Australian Open, diamo i numeri

Australian Open

Australian Open, diamo i numeri

Le cifre più significative a poche ore dalla partenza del primo Slam del 2019: il montepremi e le rincorse ai record di Serena, Federer e Djokovic, l’addio di Murray

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Pronti, partenza, via. Gli Australian Open, primo slam della stagione, stanno per cominciare. Il tabelloni sono usciti, la sveglia è puntata. Tutto chiaro. Fin troppo forse. Così per confondersi un po’ le idee una lista di numeri e cifre in ordine sparso sui tornei di singolare maschile e femminile.

50 milioni (di dollari australiani) come il montepremi complessivo diviso equamente tra i due singolari, corrispondente a oltre 31 milioni di euro. Ben 4,1 milioni a testa andranno in tasca ai due vincitori. Più di 2 milioni e mezzo di euro. Mica brustolini. E la sola partecipazione vale quasi 50 mila euro. Tanto per dare un’idea, l’azzurro Stefano Travaglia, che si è qualificato per la prima volta per il main draw a 27 anni, fino a questo momento in carriera ha guadagnato circa 550 mila dollari.

6 come gli Australian open vinti da Novak Djokovic (2008, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016). Con il settimo diventerebbe primatista assoluto, superando Roger Federer e la leggenda australiana Roy Emerson. Sempre in caso di successo a Melbourne, Nole farebbe 15 in quanto a titoli Slam. In questa particolare classifica all-time, supererebbe niente di meno che Pete Sampras, fermo a 14, e avvicinerebbe i suoi due grandi rivali Rafa e Roger,  che ne contano rispettivamente a 17 e 20.

24 come gli Slam vinti dalla leggenda australiana Margaret Court. Anche agli Australian Open, Serena, stazionaria da un paio di anni a quota 23, cercherà di agganciarla.

1 come la posizione nel ranking ATP che si contendono proprio Djokovic e Nadal all’inizio del torneo. Per mantenere la vetta della classifica, conquistata incredibilmente lo scorso anno, al fenomeno serbo basta raggiungere gli ottavi. Per riprendersi lo scettro, il campione iberico deve sperare che il suo rivale perda prima e per contro vincere il titolo (cosa che non succede da 10 anni). Insomma un’eventualità abbastanza remota.

10 come le giocatrici che invece possono scalzare Halep dalla vetta della classifica WTA. Le pretendenti alla corona di miglior tennista del mondo sono: Kerber, Wozniacki, Stephens, Svitolina, Osaka, Kvitova, Pliskova, Bertens, Kasatkina e Sabalenka. Wozniacki, campionessa in carica a Mebourne, verrebbe depennata qualora Halep mettesse semplicemente piede in campo. Così come Kasatkina. All’acciaccata n.1 al mondo basta passare un turno per togliere dalla lista anche Sabalenka. Così ne rimarrebbero 7. E tutte devono raggiungere almeno i quarti per sperare.

99 come i titoli vinti da Federer sul circuito ATP. Raggiungere la cifra tonda di 100 a Melbourne sarebbe la ciliegina sulla torta. Nella classifica di tutti i tempi è sempre secondo, dietro a Jimmy Connors che si è fermato a 109. Il maestro svizzero, campione in carica agli Australian Open, ha vinto il suo ultimo torneo in ordine di tempo proprio tra le mura amiche di Basilea a fine ottobre.

8 come le campionesse diverse negli ultimi 8 tornei dello Slam. Nell’ordine: Williams, Ostapenko, Muguruza, Stephens, Wozniacki, Halep, Kerber e Osaka. A ulteriore riprova del grande equilibrio sul circuito femminile.

43 come gli anni passati dall’ultima vittoria di un tennista aussie. A riuscire in quest’impresa fu Mark Edmondson nel lontano 1976. Edmondson è anche tuttora l’unico vincitore ad essere partito senza testa di serie. Tra i quattro paesi che ospitano un Major, l’Australia ha l’astinenza più lunga per quanto riguarda il singolare maschile nello slam di casa. Nel tabellone principali sono presenti ben 11 tennisti australiani. Solo Alex De Minaur è inserito tra le teste di serie (27). Ma a 20 anni sarebbe davvero troppo chiedergli di portare a casa il trofeo.

40 come gli anni passati dall’unica volta in cui una n.1 al mondo è stata eliminata dal primo turno del torneo. Nel 1979, la rumena Virgina Rouzici dall’australiana Mary Sawyer. Chissà che quest’anno non possa accadere di nuovo. Halep è rientrata in campo dopo l’infortunio alla schiena solo la settimana scorsa a Sydney, rimediando subito una sconfitta contro la beniamina di casa Ashleigh Barty. All’esordio a Melbourne affronterà l’ostica estone Kaia Kanepi, sua giustiziera già agli ultimi US Open. Dunque è tutt’altro che impossibile.

54 come gli Slam consecutivi giocati dall’azzurro Andreas Seppi. A Melbourne farà 55. Al momento si tratta della quinta striscia più lunga di sempre. Partecipando a questi Australian Open, il tennista altoatesino supererebbe una leggenda del calibro di Stefan Edberg. Ma il record-man assoluto è il 37enne spagnolo Feliciano Lopez che a Melbourne giocherà il suo 68esimo slam consecutivo. Anche un altro iberico, Fernando Verdasco, ha una lunghissima striscia aperta, la terza nella classifica all-time, che raggiungerà quota 65 in Australia.

22 come le tenniste con più di trent’anni di età in tabellone. Con i suoi 38 anni e mezzo, Venus Williams è la più “anziana” di tutte. 5 invece le teen-ager: Anisimova, Yastremska, Swiatek, Potapova e Andreescu.

6 come i campioni Slam presenti nel torneo maschile. Si tratta di Djokovic, Nadal, Federer, Murray, Wawrinka, Cilic. Eccetto Murray e Cilic, tutti gli altri hanno vinto almeno una volta gli Australian Open.

13 come invece le campionesse Slam presenti nel torneo femminile. Di queste cinque hanno vinto almeno una volta anche gli Australian Open: Serena Williams (per ben 6 volte), Victoria Azarenka (2012-2013), Maria Sharapova (2008), Angelique Kerber (2016) e appunto Caroline Wozniacki, detentrice del titolo.

12 come gli Australian Open giocati da Andy Murray. Purtroppo questo sarà l’ultimo.

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