Al femminile
Aryna Sabalenka: l’apparenza inganna
Nuova Top 10, Sabalenka sta attraversando una fase di evoluzione del proprio gioco, verso un tipo di tennis molto più ricco di quanto spesso raccontato

Quando comincia a farsi conoscere dagli appassionati, Sabalenka esibisce un tennis estremamente aggressivo, basato su colpi da fondo potenti e un servizio incisivo. Nei colpi base (servizio, dritto in topspin e rovescio bimane in topspin) è solida e simmetrica: non mostra particolari problemi nel colpire da destra o da sinistra, e dunque per le avversarie non esiste a priori una zona di campo su cui insistere per cercare di farla sbagliare di più.
Ciò che si nota inizialmente è senza dubbio la potenza, strettamente legata al fisico: un metro e ottantadue di altezza su una struttura massiccia, che le permette di spingere con facilità qualsiasi palla. In questi primi match stupisce per la sensazione di energia che trasmette: assolutamente straripante, unita a un modo di stare in campo carico di aggressività, quasi selvaggio. Ma nel suo caso questi primi aspetti possono ingannare: dimostrerà nei mesi successivi di non essere solo questo.
E infatti altre qualità di Aryna, rimaste sotto traccia, diventano sempre più evidenti nel tempo; in particolare dalla seconda metà del 2018, in concomitanza con il cambio di allenatore. Da quando comincia a collaborare con Dmitry Tursunov, Sabalenka inizia a proporre un gioco più articolato e meno estremo.
E così, quando ricorre a scelte tattiche più varie e complesse, emergono ulteriori aspetti del suo tennis. Innanzitutto la capacità di utilizzare il rovescio slice, staccando la mano e cambiando ritmo allo scambio. Poi anche la naturale abilità nell’effettuare la transizione verso la rete; sia approfittando dei colpi più corti dell’avversaria, sia ricorrendo a uno schema di gioco classico: proprio l’approccio con il colpo in back per avere più tempo a disposizione nella corsa in avanti. E in più, una volta presa la posizione, Aryna dimostra di possedere una discreta mano nei colpi di volo: non è solo una tennista da “schiaffi” a tutto braccio, ma anche da volèe, eseguite piuttosto bene.
Proprio tenendo presenti questi aspetti, direi che fra le tenniste attorno ai 20 anni è forse quella che si muove sulla verticale nel modo più ortodosso, secondo i canoni più vicini al tennis del secolo scorso. E se a questo aggiungiamo il ricorso alle risposte bloccate (sia di dritto che di rovescio), soluzione non tanto frequente nel tennis contemporaneo, abbiamo un quadro di insieme pieno di spunti che rimandano sorprendentemente a un gioco old fashion, quasi da racchette di legno.
Insomma, a volte davvero l’apparenza inganna. Sabalenka non è affatto una tennista banale, liquidabile tecnicamente in due parole (“potenza bruta”): è al contrario una giocatrice piena di sfaccettature, ancora in evoluzione, con tanti aspetti interessanti e tante potenzialità da sviluppare. In questo c’è la mano del nuovo coach, ma di sicuro parte del bagaglio tecnico è precedente, con una naturale attenzione verso certi colpi del tennis in cui sono importanti sensibilità e accuratezza del gesto.
E se non ne siete convinti, ecco una piccola dimostrazione. Un punto giocato nella finale di Wuhan (settembre 2018) contro Anett Kontaveit. Un punto che, almeno in parte, ci restituisce la ricchezza del suo repertorio. Siamo su una palla break, con Aryna in risposta.
Servizio a uscire di Kontaveit e risposta di Sabalenka con un dritto aggressivo; tanto che per un istante Aryna prova ad avanzare, forse per essere pronta a chiudere di volo se arriva l’opportunità. Però Kontaveit riesce a replicare con un mezzo lob difensivo estremamente profondo; Aryna è costretta a una rincorsa all’indietro, e allora esegue un rovescio a parabola alta, per “resettare” la situazione. Scelta molto intelligente, perché il suo “toppone” obbliga Kontaveit ad arretrare moltissimo dopo il rimbalzo: e questo permette a Sabalenka di tornare ad attaccare, con un aggressivo dritto incrociato. E quando, ancora lontana dalla riga, Anett accorcia, Aryna finta un dritto pesante e invece prende la rete con un drop-shot di dritto, che le garantisce il punto senza nemmeno dover eseguire la voleè, per la quale si era comunque preparata. Ecco il video:
In totale è uno scambio di appena otto colpi, ma Sabalenka nei quattro che esegue ci mostra notevole varietà tecnico-tattica, attraverso l’aggressività (i due dritti anticipati), unita alla riflessione (il rovescio carico e alto) e alla creatività (la smorzata di dritto correndo in avanti). E anche se non sono tutti colpi che usa spesso, sono comunque opzioni che fanno parte integrante del suo repertorio.
a pagina 3: Le prospettive di Aryna Sabalenka
Al femminile
Camila Giorgi riparte da Linz, per Trevisan doppia avventura a Doha e Abu Dhabi: il febbraio delle tenniste italiane
Dopo un Australian Open non proprio esaltante, ecco le partecipazioni azzurre ai tornei WTA di febbraio.

