Wimbledon si espande: via il golf club

Flash

Wimbledon si espande: via il golf club

Il Wimbledon Park Golf Club ha accettato l’offerta dell’AELTC. Spazio triplicato per lo Slam londinese

Pubblicato

il

WImbledon 2017 (foto credit AELTC/Eddie Keogh)
 

Siamo ormai abituati a sentire, anno dopo anno, notizie trionfali da parte degli organizzatori degli Slam sull’aumento dei montepremi riservati ai tennisti, che ogni volta infrangono nuovi record. Al momento in vetta alla classifica troviamo gli US Open con 53 milioni di dollari totali, seguiti da Roland Garros e Wimbledon con 42 milioni e infine gli Australian Open con 40 milioni. Ma se ci si vuole migliorare su questo fronte, inevitabilmente si devono incrementare le entrate. Quest’ultime derivano in gran parte dall’afflusso di pubblico, e se si vuole aumentare il numero di spettatori è necessario ampliare lo spazio dove l’evento ha luogo. Tutto questo lo sanno bene, tra gli altri, quelli dell’All England Tennis Lawn Club. Il club di tennis più antico del mondo infatti, che ogni anno dal 1877 – escluse 10 edizioni a causa delle guerre mondiali – organizza il torneo di Wimbledon, pochi giorni fa ha fatto sapere di essere sulla buona strada per l’acquisto del Wimbledon Park Golf Club.

Dopo i lavori sul campo numero 1, continuano dunque i progetti di miglioramento ed espansione. Se l’affare dovesse andare in porto l’area sulla quale si disputa lo Slam londinese si triplicherebbe, raggiungendo circa i 50 ettari e staccando notevolmente gli altri competitor. Melbourne Park dispone di circa 23 ettari, il Billie Jean King National Tennis Center, sede degli US Open, 18.6, mentre il Roland Garros 8.5 ettari con progetto di espansione per arrivare a 13.5, anche se al momento i passi compiuti sono piccoli. La zona del Foro Italico dedicata allo svolgimento degli Internazionali invece è di 4 ettari.

Dopo una prima votazione, i membri del club di golf si sono detti a favore dell’acquisizione da parte dell’AELTC accettando così l’offerta di 65 milioni di sterline. Nell’accordo gli viene assicurata la possibilità di utilizzare il campo da 18 buche fino al 31 dicembre 2021. L’addio al golf sui prati di Wimbledon tuttavia non sarà brusco, perché per almeno un ulteriore anno saranno disponibili 9 o 10 buche. La decisione definitiva ci sarà il 21 dicembre e, a meno di inattesi ribaltamenti di fronte, tutto dovrebbe filare liscio. La stessa presidentessa del WPGC, Jenny Gaskin, ha sottolineato il periodo di incertezza che ha vissuto il club di golf negli ultimi tempi e ha tenuto a “ringraziare tutti i membri che hanno partecipato alla votazione di persona o per delega” ricordando come “questo sia stato un processo lungo ma approfondito”.

Ma con tutti questi nuovi prati, curati forse con ancor più meticolosità rispetto a quelli calcati da Federer e company, che cosa hanno intenzione di fare? L’obiettivo principale dichiarato è quello di trasferire il torneo di qualificazione, che attualmente si disputa a Roehampton, vicino alla sede principale – come d’altronde avviene per gli altri tre tornei dello Slam -, oltre a un progetto molto più ambizioso e a lungo termine: creare una zona aperta al pubblico durante tutto l’arco dell’anno e non solo durante le settimane dei Championships. Chissà dunque se fra qualche anno le famose ed interminabili code per riuscire a varcare i cancelli le vedremo anche in altri periodi, magari durante le feste natalizie o per qualche evento mondano come un matrimonio reale.

Questi progetti però non devono spaventare troppo gli ambientalisti – come sta succedendo ormai da diversi anni al Roland Garros -, perché nel comunicato si legge chiaramente che “a scanso di equivoci, non ci sono mai stati e non ci saranno mai piani per costruire parcheggi multipiano e villaggi commerciali o qualsiasi altra struttura che sarebbe completamente fuori dal contesto per l’AELTC”. Lo stesso Philip Brook, presidente dell’AELTC, ha specificato che “lavoreremo con le autorità locali e altre parti interessate man mano che questi piani verranno sviluppati. Vorrei sottolineare che non abbiamo intenzione di richiedere il cambio di utilizzo, il permesso di pianificazione o altra approvazione per utilizzare la terra in un modo non conforme allo stile dei Championships“. 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement