla riga e cercherà di comandare e di venire spesso a rete. Sarà un match ovviamente duro. Dovrò stare vicino in risposta, perché lui gioca un bellissimo kick. Non penso di poterci girare intorno e giocare di dritto, ma starò vicino e risponderò di rovescio”.
LA COPPA DAVIS – “Io continuerò a dare tutto, a giocare al massimo e a far vedere che ci sono. Barazzutti mi ha visto giocare tante volte, penso di essergli piaciuto. Spero un giorno di far parte del gruppo”.