Gruppo Orchidea
13 Madison Keys
15 Petra Martic
40 Saisai Zheng

Madison Keys
Keys è alla seconda partecipazione consecutiva al Masterino. L’anno scorso aveva vinto il suo girone, ma poi era stata costretta al ritiro per un problema al ginocchio (sostituita in semifinale da Wang Qiang, giunta seconda nel gruppo)

Nel 2018 Madison era approdata a Zhuhai da numero 16 del ranking, quest’anno si presenta da numero 13. Non è però reduce da impegni molto positivi; il suo picco stagionale è stato il successo a Cincinnati in agosto (finale su Kuznetsova), poi ha perso negli ottavi agli US Open (da Svitolina), a Osaka da Kerber (6-4 4-6 2-1 rit.) e a Pechino dalla qualificata Brady (2-6 6-4 6-4). In Giappone contro Kerber si era ritirata un problema al piede sinistro.

Storicamente Keys non ha mai giocato benissimo in Asia, se escludiamo forse la semifinale di Pechino nel 2016, un risultato fondamentale per l’ottenimento della sua prima (e al momento unica) partecipazione al Masters maggiore. Rispetto a molte colleghe ha però giocato meno e quindi dovrebbe essere più fresca; vedremo se questo le permetterà di esprimersi su valori superiori rispetto a quanto fatto nelle passate trasferte asiatiche.

Petra Martic
Il 2019 è stata la miglior stagione nella carriera della ventottenne Martic. A seguito di una notevole costanza di risultati a livello medio-alti, per la prima volta ha sfondato la barriera della Top 20, salendo fino alla posizione 15. Un traguardo ottenuto senza esagerare nella programmazione, visto che la sua schiena di cristallo le vieta una agenda troppo fitta di impegni.

Petra in aprile ha vinto il primo torneo WTA della carriera (sulla terra battuta di Istanbul), e a Parigi per la prima volta è approdata nei quarti di finale di uno Slam. Poi ha fatto bene anche sull’erba (semifinale a Birmingham, quarto turno a Wimbledon). La sorpresa però si è avuta quando si è ripreso a giocare sul cemento, che è una superficie a mio avviso meno adatta al suo tennis: quarto turno agli US Open (sconfitta da Serena Williams), finale a Zhengzhou (battuta da Pliskova), quarti a Wuhan (persi contro Barty). Unica eliminazione all’esordio: Pechino, per mano di Elise Mertens.

Una nota sugli scontri diretti previsti a Zhuhai. L’unico precedente che riguarda Martic, la vittoria al Roland Garros contro Keys, meriterebbe forse un asterisco: Madison infatti era scesa in campo con grossi problemi al polso, tanto che dopo quel match aveva deciso di farsi operare (per la seconda volta) per eliminare in modo definitivo il dolore che la affliggeva.

Saisai Zheng
Come detto, Zheng partecipa al torneo da wild card locale, e non per posizione di classifica. Per la verità la prima scelta cinese sarebbe stata Wang Qiang, che però ha preferito chiudere la sua stagione con il torneo di Tianjin. Saisai non si trova però a Zhuhai senza alcun merito, visto che è comunque la seconda fra le tenniste cinesi, grazie anche al best ranking di carriera: numero 36 il 14 ottobre. Risultato di una stagione nella quale ha vinto il primo torneo a livello WTA; è accaduto in estate nel Premier di San Josè, dove ha sfoderato una settimana a livelli sorprendenti, battendo in sequenza Watson, Collins, Anisimova, Sakkari, Sabalenka.

Zheng, sempre come wild card,  aveva già partecipato al Masterino del 2015, prima edizione disputata a Zhuhai e vinta da Venus Williams. Nella scarsa potenza ha probabilmente il suo maggior limite, e per ovviare a questo handicap mette in campo strategie di gioco alternative. Se volete saperne di più, rimando a questo articolo che ho scritto tre anni fa su di lei: “Le straordinarie avventure di Zheng Saisai nel circuito WTA”.

Scontri diretti Gruppo Orchidea
Keys – Martic 0-1
2017 Roland Garros (Clay) Martic d. Keys 3-6 6-3 6-1

Keys – Zheng 1-0
Zhuhai (Hard) Keys d. Zheng 6-3 6-2

Martic – Zheng 0-0
Nessun precedente

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