Shenzhen è (quasi) nel segno di Maria. Kasatkina comincia male a Brisbane

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Shenzhen è (quasi) nel segno di Maria. Kasatkina comincia male a Brisbane

Prima ‘vera’ giornata di incontri del 2019 WTA. A Brisbane vincono Pliskova e Bertens e si distinguono le semi-sconosciute Birrell e Dart. A Shenzhen passano Sharapova e Sabalenka, col brivido

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È l’australiana Kimberly Birrell, wild card del torneo femminile di Brisbane, a firmare l’upset di fine anno rimontando Daria Kasatkina dopo ben tre ore di lotta. “Ricorderò per sempre questo momento” ha dichiarato con emozione la ventenne nata in Germania ma cresciuta a Gold Coast, che da Brisbane dista meno di un centinaio di chilometri. Kasatkina è stata sorpresa dall’aggressività della sua avversaria, se vogliamo un cronico difetto della giocatrice russa che tende a fidarsi troppo del suo talento nel gioco di rimessa. Meglio qui che a Melbourne, starà pensando Dasha, ma forse sarebbe stato meglio… neanche qui. L’Australia può festeggiare anche con un’altra delle sue nuove leve, la 18enne Destanee Aiava che sconfiggendo questa Mladenovic non ha certo compiuto un’impresa, ma – come  Birrell – è appena alla sua seconda vittoria nel circuito. Aiava aveva vinto la prima volta sempre qui a Brisbane, nel 2017 contro Mattek-Sands, mentre l’hurrà di Birrell risale addirittura al 2016, sempre in gennaio ma ad Hobart contro la Kovinic.

Sono scese in campo altre due teste di serie, oltre a Kasatkina, e hanno fatto il loro dovere. Pliskova ha rimontato Putintseva, un primo turno non certo comodo, Bertens ha vinto una gran bella partita contro Mertens. Senza dubbio il peggior accoppiamento possibile per una testa di serie nella capitale del Queensland: l’olandese è sì la numero sette del seeding, ma precede la belga in classifica di appena tre posizioni (nona una, dodicesima l’altra). Il campo ha confermato quest’equilibrio così come il fatto che, al momento, Bertens ha qualcosa in più sotto il profilo dell’aggressività: sul 4-4 nel terzo set è stata lei a prendere l’iniziativa, operare il break a zero e chiudere l’incontro. Adesso affronterà Vekic, e non sarà troppo più semplice per Kiki.

Una menzione la merita anche la britannica Harriett Dart, un trafiletto sul Wikipedia italiano e appena un paio su quello inglese. È nata a Londra nel 1996, nella stessa città in cui qualche mese fa, vincendo un set a Karolina Pliskova sui prati di Wimbledon, è stato in grado di guadagnarsi qualche encomio dai cronisti locali. Qui a Brisbane spera di poter fare ancora meglio dopo aver battuto due top 100 nelle qualificazioni (Kozlova e Petkovic) e approfittato di un buon sorteggio per superare il primo turno del tabellone principale, dove era opposta alla wild card locale Priscilla Hon. Ottavi di finale, un bel saltello in classifica e adesso la sfida a una -ova, che sarà Sevastova o Gavrilova. Per lei meglio la seconda, ma probabilmente sarà la prima.

A Shenzhen la morsa del freddo non s’attenua, e quando si sta ancora svolgendo l’ultimo match la temperatura si aggira attorno ai dieci gradi. Rispetto alla prima giornata non cambia neanche il leitmotiv russo: vincono Alexandrova, Kudermetova e soprattutto Maria Sharapova, donna-immagine del torneo che passa dall’intrattenere i bambini cinesi munita di provvido bomber – e se si copre lei, nata nel cuore della Siberia… – all’eliminare dal torneo una Timea Bacsinszky ancora in timida ripresa. Primo set più o meno liscio per Masha, nel secondo emergono le non inusuali difficoltà in battuta: Timea può servire per il set sul 5-3, Maria si rifugia nel tie-break e lo vince d’esperienza. Grazie al parziale di 9-3 rifilato a Sabalenka sembrava potesse essere anche il lunedì di un’altra Maria, la tedesca che di nome fa Tatjana, ma sotto di tre game nel secondo set è cominciato il 2019 dell’imponente bielorussa che da quel momento ha solo dominato fino a ribaltare l’incontro.