Mettersi alle spalle l’Australian Open, tuffarsi in un febbraio che deve servire a trovare conferme per Camila Giorgi e Jasmine Paolini, ad accumulare ancor più punti in vista di Indian Wells e Miami per Martina Trevisan e Lucia Bronzetti. Sullo sfondo c’è anche la voglia di Sara Errani di tornare tra le prime 100 nel ranking WTA.
Le belle notizie dal tennis femminile, in questo avvio di 2023, sono arrivate proprio da Giorgi e Paolini. Il cammino della n. 69 del ranking all’Australian Open si è interrotto al terzo turno per merito di Belinda Bencic, testa di serie n. 12. Un’eliminazione in due set, dopo le vittorie su Pavlyuchenkova e Schmiedlova, ma che hanno dato indicazioni importanti su un percorso positivo da intraprendere in questo 2023. Sconfitta nettamente da Ljudmila Samsonova al primo turno a Melbourne, Jasmine Paolini è in corsa per una semifinale al WTA di Lione. Avversaria odierna, Caroline Garcia, beniamina di casa.
Il gennaio di Lucia Bronzetti è stato esaltante nella United Cup, competizione che ha galvanizzato la n. 62 del ranking, uscita, però, al primo all’Australian Open Siegemund in tre set.
Il match più esaltante fin qui disputato dalla n. 1 del tennis femminile, Martina Trevisan lo ha disputato alla United Cup. La vittoria in tre set su Maria Sakkari è stato un gran sussulto in questo nuovo anno. Male all’Australian Open, uscita al primo turno contro Anna Schmiedlova.
Sarà ancora il cemento il grande protagonista nei tornei femminili di tennis del mese di febbraio.
Dal 6 al 12 si giocherà contemporaneamente ad Abu Dhabi e a Linz.
Nel tabellone principale di Abu Dhabi l’Italia sarà rappresentata da Martina Trevisan. Ons Jabeur ha, invece, annunciato il forfait: sarebbe stata la testa di serie n. 1 del ranking.
In Austria, invece, al WTA di Linz ci saranno Lucia Bronzetti e Camila Giorgi. La partecipazione di Sara Errani, invece, passerà dalle qualificazioni.
Dal 13 al 19 febbraio si giocherà a Doha. Già in tabellone Martina Trevisan, dovrà affrontare le qualificazioni Jasmine Paolini.
Il febbraio delle principali tenniste italiane.
6/12 febbraio: Trevisan ad Abu Dhabi, Bronzetti e Giorgi a Linz, Errani alle qualificazioni
13/19 febbraio: Trevisan e Paolini a Doha
Al femminile
United Cup: delusione Australia, ottimo avvio per Grecia, USA e Svizzera. Wawrinka sorprende Bublik
Kvitova regala l’unico punto alla Repubblica ceca. Tsitsipas e Sakkari brillano anche in doppio. Disfatta argentina contro la Francia

In attesa dell’esordio di Nadal e Zverev in programma domani, ecco i risultati definitivi dopo le prime due giornate di gioco alla United Cup. Non c’è solo il successo dell’Italia sul Brasile, di cui vi abbiamo parlato qui.
Grecia – Bulgaria 4-1
Kuzmanov – Pervolarakis 6-1, 6-1
Sakkari – Tomova 6-3, 6-2
Sakkari/Stefanos Tsitsipas – Topalova/Andreev 6-4, 6-4
La Grecia si aggiudica la sfida con la Bulgaria nel primo turno di United Cup per 4-1. La Bulgaria rispetta il pronostico nella sfida tra Dimitar Kuzmanov, n. 196 del ranking, e Michail Pervolakis, n. 504. Il doppio 6-1 dà coraggio ai bulgari che riaprono il computo complessivo della sfida. Ma poi ci pensano i rispettivi n. 1 ellenici del maschile e femminile a dare la sterzata decisiva alla sfida. Vince Maria Sakkari agevolmente in due set su Viktorya Tomova, 6-3, 6-2. Poi in coppia con Strefanos Tsitsipas, la greca dà spettacolo e con un doppio 6-4 si pensa al turno successivo. Debole nelle seconde linee, con Sakkari e Tsitsipas la Grecia può dir la sua nella competizione.
