Si va a comporre il quadro degli ottavi di finale a Toronto, dove sono rimaste in corsa soltanto otto teste di serie. Ultima a perdersi per strada Caroline Wozniacki, eliminata in un paio d’ore da Iga Swiatek. La diciottenne polacca (qui potete conoscerla meglio), risalita prepotentemente dalle qualificazioni, assorbe il colpo di un primo set da dimenticare (perso 6-1) e si prende il secondo piazzando il break nel cuore del parziale. Nel set decisivo – iniziato con l’ex numero uno avanti 3-0 – è brava a non perdere contatto col match strappando due volte il servizio (decisivo il nono gioco sul 4-4) a chi questo torneo l’ha vinto nel 2010 a Montreal.

La campionessa junior di Wimbledon 2018 conquista così lo scalpo più prestigioso della sua fresca carriera, dopo essersi trovata i riflettori puntati addosso quando è sbarcata nella settimana del Roland Garros. Il severo punteggio del primo set, in realtà, aveva proiettato Iga in un incubo simile a quello vissuto proprio agli ottavi di Parigi contro Simona Halep (quando raccolse appena un game). “Non è stato facile, nel primo set non riuscivo a trovare la posizione giusta per i colpi – ha commentato a caldo -, qui sono riuscita a gestire la pressione a differenza di quel match al Roland Garros“. Certamente non le è mancata la personalità, come raccontano le statistiche: 34 vincenti, tre palle break su cinque convertite in punto.

Sulla sua strada adesso Naomi Osaka (avanti per il ritiro di Tatjana Maria), che – insieme a Karolina Pliskova – il numero uno del ranking vuole riprenderselo già in questa settimana dopo la precoce eliminazione di Barty. L’australiana ha infatti perso aritmeticamente la vetta della classifica, lasciando aperta la corsa a due tra la giapponese e la ceca (se dovessero scontrarsi in finale, il primato sarebbe in palio insieme al titolo). Lì nella parte bassa del tabellone si configura un possibile quarto contro Serena Williams, estremamente brillante nel regolare Elise Mertens in poco più di un’ora e adesso attesa da Ekaterina Alexandrova. Ostacolo non insormontabile nella sua corsa verso la quarta Rogers Cup.

Nel grande ballo delle ex numero uno, va avanti soffrendo Simona Halep. Al rientro dopo il trionfo di Wimbledon, la rumena – detentrice del titolo – ha tenuto in apprensione i suoi tanti connazionali sugli spalti (come sempre accade in Canada) al cospetto dell’esuberanza di Jennifer Brady. Dopo aver conquistato un set per parte lottando spalla a spalla, la campionessa dei Championship si è fermata chiedendo medical time-out per un piede dolorante. Il peggio sembrava alle spalle quando si è portata avanti 4-0 nel set decisivo, ma la statunitense è brava a non disunirsi e a rimontare arrivando fino a due punti dal match. D’esperienza, Simona l’ha trascinata al tie break dove l’ha spuntata di un’incollatura.

Nella parte alta del tabellone si sono incastrati gli unici due ottavi di finale che mettono di fronte teste di serie. Belinda Bencic ed Elina Svitolina, rispettivamente 11 e 6 del seeding, vanno a sfidarsi dopo aver dovuto combattere entrambe per tre set. La svizzera ha rimontato Julia Goerges riparandosi dalla pioggia di 14 ace della tedesca. L’ucraina, numero sette del ranking, è uscita a braccia alzate dall’altalenante sfida con Katerina Siniakova dopo aver vinto il primo e perso il secondo set. Ottavo nobile anche quello che mette di fronte Pliskova e Kontaveit, con l’estone che ha beneficiato in corso d’opera del ritiro di Suarez Navarro. Prosegue la corsa da wild card di Svetlana Kuznetsova, brava a ridimensionare Donna Vekic che sembrava decisamente on fire dopo il successo su Madison Keys.

IL TABELLONE COMPLETO (con tutti i risultati)