Pagelle: Italia in erba, la Davis che turba e il futuro di Federer

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Pagelle: Italia in erba, la Davis che turba e il futuro di Federer

Primi passi della nuova Davis con i puristi già scandalizzati. L’Italia senza problemi, il Canada ha un grande futuro. Brilla Yastremska, si conferma Bertens. Intanto Roger Federer medita sul da farsi

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Abbiamo spezzato le reni all’India e siamo ufficialmente invitati al gran ballo di Madrid, dove si terrà a battesimo la nuova Coppa Davis, o meglio la Coppa Piqué, come la chiamano i custodi della tradizione. Che, in verità, hanno un po’ stancato, perché i piagnistei sono iniziati ancor prima di vedere la nuova formula all’opera.

Per adesso, dagli spareggi torniamo a casa con la lieta novella di una giornata di Davis che finisce in tempo ragionevole. Andreas Seppi (7,5) ha dimostrato di essere sempre affidabile e soprattutto il più ‘in erba’ dei nostri, a dispetto delle primavere che passano. Matteo Berrettini (7) non ha tremato all’esordio e ha fatto capire a tutti che la nostra nazionale è competitiva anche in assenza del condottiero Fabio Fognini.

A proposito, bene ha fatto la Federazione a concedere il meritato riposo al nostro numero uno, dimostrando che non è mai troppo tardi per capire i propri errori: sembra passato un secolo eppure ricordiamo vaneggiamenti di squalifiche, “sputi sulla bandiera”, carte bollate e chi più ne ha più ne metta. Certo, non tutti hanno dimostrato l’attaccamento alla maglia azzurra di Fognini, ma nessuno si è permesso nel mondo di fare quello che la Fit ha fatto con Giorgi e Bolelli tanto per citarne due.

Non si fa in tempo a plaudire la Federazione per le convocazioni per la Davis che ci ritroviamo una giocatrice squalificata per doping convocata in FedCup ancor prima che la squalifica sia terminata. La circostanza che Sara Errani non possa dormire sotto lo stesso tetto né allenarsi con le compagne sino a sabato, oscilla tra il comico e il grottesco. Ma d’altra parte se la Federazione ha sostenuto con i propri avvocati e con fermezza la veridicità della teoria del tortellino contaminato, tutto diventa improvvisamente plausibile.

Il weekend di Davis ci ha detto anche che i canadesi in futuro si divertiranno parecchio: non c’è voluta l’epica del tre set su cinque per capire che Shapovalov (7) stia maturando e Auger-Aliassime (7) gli andrà presto dietro. I giapponesi hanno rimontato la Cina e qui avremmo voluto vedere i fanatici della vecchia Davis appassionarsi per un quinto set senza tiebreak nel quinto match tra Daniel e Li.

Anche i diciotto anni di Dayana Yastremska (8) promettono scintille, mentre Kiki Bertens (8) continua a fare sul serio e si conferma meritatamente top-10.

Intanto un filosofico Federer, immortalato al pianoforte si lascia andare a considerazioni zen: “Il mio tempo fuori dal campo è importante tanto quello in campo, perché il tennis è solo l’inizio della mia storia”. Poi Mirka gli ha ricordato gli appuntamenti giornalieri, shopping, parrucchiere, estetista, gioielliere, bagnetto bambini, danza bambine….e Roger ha annunciato che continuerà a giocare sino alle Olimpiadi. Del 2036.

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