USA – Repubblica Ceca 4-1
Kvitova – Pegula 7-6, 6-4
Tiafoe – Machac 6-3, 2-4 ret Machac
Pegula/Taylor Pegula – Bouzkova – Lehecka 2-6, 6-3, 10-7
Ottimo il debutto nella competizione per gli statunitensi. La sconfitta in due set di Pegula contro Kvitova alla fine risulterà ininfluente. Decisivo il tie-break del primo set, in cui Petra annulla ben tre set point alla sua avversaria. Machac è costretto sul più bello al ritiro nella sfida con Tiafoe. Sotto di un set, ma avanti di un break, il ceco è costretto al forfait per una distorsione alla caviglia destra. Il doppio se l’aggiudica la coppia composta da Jessica e Taylor Pegula.
Francia – Argentina 4-0
Garcia – Podoska 6-2, 6-0
Mannarino – Coria 6-1, 6-0
La vittoria della Francia sa di rivincita mondiale nei confronti dell’Argentina. Dal campo di calcio a quello di tennis, dal Qatar all’Australia, stavolta sono i transalpini a gioire e anche abbastanza nettamente lasciando soli tre game ai singolari odierni. Rullo compressore Caroline Garcia, n. 4, supera Nadia Podoska, n. 195, per 6-2, 6-0. Adrian Mannarino, n. 46, la imita battendo Federico Coria, n. 75, 6-1, 6-0, il tutto in 2he10’ complessivi.
Australia Gran Bretagna 1-3
Dart – Inglis 6-4, 6-4
Kubler – Evans 6-3, 7-6(3)
Momento decisamente sfortunato per l’Australia, data da molti per favorita nella competizione. Il forfait di Kyrgios e successivamente quello di Tomljanovic, per un problema al ginocchio sinistro, hanno cambiato l’inerzia del confronto con la Gran Bretagna. In svantaggio 0-2, è toccato a Maddison Inglis, n. 180 del mondo, affrontare Harriet Dart, n. 98 del ranking Wta. Doppio 6-4 e semaforo verde per i britannici. Inutile ma comunque rocambolesca la sconfitta di Evans contro Kubler. Sotto di un set, nel secondo parziale il britannico si è fatto rimontare da 5-0, perdendo in malo modo al tie-break.
Svizzera – Kazakhistan 4-0
Teichmann – Kulambayeva 6-3, 6-2
Wawrinka vs Bublik 6-3, 7-6(3)
Tutto facile per la Svizzera. Stan Wawrinka (n. 148) soffre nel secondo set contro il talentuoso Alexander Bublik, n. 37. Ricambio generazionale? Non ditelo al buon vecchio Stan che porta a casa il punto decisivo per il passaggio del turno dei rossocrociati. Bene anche Jil Teichmann, n. 35, nel singolare femminile contro Zhibek Kulambayeva, n. 441, che viene sconfitta 6-3, 6-2.
Al femminile
Il fallimento di FTX costa caro a Naomi Osaka
Grave perdita economica per la tennista giapponese Osaka, che aveva investito nella criptovaluta FTX

Non un gran momento per la ex numero 1 al mondo Naomi Osaka. Oltre alle sconfitte sul campo di gioco, per la pluricampionessa Slam i problemi provengono anche dalle finanze. È, infatti, una delle azioniste di FTX, un’azienda per lo scambio di criptovalute che ha dichiarato bancarotta l’11 novembre.
Non solo Osaka, ma sono tanti gli sportivi che hanno visto andare in fumo i propri proventi dal fallimento di FTX. L’azienda era riuscita ad acquistare così tanta credibilità da riuscire a mettere il proprio logo sulle vetture e le divise di Lewis Hamilton e George Russel, piloti della Mercedes in Formula 1; e anche a vedersi intitolato lo stadio NBA dei Miami Heats.
Il valore di mercato di FTX ha subìto un grave crollo negli ultimi sette giorni, passando da $22 a $1.40. Il CEO di FTX Sam Bankman-Fried – ora sotto investigazione per come ha gestito l’azienda fondata nel 2019 – ha già dichiarato fallimento a seguito dell’enorme svalutazione della criptovaluta.
Osaka aveva firmato l’accordo con FTX nel marzo 2022 mentre era negli Stati Uniti impegnata per l’Indian Wells e il Miami Open. La tennista ha acquistato delle azioni di FTX e nell’accordo era previsto che la tennista giapponese fosse ambasciatrice nel mondo dell’azienda, per influenzare quante più persone possibili a credere in loro. L’accordo di Naomi Osaka includeva anche la sua partecipazione nella creazione di contenuti multimediali per promuovere la criptovaluta. Non sono state ufficializzate le cifre riguardanti la perdita subita dalla tennista.