ATP Doha: subito fuori Sonego e Cecchinato

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ATP Doha: subito fuori Sonego e Cecchinato

I due azzurri in tabelloni cedono rispettivamente a Djere ed Herbert, Wawrinka facile su Chardy è già ai quarti

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Da quando l’Italia è diventata una forza tennistica del presente e del futuro, gli azzurri non riescono a uscire dalla fase a gironi delle competizioni a squadre. Nemmeno i primi tornei dell’anno sembrano particolarmente felici per i nostri rappresentanti: eliminato all’esordio Sinner al Challenger di Camberra/Bendigo dalla promessa finlandese Emil Ruusuvuori, l’ATP 250 di Doha è altrettanto avaro di soddisfazioni. Dimentichiamo però la facile ironia basata sui piccoli numeri per andare a vedere cos’è successo ai nostri in Qatar.

CECK ANCORA OUT – L’avevamo lasciato in cattive acque, Marco Cecchinato, con l’ultima vittoria in un main draw ATP al primo turno di Winston-Salem lo scorso agosto e, purtroppo, la situazione non sembra troppo cambiata. Colui che ci ha riportati in una semifinale Slam dopo quarant’anni, dando anche il suo contributo alla convinzione che nessun risultato di rilievo possa esserci precluso, si arrende in due set a Pierre-Hugues Herbert contro cui aveva già perso due anni fa a Pune. Nel 2019, stagione in cui ha voluto dedicarsi seriamente alla carriera di singolarista dopo aver completato a Melbourne la raccolta di trofei Slam in coppia con Nico Mahut, neanche il francese ha particolarmente brillato, vincendo un solo incontro da Wimbledon in poi e chiudendo al 65° posto, con dieci posizioni perse. Uno scontro che allora ha anche il sapore di una bracciata di vantaggio verso l’ultimo posto sulla scialuppa di salvataggio.

Herbert parte subito centrato e aggressivo, mentre Cecchinato risulta inizialmente non pervenuto, e l’immediato contro-break sullo 0-2 è solo illusorio perché altri errori gli impediscono di entrare davvero in partita. La voglia certo non gli manca, come dimostra lo strepitoso recupero su una volée smorzata francese, ma la continuità, la mordacità della palla e la fiducia (le smorzate un tempo micidiali ora non passano la rete) sembrano ricordi viepiù lontani. Dal canto suo, Pierre-Hugues fa quello che deve fare: sfrutta bene il servizio, si mette nelle condizioni di giocare al volo e incamera per 6-3 il parziale. L’azzurro pare ormai in grado di difendere senza problemi i propri turni di battuta, ma non di togliere l’iniziativa al ventottenne di Schiltigheim e costringerlo a poco amate situazioni difensive. Iniziativa che premia Herbert dandogli il vantaggio al settimo game che conserva agevolmente fino al 6-4 finale.

Se la vedrà contro il n. 39 ATP Laslo Djere che non ha lasciato scampo a Lorenzo Sonego. Perso nettamente il primo set, il torinese sembra trovare le contromosse giuste quando allunga il match alla partita finale. Djere riparte però fortissimo volando 5-0 e chiude poi 6-2.

STAN GIÀ CALDO? – Due ore e venti minuti servono al qualificato Marton Fucsovics per domare l’ottavo del seeding Frances Tiafoe, ritardando così l’ingresso in campo di Stan Wawrinka che, tuttavia, si farà trovare subito pronto per ribadire la propria superiorità nei confronti di Jeremy Chardy: dodici ace e settima vittoria in sette confronti. L’attesa del pubblico è ripagata già al secondo game quando Stan, buttato fuori dal campo dal dritto a sventaglio francese, scarta l’opzione “slice difensivo” e lascia invece partire un rovescio lungolinea pesantissimo che lascia l’altro fermo e senza parole, se non forse un oh-la-la, e che vale il break svizzero prontamente confermato. Sembra quasi di sentire il terreno scricchiolargli sotto i piedi quando spinge sugli appoggi tirando quei colpi. Chardy recupera poi dal 15-40 con evidente disappunto di un gatto bianco che fa il suo fiero ingresso sul terreno di gioco per poi sfuggire alla caccia nascondendosi dietro ai cartelloni pubblicitari con abilità felina (quindi assolutamente propria).

Dopo due minuti di divertimento a cui contribuisce lo stesso Stan, Jeremy muove il punteggio e resta in scia, ma fallisce due chance di rientrare nel set quando Wawrinka serve (poche prime) per chiudere 6-3. La grafica ci mostra quanto spesso il tre volte campione Slam ricorra alla risposta con il taglio sotto, il 71% sulla prima e addirittura l’83 sulla seconda; discorso opposto in battuta, quando la sua prima cerca insistentemente i paraggi delle linee. Reagisce Chardy, che varia il ritmo, prende la rete appena possibile e sale 3-0, con l’uomo di Losanna che capitola alla settima palla break, lui che è al terzo posto nel 2019 per percentuale di “salvataggi” dietro Isner e Federer. Ci mette però poco a riprendere la concentrazione e le contromisure necessarie, anche perché il n. 54 ATP si può impegnare quanto vuole per tenere la palla in campo senza rischiare, ma alla fine basta un po’ di attenzione da parte di Stan e il rovescio bimane (ma pure senza la sinistra) va in tilt. Arrivano quindi cinque giochi di fila prima del 6-4 che manda un buon Wawrinka ai quarti dove lo aspetta Aljaz Bedene, vincitore in due set di Alexander Bublik.

CEM C’È! – Non possiamo non chiudere con i meritati complimenti a Cem Ilkel, ventiquattrenne di Istanbul finora mai nei primi 200 del mondo che al dodicesimo tentativo vince il suo primo incontro del Tour maggiore. La colpevole assenza delle telecamere sul campo 1 ci lascia solo immaginare che il sorriso mostrato sul suo profilo ATP sia nulla al confronto di quello apparsogli sul viso una volta trasformato il match point contro Ricardas Berankis. E, anche se è venuto bene, speriamo che l’Associazione dei Pro colga l’occasione per sostituire quella che sembra la fotina del diploma con una a mezzo busto in abiti tennistici come quelle dei suoi colleghi più famosi. Da segnalare come Mikhail Kukushkin sia riuscito a tenere sotto i 1000 rpm di media i feltri scagliati dal suo rovescio nel successo per 6-0 6-3 ai danni della wild card Malek Jaziri.

Risultati:

Primo turno
[Q] M. Fucsovics b. [8] F. Tiafoe 6-4 4-6 6-4
M. Kukushkin b. [WC] M. Jaziri 6-0 6-3
P-H. Herbert b. [WC] M. Cecchinato 6-3 6-4
[WC] C. Ilkel b. R. Berankis 6-2 4-6 6-2
[5] L. Djere b. L. Sonego 6-1 3-6 6-2

Secondo turno
[1] S. Wawrinka b. J. Chardy 6-3 6-4
A. Bedene b. A. Bublik 6-3 7-5

Il tabellone completo

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