WTA 2019: dodici match da ricordare

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WTA 2019: dodici match da ricordare

Dalle partite australiane di inizio anno sino all’Asian Swing di fine stagione. Dodici incontri memorabili scelti per qualità tecnica, tattica e agonistica

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Naomi Osaka - Australian Open 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Come tradizione alla fine dell’anno, ecco la scelta dei match WTA del 2019. I criteri sono sempre gli stessi da quando preparo questa selezione, e quindi anche l’introduzione non cambia: non posso parlare di “migliori match” non solo perché il giudizio è del tutto soggettivo, ma anche perché ho considerato solo le partite che ho visto personalmente. Dunque una parte molto piccola rispetto a quelle disputate durante la stagione.

Quest’anno ne ho scelte dodici, perché mi sembravano tutte meritevoli di entrare in una ipotetica “prima fascia”, seppure per ragioni a volte diverse: per qualità tecnica, per ricchezza di emozioni, per importanza dell’evento, etc.

Come sempre, ho dovuto fare molte rinunce e mi spiace che non abbiano trovato posto giocatrici che pure hanno offerto notevoli prestazioni. Ma perché una partita diventi speciale non è sufficiente la grande prestazione: occorre che in campo ci siano contemporaneamente due protagoniste che si combinano in un’alchimia particolare; un dominio che si risolve in un 6-0, 6-0 non può offrire il coinvolgimento di una partita decisa sul filo di lana.

Prima di cominciare, a dimostrazione di quanto sia difficile arrivare alla scelta definitiva, ecco alcuni degli incontri che ho faticosamente escluso. Nella prima parte di stagione sul cemento: Kvitova-Barty a Sydney, Barty-Sharapova e Osaka-Pliskova agli Australian Open. Poi Hsieh-Pliskova e Bencic-Svitolina a Dubai.
Quindi la stagione su terra: Keys-Stephens a Charleston, Vondrousova-Halep a Roma (con 14 dropshot vincenti di Marketa), Sevastova-Mertens e Osaka-Azarenka al Roland Garros.
Poi Gauff-Venus e Halep-Zhang a Wimbledon, e infine il ritorno sul cemento: Giorgi-Wang al Bronx, Bencic-Andreescu agli US Open, Barty-Bertens a Pechino, Muchova-Riske a Zhuahai fino alla conclusione del Masters: Osaka-Kvitova e Halep-Andreescu.

Questo elenco supplementare naturalmente non mi salverà dalle critiche, inevitabili e sicuramente fondate. E adesso cominciamo con le scelte definitive. Dalla partita numero 12 fino alla numero 1.

a pagina 2: I match dalla posizione 12 alla 10

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