Serena trova poca resistenza, facile agli ottavi dello US Open

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Serena trova poca resistenza, facile agli ottavi dello US Open

Dura pochi game la partita di Karolina Muchova, spazzata via da una Serena Williams piuttosto centrata. Prossima avversaria per l’americana sarà Petra Martic

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Serena Williams allo US Open 2019 (foto Twitter @USOpen)
 

Dopo il set perso al secondo turno contro Catherine McNally e la prestazione poco convincente per un set e mezzo soprattutto dalla parte del diritto, Serena Williams ha avuto vita decisamente più facile nel terzo turno contro Karolina Muchova (n.47 WTA), protagonista di un ottimo torneo a Wimbledon dove ha raggiunto i quarti di finale, ma dimostratasi troppo acerba per un palcoscenico importante come l’Arthur Ashe Stadium e un’avversaria di grande presenza in campo come Serena.

Non appena Williams ha preso le misure del servizio di Muchova, iniziando a martellare risposte, soprattutto lungolinea, sulle seconde, la ceca si è come sciolta al sole, smarrendo per strada la prima di servizio di cui aveva bisogno come dell’ossigeno, e finendo per subire in continuazione l’iniziativa dell’americana. I rovesci tagliati corti di Muchova, un misto tra un cross corto e un drop shot incrociato, finivano troppo lunghi e morbidi sul rovescio di Serena che poteva fare più o meno quello che voleva. Sette giochi consecutivi per Williams dal 2-3 al 6-3, 3-0 hanno segnato il destino della partita piuttosto in fretta, anche se un momento di distrazione con due doppi falli e due volée seppellite in rete è costato il controbreak temporaneo sull’1-3, comunque ininfluente ai fini dell’esito del match.

Già prima dell’inizio della partita Muchova aveva parlato del suo riscaldamento sull’Ashe come un’esperienza piuttosto surreale, tanto che non si ricordava neppure che turno fosse o quale fosse la sua avversaria. Per affrontare Serena Williams ci vuole ben altra personalità (o strafottenza, scegliete voi) rispetto a quella che Muchova ha dimostrato di avere. I suoi colpi splendidi per ora si dimostrano probabilmente più adatti all’erba, ma non possono sopperire la mancanza di carattere fatta vedere nel match di sabato.

Difficile per me valutare come ho giocato – ha detto Williams sia nell’intervista post match sul campo sia in conferenza stampa – preferisco concentrarmi su un match alla volta e pensare alla prossima avversaria”. Al prossimo turno Serena affronterà un’altra tennista che non ha mai incontrato prima, la croata Petra Martic (testa di serie n. 22) che ha liquidato in due set la lettone Anastasija Sevastova (n. 12).

GLI ALTRI INCONTRI – In apertura di giornata sul Louis Armstrong Stadium, quando il sole ancora splendeva su Flushing Meadows, ennesimo drammone di Karolina Pliskova che ha dovuto lottare tre set per avere la meglio della talentuosa tunisina Ons Jabeur. Più semplice del previsto, invece, il compito della ex n.1 del mondo Ashleigh Barty, che con il suo tennis fatto di tagli e variazioni ha disinnescato senza troppi problemi il gioco potente e lineare della greca Sakkari, regolata in due partite senza correre rischi. Vittorie in due set anche per Johanna Konta (n. 16) contro Shuai Zhang (n. 33) e per Qiang Wang (n. 18) contro Fiona Ferro.

Il tabellone femminile completo (con tutti i risultati aggiornati)

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