Papà e allenatore, Piotr Wozniacki rappresenta quasi interamente l’universo di supporto su cui può contare Caroline per la sua carriera. Ex giocatore professionista di calcio, trasferitosi dalla nativa Polonia alla Danimarca, Piotr è il principale artefice dei successi di sua figlia. Da cinque anni è rimasto addirittura il solo allenatore di Caroline, e la scelta si è rivelata anche abbastanza redditizia se è vero che la giocatrice danese è riuscita a vincere il suo primo Slam e tornare in vetta al ranking. Sul finire della scorsa stagione, però, Wozniacki ha rivelato di essere affetta da artrite reumatoide, una malattia autoimmune che può risultare parecchio debilitante per un’atleta professionista. In un’intervista rilasciata al portale polacco Sport.pl, papà Piotr ha parlato delle condizioni di sua figlia e purtroppo ha prospettato uno scenario non troppo felice.
“Non sappiamo per quanto tempo Caroline sarà ancora in grado di giocare a tennis“, ha dichiarato. “Per il momento pensiamo giorno dopo giorno e siamo contenti che lei possa svegliarsi ed essere in grado di allenarsi. Ha rinunciato alla sfida di Fed Cup perché non era in grado di competere e rappresentare il suo paese. Al momento è pronta al 50% e per lei non era abbastanza, per questo ha scelto di rinunciare. Quando giochi per la tua nazionale devi essere al 100%“. Una scelta comprensibile, considerando che tra i tornei di Doha, Dubai, Indian Wells e Miami ci sarà ben poco spazio per il riposo nei prossimi due mesi. Ammesso che la 28enne di Odense sia in grado di scendere in campo per tutte e quattro le manifestazioni: al torneo di Doha, che si gioca la prossima settimana, inizialmente non si era iscritta ma poi ha chiesto e ottenuto una wild card. Assieme a lei gli organizzatori del torneo qatariota – quest’anno categoria Premier, in ragione dell’alternanza con Dubai che sarà invece Premier 5 – hanno invitato Svitolina, Jabeur e la giocatrice omanita Al-Nabhani (qui l’entry list del torneo).
OLIMPIADI E FUTURO INCERTO – Rinunciando alla sfida di Fed Cup di Zielona Góra (Polonia), dove la Danimarca avrebbe sfidato Polonia e Russia, Caroline Wozniacki ha messo ha rischio la sua partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. “Siamo consapevoli di questo rischio, ma d’altra parte non abbiamo certezze su questa stagione e in generale sul suo futuro come tennista. Dopo la diagnosi della malattia siamo in una situazione nuova“. La speranza è che le parole di papà Piotr siano più nere della realtà, e che la carriera di Caroline possa durare ancora qualche anno come la sua giovane età le permetterebbe.