Roland Garros: l’Italia non abita più qui. E Musetti rinuncia a Wimbledon!

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Roland Garros: l’Italia non abita più qui. E Musetti rinuncia a Wimbledon!

PARIGI – Musetti fuori con rimpianto contro l’ungherese Makk. Rimarrà il suo ultimo match juniores. Cobolli elimina la testa di serie numero 2 Forejtek, prima di cedere netto al giapponese Mochizuki

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Lorenzo Musetti - Roland Garros junior 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

da Parigi, il nostro inviato

Si conclude agli ottavi di finale il Roland Garros junior di Lorenzo Musetti, testa di serie numero uno. Tre durissimi set e due ore di gioco contro Peter Makk, condizionati anche dalle precarie condizioni di salute del carrarese.

Raggiunto al telefono e ragionevolmente deluso, Lorenzo ci ha confessato di non essersi affatto sentito bene nel suo match: “Nel terzo set non riuscivo neanche a bere.. mi tornava tutto su. Sono un paio di giorni che mi sento spossato e privo di forze, forse faremo dei controlli per vedere se non è un male stagionale”.

Sul match: “Lui lo conoscevo, ci avevo anche già giocato un po’ di tempo fa. È uno che serve forte, si appoggia molto al servizio e difatti col servizio mi ha cancellato diverse occasioni. Nel terzo set ne ho avute tante, poi sull’ultimo game al mio servizio, ho giocato troppo di fretta”.

Quando gli chiediamo dei prossimi appuntamenti, Lorenzo ci dà una notizia inattesa: “No, a Wimbledon non andrò. Non dipende dalla delusione per come è andato questo Roland Garros, era una scelta che avevamo fatto alla vigilia, indipendente dal risultato. Mi riposo un poco, torno a casa e poi dovrei fare i challenger di Parma e di Milano, dove dovrei avere delle wild card”. L’appuntamento londinese sarebbe stato l’ultimo della carriera juniores di Musetti, come ci aveva già anticipato a Barletta. L’incontro perso quest’oggi a Parigi rappresenta quindi la conclusione del suo percorso tra i ‘piccoli’, per immergersi completamente nell’attività professionistica.

ELIMINATO COBOLLI – Cade anche la seconda testa di serie Forejtek, ma questa volta i nostri colori gioiscono perché ad eliminare il vincitore del Bonfiglio in tre set è stato Flavio Cobolli. Risultato di grande prestigio per il diciassettenne fiorentino che non ha però avuto il tempo di godersi il risultato. Di lì a tre ore Flavio è difatti sceso in campo contro Shintaro Mochizuki, che non è solo il nome di qualche giapponese da barzelletta, ma anche un giocatore estremamente preciso che aveva avuto un incontro mattutino più semplice del nostro. Cobolli è apparso piuttosto scarico ed innervosito nel secondo set, cedendo al proprio coetaneo con un netto 6-1, 6-2.

Con l’uscita della Capocci anche dal torneo di tennis in carrozzina (ne parleremo a parte), finisce così una spedizione italiana al Roland Garros tra luci, ombre e tanta pioggia.

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