Ancora problemi per Murray, salterà anche Rotterdam e Montpellier: "Non voglio avere fretta"

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Ancora problemi per Murray, salterà anche Rotterdam e Montpellier: “Non voglio avere fretta”

Un’infiammazione all’area pelvica costringe l’ex numero uno ATP a fermarsi ancora: dopo la rinuncia all’Australian Open, rimanda ulteriormente il suo rientro nel circuito

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Andy Murray - Finali Coppa Davis 2019 (photo by Corinne Dubrevil / Kosmos Tennis)
 

Il 2020 di Andy Murray inizierà con un paio di mesi di ritardo. Il tre volte campione Slam sta curando un’infiammazione ossea nell’area pelvica, zona in cui l’anno scorso si è sottoposto a un intervento chirurgico per eliminare i dolori all’anca che lo tormentavano dal 2017. Curando il trauma ancora presente nella parte destra dell’apparato, Andy non può riprendere gli allenamenti in maniera costante o perlomeno a un’intensità che gli permetta di essere competitivo nei tornei in cui vorrebbe arrivare in fondo. Per tale motivo non si è presentato all’ATP Cup e ha rinunciato qualche settimana fa all’Australian Open, che partirà lunedì 20 gennaio (sono già stati sorteggiati i tabelloni, maschile e femminile).

Murray salterà anche l’ATP 250 di Montpellier e il ‘500’ di Rotterdam, tornei che coprono le prime due settimane del mese di febbraio. Dopo aver disputato le finali di Coppa Davis a novembre ha iniziato la preparazione per il 2020, ma non si sente ancora in grado di rientrare nel Tour: Non voglio affrettare il recupero o mettere un traguardo per il mio rientro” ha detto Murray. Il trauma osseo sta impiegando più tempo a guarire di quanto avessimo pensato in un primo momento. Ascolterò il mio corpo e rimetterò piede in campo per competere al momento opportuno”.

L’ex numero uno del mondo ha sorpreso tutti in autunno, alzando il trofeo ad Anversa a pochi mesi dalla delicata operazione all’anca. Questo nuovo stop è per lui un avviso: il suo fisico non è ancora pronto per affrontare un’intera stagione nel circuito in singolare, come era solito fare fino al 2016. Nella speranza che già dalla prossima annata possa di nuovo provarci, servirà essere pazienti. Il torneo di Dubai (24-29 febbraio) potrebbe essere il primo appuntamento utile per il suo rientro, ma servirà una wild card. Tuttavia l’obiettivo centrale della stagione di Murray è essere in grado di competere a Tokyo, in agosto. Non gli interessa fare la comparsa, vuole conquistare il terzo oro consecutivo ai Giochi Olimpici.

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