Belinda Bencic alla ribalta: "Nelle difficoltà Federer mi è stato vicino"

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Belinda Bencic alla ribalta: “Nelle difficoltà Federer mi è stato vicino”

Dopo due grandi vittorie a Indian Wells, i numeri uno svizzeri parlano l’uno dell’altro in conferenza stampa. Roger: “A Belinda serve parlare con chi si interessa del suo benessere”

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Belinda Bencic - Indian Wells 2019 (foto via Twitter, @BNPPARIBASOPEN)
 

Nella nottata italiana due grandi prestazioni svizzere hanno infiammato Palm Springs. Hanno chiuso quasi in contemporanea i due campioni del torneo di Dubai, Roger Federer e Belinda Bencic, vittoriosi in due rapidissimi set su Stan Wawrinka e Naomi Osaka. Senza nulla togliere alla grande prestazione di Federer (22 vittorie su 25 sfide per lui contro l’amico Stan), lo spazio in copertina è tutto per Bencic, capace di eliminare la numero uno del mondo cedendo solo quattro giochi. Il suo eccezionale periodo di forma ha un valore ancora maggiore se consideriamo le difficoltà fisiche affrontate nelle ultime tre stagioni (2017 su tutte).

Nella conferenza stampa post partita le è stato chiesto quale ruolo abbia avuto Roger Federer nel suo ritorno sui grandi palcoscenici, anche alla luce dei successi ottenuti assieme in Hopman Cup. Roger controllava sempre se stessi migliorando o meno, si teneva in contattoha risposto Belinda. “Anche l’anno scorso, dopo essermi fatta male a Miami, mi sono rivolta a lui e il suo fisioterapista mi ha controllata. Inoltre mi ha aiutata a scegliere le persone giuste per prendersi cura del mio problema. In fondo è un professionista in tutto. Mi ha dato tanti consigli e mi faceva molto piacere che lui si tenesse informato“.

Roger Federer/Belinda Bencic, Hopman Cup 2019 (foto via Twitter, @hopmancup)

Durante la conferenza stampa del neo “centenario” Federer, le parti si sono invertite. Stavolta è stato chiesto a Roger di parlare della sua compagna di squadra, in serie positiva da dodici partite: “Sono molto felice per lei ovviamente, è una di quelle favolose strisce di risultati che tutti vorrebbero ottenere. Una sensazione fantastica per un giocatore o giocatrice. Lavori duro per raggiungere questi risultati e quando finalmente ce la fai, è molto gratificante. Per lei è stato molto difficile negli ultimi anni mettere le cose a posto dopo i tanti infortuni, non solo nel gioco ma anche nella mente. A Perth era vicina a questo livello, ma forse ancora troppo emotiva. Ho parlato molto con lei, soprattutto per quanto riguarda il suo team. Non ne ho tratto nessun vantaggio, l’ho fatto solo per lei. Penso che le faccia piacere parlare con qualcuno che si interessa davvero e unicamente al suo benessere”.

I recenti miglioramenti della giovane svizzera anche sotto il punto di vista fisico lasciano ancora speranze di vederla ai vertici del circuito. Figurarsi, con l’aiuto di un tale Roger Federer! Tuttavia già il match di quarti di finale contro Karolina Pliskova (t.d.s. 5) potrebbe rivelarsi una brutta trappola.

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