Ormai è risaputo che nella settimana prima degli Slam è difficile vedere i top player in campo e spesso i tornei in programma – sempre di categoria 250 – fanno fatica ad offrire un intrattenimento in grado di attrarre molto pubblico (questa sarà una delle sfide che Monza dovrà affrontare in caso di assegnazione), ma è anche vero che avere l’erba come superficie aiuta parecchio. Lo dimostra il fatto che il torneo di Stoccarda ha la sua buona dose di pubblico anche quando non gioca Federer, e che sia Halle che il Queen’s vengono seguiti come fossero dei 1000 mancati. In misura minore anche il torneo turco di Antalya cerca di sfruttare questa scia e nella sua terza – e molto probabilmente ultima – edizione verrà aiutata da un mix di tennisti dal gioco affascinante.

Il tabellone è dominato da tennisti francesi e sia la prima che la seconda testa di serie sono transalpini. A guardare tutti dall’alto, per la prima volta in carriera, sarà Benoit Paire (28 del mondo) che quest’anno ha già vinto due trofei (Marrakech e Lione), e dopo il bye al primo turno se la vedrà con il vincente tra un qualificato e Jozef Kovalik. La testa di serie numero 2 è Adrian Mannarino (34 del mondo): anche lui affronterà un qualificato oppure Roberto Carballes Baena.

Gli italiani presenti sono due. Andreas Seppi, attuale n. 69, sfiderà un giocatore non esperto quanto lui sull’erba ma che sicuramente è in grado di batterlo se in giornata. Il problema però è proprio questo: Bernard Tomic, prossimo avversario dell’altoatesino, quest’anno raramente è stato in giornata e finora ha vinto un solo incontro sull’erba.

Lorenzo Sonego invece, 74 del mondo, se la vedrà con Joao Sousa (appena tre posizioni in classifica sopra di lui) in una sfida aperta. Vale la pena segnalare infine la presenza di due ex top 10 tanto intriganti quanto avari di risultati negli ultimi anni: Ernests Gulbis, che ha pescato la wild card turca Altug Celikbek e Janko Tipsarevic, il quale ha sfruttato il ranking protetto e giocherà contro Prajnesh Gunneswaran.

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