Serena Williams applaude Gauff: “È un talento incredibile, sono una sua fan”

Interviste

Serena Williams applaude Gauff: “È un talento incredibile, sono una sua fan”

Ma Williams non si vuole prendere tutti i meriti per la nuova ondata di giovani giocatrici statunitensi che emergono sul tour. La parte più difficile di continuare a giocare? Stare lontano dalla sua Olympia

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Serena Williams - US Open 2019 (foto via Twitter, @usopen)
 

Business as usual. Così è sembrata la nettissima vittoria di Serena Williams per 6-3 6-2 al terzo turno degli US Open contro la 23enne ceca Karolina Muchova, nome nuovo del circuito WTA, capace di issarsi fino ai quarti nell’ultima edizione dei Championships. E così la sua conferenza stampa è stata l’occasione per parlare di altro. Che poi per i giornalisti statunitensi “altro” in questo momento è sinonimo di Coco Gauff. Serena ha speso parole al miele per quella che sembra in tutto e per tutto la sua erede: afroamericana, con un gioco esplosivo, capace di raggiungere risultati straordinari già da molto giovane e dotata di una personalità debordante che va dritta al cuore del pubblico americano. 

Penso che sia un talento incredibile”, ha dichiarato la minore e più vincente delle sorelle Williams. Penso che qualunque tennista in grado di giocare a questo livello a 15 anni conquisterebbe la gente. È una cosa fantastica. Ma non è che l’interesse attorno a questa ragazzina sia esagerato? Insomma, improvvisamente sembra che tutto quello che è successo nel tennis femminile in questa stagione, con tutte le sue principali protagoniste e le nuove promesse, sia passato in secondo piano. Magari creando anche un po’ di giustificata gelosia nei confronti di Gauff. “Beh, non saprei. Io credo che lei sia forte. Adoro l’entusiasmo che porta in campo. Non mi interessa quello che pensano gli altri. Posso dire quello che penso io. E io sono una grande fan”, ha proseguito la 23 volte campionessa Slam. “L’ho detto fin dal primo giorno. Adoro i suoi genitori. Penso che abbia una bella famiglia. Tutto parte da lì secondo me. Fa la differenza nella formazione di un grande atleta e una grande persona”. 

Serena Williams – US Open 2019 (foto via Twitter, @usopen)

Ora Coco se la dovrà vedere contro la n.1 del mondo Naomi Osaka. Colei che l’ha battuta nella finale degli US Open dell’anno scorso ed è stata suo malgrado oscurata dal drammatico diverbio tra Serena e il giudice di sedia Carlos Ramos. La 23 volte campionessa Slam si è poi scusata con Osaka e le due ora sono grandi amiche, tanto che la giapponese definisce Serena la sua “tennis mama”. Penso che sarà un match interessante. Lo guarderò di sicuro, ha commentato Williams. “Coco è ovviamente molto più giovane di Naomi. Sempre che si possa dirlo perché anche Naomi è molto giovane. Ma è scioccante che Coco sia sei anni più giovane di lei. Questo è il futuro del tennis femminile. Sono molto carica all’idea di essere semplicemente una tifosa di queste due giocatrici e guardarmi la partita”.

Ma non di solo Gauff vive il tennis rosa a stelle e strisce. Quest’anno ad esempio sono esplose la 20enne Sofia Kenin e la 18enne Amanda Anisimova, già rispettivamente n.20 e n.24 della classifica mondiale. E Williams al primo turno ha dovuto faticare tre set per avere la meglio della 17enne Caty McNally, che con Gauff ha vinto il titolo in doppio a Washington. Insomma, il ricambio generazionale non manca di certo nelle file americane. Serena non si vuole però prendere troppi meriti per aver fatto da traino al movimento. Non voglio essere presuntuosa e dire che è merito mio, ha affermato. “Penso che sia merito di queste giovani donne e dei loro genitori e coach che le vogliono vedere fare cose straordinarie. Penso che il tennis sia un grande sport per le donne, una grande opportunità per mostrare la tua personalità, guadagnare bene e fare qualcosa che ami completamente allo stesso tempo”. 

E lo ama ancora questo sport, Serena. Nonostante non sia più riuscita a vincere un torneo dello Slam da quando è tornata dalla gravidanza. Nonostante ogni partita la costringa a lasciare la sua adorata Olympia. All’inizio era molto triste quando me ne andavo. Adesso va un po’ meglio. Forse sono io ad essere più triste di lei, ha scherzato la campionessa americana. “Mi piange il cuore a volte quando non sono con lei. Ma è buono per me continuare a lavorare proprio come il resto delle mamme. Anche se non è facile. Ma bisogna farlo”. E ora che si entra nella seconda settimana degli US Open, quella in cui si fa sul serio, dovrà svolgere al meglio il suo lavoro Serena. 

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