Se uno dei parametri principali per giudicare il valore di un tennista è ormai diventato quello di contare il numero di Slam vinti, il criterio per classificare gli Slam potrebbe essere il numero di campi dotati di tetto.
Il problema della pioggia è sempre stata una minaccia concreta per gli organizzatori di Wimbledon e adesso, con il tetto istallato anche sul Campo 1, lo svolgersi del torneo di tennis più famoso al mondo farà sicuramente un grosso passo avanti, a partire proprio dall’edizione 2019. Già lo scorso anno vi avevamo aggiornato sullo stato dei lavori, e la tabella di marcia sembra esser stata rispettata perfettamente.
Con questa opera dunque il numero di stadi che possono usufruire di un tetto retrattile all’All England Club sale a due, situazione analoga agli US Open. In testa però troviamo ancora gli Australian Open, che soprattutto a causa del caldo si è trovato costretto a coprire tre dei suoi stadi. Ancora a zero invece il Roland Garros.
In questi mesi inoltre, c’è grande fermento a Church Road: ricordiamo che proprio nel dicembre scorso era stata ufficializzato il progetto di espansione a discapito del limitrofo Golf Club.