Sulla scia dei risultati ottenuti nel finale di stagione Ons Jabeur, che tornata in campo dopo la finale di Mosca ha fatto capire poco e nulla alla settima favorita Zhang, mentre ben meno onorevole è stata la partenza di Caroline Garcia, che aveva riscattato solo in parte un pessimo 2018 vincendo il torneo di Tianjin. Accreditata della seconda testa di serie, la francese si è persa con poco onore tra le trame della minuta qualificata serba Jorovic, che al metro e settanta ci arriva solo col saltello. Altra under 21, e ormai di quelle da tenere d’occhio s’è perso il conto.

È cominciato anche il torneo di Auckland con cinque match non proprio di primissimo livello. Non stupisce troppo la sconfitta di Tamara Zidansek, che in pratica ha rinunciato all’off-season giocando anche a dicembre – il giorno 13 era in campo contro Rodina a Dubai – così come la vittoria di Bouchard su Brengle; la canadese ha mostrato qualche buon segnale a fine stagione, con una buona semifinale in Lussemburgo, e ha ben figurato anche nella recente esibizione di Honolulu. Quanto al torneo neozelandese è d’uopo sottolineare quanto accaduto negli incontri conclusivi del tabellone di qualificazione: Siegemund è stata sconfitta dalla 18enne Andreescu, che giocherà l’ottavo match nel circuito maggiore dopo avene giocati sette nel 2017 e nessuno nel 2018. Un ‘brava’ anche a Iga Swiatek, anni 17, che ha strappato un set a Cepelova e certamente tornerà a far parlare di sé.

Risultati:

WTA Brisbane

L. Tsurenko b. M. Buzarnescu 6-0 6-2
[WC] K. Birrell b. [7] D. Kasatkina 5-7 6-4 7-6(3)
[5] Ka. Pliskova b. Y. Putintseva 4-6 6-3 6-4
[Q] D. Aiava b. K. Mladenovic 6-3 7-6(2)
[6] K. Bertens b. E. Mertens 6-2 6-7(2) 6-4
D. Vekic b. M. Rybarikova 6-1 6-2
[Q] H. Dart b. [WC] P. Hon 1-6 6-3 6-4
A. Kontaveit b. C. Suarez Navarro 6-0 6-3
[Q] M. Bouzkova b. [WC] S. Stosur 4-6 6-2 6-2

Il tabellone completo

WTA Shenzhen

[Q] V. Kudermetova b. I. Begu 3-6 6-1 7-6(5)
O. Jabeur b. [7] S. Zhang 6-2 6-3
A. Riske b. [3] Q. Wang 6-3 6-3
[WC] X. Wang b. [Q] F. Y. Xun 7-6(3) 6-3
[Q] I. Jorovic b. [2] C. Garcia 6-4 6-2
E. Alexandrova b. D. Jakupovic 6-3 6-4
[5] M. Sharapova b. T. Bacsinszky 6-2 7-6(3)
A. Sabalenka b. T. Maria 3-6 6-3 6-1

Il tabellone completo

WTA Auckland

M. Puig b. [WC] B. Mattek-Sands 6-3 6-2
[WC] L. Davis b. V-L. Arruabarrena 6-2 6-2
V. Kuzmova b. T. Zidansek 6-2 7-6(3)
E. Bouchard b. M. Brengle 6-3 6-3
S. Sorribes Tormo b. S. Voegele 7-5 6-3

Il tabellone completo

A.S.

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