Patrick Mouratoglou si pronuncia a favore del coaching dagli spalti

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Patrick Mouratoglou si pronuncia a favore del coaching dagli spalti

Oggi grande sostenitore del coaching, qualche tempo fa ‘Mou’ non la pensava così. Il coach di Serena Williams è stato anche scelto come testimonial da un marchio svizzero di orologi di lusso

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Patrick Mouratoglou per Zenith
 

Non era difficile da immaginare, considerando la sua posizione di allenatore più influente e conosciuto del circuito femminile. Patrick Mouratoglou ha confermato con un breve comunicato su Twitter di essere totalmente a favore del cambio di regolamento deciso dalla WTA, che a partire dal torneo di Dubai permetterà il coaching anche dagli spalti.

Allenare è sempre stata la mia vita, il mio lavoro e la mia passione. Il mio obiettivo è sempre stato aiutare i giocatori a vincere di più, scalare la classifica e migliorare. Sono un grande sostenitore del coaching in campo perché credo sia positivo per lo spettacolo e aiuti i telespettatori a conoscere il nostro sport e la personalità delle giocatrici. Rispetto la tradizione del tennis, ma allo stesso tempo voglio che il tennis assecondi l’era della modernità come fanno altri sport. Il tennis è uno dei pochi sport che non incoraggia il coaching: è tempo di cambiare. Nel 2009, la WTA ha sperimento l’on court coaching che si è rivelato un successo. A partire da Dubai 2020, la WTA autorizzerà il coaching dagli spalti (che già accade, sebbene non autorizzato). Questo è un secondo passo verso il riconoscimento della nostra professione“.

Tutto piuttosto prevedibile, anche in considerazione del grosso pasticcio che proprio un suo coaching più o meno evidente a Serena causò durante la finale dello US Open 2018. Chi ha buona memoria, però, ricorderà che Mouratoglou non è sempre stato di questo avviso. Circa due anni e mezzo fa, quando si cominciò a parlare di introdurre il coaching negli Slam (pratica che ancora oggi non è concessa, lo ricordiamo), Mou si professò marcatamente contrario adducendo come motivazione il rischio di intaccare la fiducia di un tennista nei propri mezzi. “Non voglio che il mio giocatore inizi a pensare che ha bisogno di qualcuno per far girare il match quando è nei guai”, disse a ottobre 2017, prima dell’inversione a U che l’ha trasformato in uno dei principali sostenitori del coaching. Del resto solo gli stolti non cambiano idea, e Mouratoglou di certo non appartiene alla categoria; anzi, è sempre stato piuttosto abile a capire in che direzione soffia il vento.

‘MOU’ CON ZENITH (spazio sponsorizzato)

Non solo tennis, però, per l’allenatore che sta cercando di far vincere a Serena Williams il 24° Slam. Mouratoglou ha scelto all’inizio di quest’anno di legare la sua immagine a quella di Zenith, marchio di orologi d’eccellenza da sempre vicino allo sport. Il coach francese di origine greca è diventato “Friend of the brand” della casa svizzera, aggiungendosi all’elenco di personalità di spicco del mondo sportivo e non solo che nell’ultimo decennio hanno associato la propria immagine all’eccellenza di Zenith. Dall’attaccante del Real Madrid Karim Benzema al campione NBA Russel Westbrook, dallo skydriver Felix Baumgartner ai campioni olimpici russi di pattinaggio sul ghiaccio Tatiana Volosozhar e Maxim Trankov.

Considerato una delle personalità più influenti nel mondo del tennis, ha abbinato passione e senso imprenditoriale fondando a 26 anni la Mouratoglou Tennis Academy, oggi tra le più prestigiose accademie di tennis del mondo. Nel 2012 è diventato il coach di Serena Williams, che ha seguito anche all’ultimo Australian Open dove la corsa della statunitense si è fermata, un po’ a sorpresa, contro la cinese Qiang Wang al terzo turno. Il binomio ha prodotto – tra i vari successi – tre anni e mezzo al vertice del ranking WTA, due medaglie d’oro alle Olimpiadi e dieci titoli Slam.

Patrick Mouratoglou per Zenith

Julien Tornare, CEO di Zenith, ha introdotto così la partnership con il tecnico statunitense: “Ho avuto il piacere di incontrare Patrick per la prima volta a Wimbledon lo scorso anno e siamo subito andati d’accordo. Ero affascinato dalla sua storia, dal suo carisma e dalla sua determinazione: l’analogia perfetta del significato di puntare alle stelle contro ogni previsione. La sua passione e la sua energia rispecchiano alla perfezione lo spirito imprenditoriale di Zenith”.

Sono un appassionato di orologi e sono davvero fiero di diventare Friend of the Brand di Zenith – ha commentato Mouratoglou -, un’azienda la cui ricerca dell’eccellenza prosegue dal 1865. ‘Time to reach your star’, la filosofia del marchio, fa rima con la mia storia personale: il fallimento del mio piano iniziale di diventare giocatore di alto livello e il conseguente utilizzo di quell’esperienza per plasmare il mio futuro e, alla fine, qualsiasi esso sia, raggiungere il mio scopo — la mia ‘stella’. Non vedo l’ora di indossare gli esclusivi orologi Zenith mentre il mio cuore continua a battere all’impazzata in vista dell’obiettivo: i titoli più grandi del tennis”. Oltre che per il lavoro sul campo, Mouratoglou si è distinto anche per l’istituzione Patrick Mouratoglou Foundation, che sostiene gli aspiranti tennisti che non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per raggiungere la cima delle classifiche. È anche un personaggio televisivo, la cui trasmissione va in tutto in tutto il mondo. Patrick riveste diversi ruoli, non si adagia di certo sugli allori!

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