Questa settimana la classifica ATP offre pochi spunti di riflessione. Per trovare la prima variazione rispetto a sette giorni fa dobbiamo scendere sino al ventiduesimo posto dove troviamo Grigor Dimitrov che- per inerzia – ha guadagnato una posizione. Più significativo il progresso del cileno Cristian Garin, trionfatore nel torneo di Cordoba, che per la prima volta entra tra i migliori trenta giocatori del mondo e si siede sulla poltrona numero 27. Quantitativamente più significativo il progresso compiuto dal bielorusso Egor Gerasimov finalista a Pune e salito alla 71esima posizione, una in più rispetto al vincitore del torneo indiano, Jiri Vesely.
Settimana poco felice per i nostri connazionali. Si è messo in mostra positivamente soltanto Roberto Marcora che a Pune ha raggiunto per la prima volta in carriera i quarti di finale di un torneo 250 ottenendo così il proprio best ranking (n. 166). Best ranking raggiunto anche dal giocatore preferito di Kyrgios, Casper Ruud (n. 45) e dallo slovacco Andrej Martin (n. 93). Da segnalare per Matteo Berrettini che il titolo vinto da Monfils a Montpellier ha consentito al francese di agganciarlo temporaneamente in classifica: l’italiano (che tornerà in campo a Rio de Janeiro tra sette giorni) potrà però rimanere tranquillo ancora per una settimana, perché Gael adesso difende i 500 punti del titolo di Rotterdam e può soltanto perderne.
In merito al ranking non abbiamo altro da aggiungere. Ci dedicheremo quindi a un tema prepotentemente tornato alla ribalta in seguito alla vittoria di Novak Djokovic all’ultimo Australian Open: l’antropofagia sportiva.
La parola “cannibale” in campo sportivo fu usata per la prima volta per definire la leggendaria e inesauribile fame di vittorie del ciclista Eddie Mercks. Nell’arco di una carriera iniziata nel ’65 e conclusa nel ‘78 il campione belga (di “campionissimo” nel ciclismo ce ne è uno solo: Fausto Coppi) vinse infatti più di 500 competizioni lasciando ai suoi avversari solo le briciole. Da circa 15 anni il tennis è a sua volta terra di conquista per tre cannibali: Djokovic, Federer e Nadal.
Limitando la nostra attenzione ai quattro tornei dello Slam, rileviamo che questi bulimici divoratori di record e trofei dal 2003 – anno in cui Federer vinse il suo primo major a Wimbledon – a oggi hanno disputato 62 finali su 69 disponibili vincendone 56. Cinque delle sette finali che non videro la loro presenza in campo furono giocate tra il 2003 e il 2005, ovvero prima della sbocciatura di Djokovic e della conferma ai massimi livelli di Nadal. Le restanti due furono: US Open 2014 (Cilic vs Nishikori ) e Wimbledon 2016 (Murray vs Raonic). Si tratta di una situazione inedita nella storia del tennis da quando nel 1968 si aprì al professionismo?
Per rispondere alla domanda abbiamo suddiviso il periodo compreso tra il 1968 e il 2019 in cinque archi temporali e riportato i nomi dei vincitori dei 208 major disputati in questo lasso di tempo.
1968-1979
AUSTRALIAN OPEN | ROLAND GARROS | WIMBLEDON | US OPEN |
Bowry – Laver Ashe – Rosewall – Newcombe – Connors – Edmonson – Tanner – Gerulaitis – Vilas | Rosewall – Laver – Kodes – Gimeno – Nastase – Borg – Panatta – Vilas | Laver – Newcombe – Smith – Kodes – Connors- Ash – Borg | Ashe – Laver – Rosewall – Smith – Nastase – Newcombe – Connors – Orantes – Vilas – McEnroe |
- 49 Major disputati (nel 1977 si giocarono due edizioni dell’Australian open, a gennaio e dicembre)
- 18 vincitori differenti: Bowry – Laver – Ashe – Rosewall – Newcombe – Connors – Edmonson – Tanner – Gerulaitis – Vilas – Kodes – Gimeno – Nastase – Borg – Panatta – Smith – Orantes – McEnroe
- Biorn Borg è il tennista più titolato con otto vittorie all’attivo (4 RG e 4 W) seguito da Jimmy Connors con 5 (AO, W, 4 USO).
