È 'Sinner Mania': ne parlano tutti, anche Rafa Nadal

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È ‘Sinner Mania’: ne parlano tutti, anche Rafa Nadal

Grandi complimenti del campione spagnolo, che però ammonisce: “Non voglio fare nomi, ma quanti giovani che sembravano fortissime speranze sono poi finiti nel dimenticatoio? Però non credo sia il caso di Sinner. Ragazzo umile, gran lavoratore, prevedo una grande carriera e…”

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Rafa Nadal - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Tutti si sperticano in elogi quasi esagerati per Jannik Sinner. L’altro giorno John McEnroe, lunedì Roger Federer, nella notte italiana Rafa Nadal cui ho chiesto, a fine conferenza stampa, cosa pensasse anche lui di Jannik Sinner. Sapevo che ci aveva giocato. E Rafa forse non sapeva (sebbene il suo media pr Benito Perez Barbadillo abbia messo in contatto Sinner e Lavazza, al punto che l’azienda torinese regina del caffè ha scelto il ragazzino altoatesino come suo testimonial) che Sinner è il diciottenne meglio classificato nel ranking ATP proprio dalla sua escalation precocissima.

“Lo sai Rafa che dietro a Sinner il miglior diciottenne nel ranking ATP è classificato n.299 (il cinese di Taipei Tseng)? Nessuno alla sua età è stato più su nel ranking da quando c’eri tu così in alto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Confrontandolo a Djokovic alla sua età, è 7 posizioni più avanti…”.

Vi confesso che se avessi potuto fare questa domanda in spagnolo a Rafa sarei stato più contento. Sì, perché chi si trova all’estero – su tanti tornei – e fa le domande in inglese a campioni e campionesse, consente a tutti coloro che se ne stanno a casa di approfittare delle risposte che vengono spedite in tutto il mondo. E mentre una volta correttezza giornalistica imponeva che chi prendeva audio e testi da una fonte la citasse, oggi quasi nessuno lo fa. Si impossessano del lavoro altrui, a piene mani, e chissenefrega. Non lo trovo giusto. Ad ogni modo ecco qua quel che ha detto Nadal (e che domani leggerete su chissà quanti media).

“Penso che Jannik sarà molto felice se 15 anni dopo avrà la carriera di Novak. Sono solo statistiche. L’unica cosa che conta è quanto sarà capace di migliorare. Tutto qui. È l’unica cosa che importa in questo sport. Puoi ricordarti di tanti nomi buoni e io non li farò per rispetto, ma a 18 anni avevano buonissime prospettive per il futuro e non si sono mai completamente verificate. Personalmente, penso che questo non sia il caso perché sento che è un ragazzo umile, un gran lavoratore. Mi sono allenato con lui l’altro giorno. Ha un buon carattere sul campo. È positivo. Lo vedo avere una grande carriera nel tennis. Ha tutto per raggiungerla. L’unica cosa che ha bisogno di fare, secondo me, è circondarsi delle persone giuste e lavorare”.

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