1980-1989
AUSTRALIAN OPEN | ROLAND GARROS | WIMBLEDON | US OPEN |
Teacher – Kriek – Wilander – Edberg – Lendl | Borg – Wilander – Noah – Lendl – Chang | Borg – McEnroe – Connors – Becker – Cash – Edberg – McEnroe | McEnroe – Connors – Lendl – Wilander – Becker – McEnroe |
- 39 Major disputati (nel 1986 la data di inizio dell’Australian Open fu spostata da dicembre a gennaio 1987).
- 11 vincitori: McEnroe-Teacher-Kriek-Borg-Wilander-Edberg-Lendl-Noha-Chang-Becker-Cash.
- 7 vittorie a testa per Wilander (3 AO, 3 RG e 1 USO) e Lendl (2 AO, 3 RG, 3 USO), 6 per McEnroe (3 W e 3 UO)
1990 – 1999
AUSTRALIAN OPEN | ROLAND GARROS | WIMBLEDON | US OPEN |
Lendl – Becker – Courier – Sampras – Agassi – Korda – Kafelnikov | Gomez – Courier – Bruguera – Muster – Kafelnikov – Kuerten – Moya – Agassi | Edberg- Stich – Agassi – Sampras – Krajicek | Sampras – Edberg – Agassi – Rafter |
- 40 major
- 16 vincitori: Lendl – Becker – Edberg – Courier – Sampras – Agassi – Korda – Kafelnikov – Gomez – Bruguera – Muster – Moya- Kuerten – Stich – Krajicek – Rafter
- Pete Sampras è il giocatore più vincente del periodo con 12 Slam all’attivo (2 AO, 6 W, 4 USO) seguito da Andre Agassi con 5 (AO, RG, W, 2 USO).
2000-2009
AUSTRALIAN OPEN | ROLAND GARROS | WIMBLEDON | US OPEN |
Agassi – Johansson – Federer – Safin – Djokovic – Nadal | Kuerten – Costa – Ferrero – Gaudio – Nadal – Federer | Sampras – Ivanisevic – Hewitt – Federer – Nadal | Safin – Hewitt – Sampras – Roddyck – Federer – del Potro |
- 40 major
- 15 vincitori: Agassi – Johansson- Federer – Safin – Djokovic – Nadal – Kuerten – Costa – Ferrero – Gaudio – Sampras – Ivanisevic – Hewitt – Roddych – del Potro
Attenzione però a non farci trarre in inganno dalle statistiche, Hannibal è ad portas. Infatti, tra il 2006 e il 2009 un solo tennista interrompe il dominio dei soliti noti: Juan Manuel del Potro vincitore dello US Open 2009. Gli altri 11 vincitori raccolsero i loro allori tra il 2000 e il 2005. Roger Federer guida il gruppo con 15 vittorie (3AO, RG, 6W, 5 USO) seguito da Rafael Nadal con 6 (AO, 4RG, W).
2010-2019
AUSTRALIAN OPEN | ROLAND GARROS | WIMBLEDON | US OPEN |
Federer – Djokovic – Wawrinka | Nadal – Djokovic – Wawrinka | Federer – Djokovic – Nadal – Murray | Nadal – Djokovic – Wawrinka – Murray – Cilic |
Hannibal è dentro le mura della città:
- 40 slam disputati
- 33 vinti da Djo-Fe-Na
- i restanti 7 da Wawrinka (3), Murray (3) e Cilic.
Top performer Novak Djokovic con 15 vittorie (6 AO, RG, 5 W, 3 USO). Lo segue Nadal con 13 (8 RG, W, 4 USO).
CONCLUSIONI
Periodo | 68-79 | 80-89 | 90-99 | 2000-2009 | 2010-2019 |
N. Vincitori | 18 | 10 | 16 | 15 | 6 |
Le cifre non aggiungono nulla di nuovo rispetto a quanto gli appassionati già sapevano intuitivamente, ma vedere espressi nero su bianco i numeri che rappresentano il dominio degli attuali tre migliori giocatori del pianeta nel corso degli ultimi 15 anni crediamo desti una certa impressione e faccia sorgere delle domande, tra le quali la più immediata è forse la seguente: oltre ad essere straordinariamente bravi loro, sono anche un po’ deficitari i loro epigoni? Ai lettori la risposta.