WTA
La giornata WTA: a Monterrey prima gioia dell’anno per Stephens
L’ex campionessa dello US Open arrivava da quattro ko consecutivi al primo turno. Sul cemento messicano cade Venus Williams, attesa per Clijsters-Konta. A Lione avanti soffrendo Caroline Garcia, con la spinta del pubblico di casa

Riparte da Monterrey il cammino di Sloane Stephens, che ha vinto la prima partita della sua stagione. La ex numero tre del mondo ha infatti superato in tre set la giovane connazionale Emma Navarro, 18 anni, 497 WTA, che si è guadagnata la wild card grazie agli ottimi risultati raggiunti a livello junior nel 2019 (finalista in singolare all’Australian Open e campionessa in doppio, con Chloe Beck, al Roland Garros). Dopo due set combattuti, vinti uno per parte, Stephens ha accelerato nel parziale decisivo e ha conosciuto così la prima gioia del suo 2020 dopo quattro ko consecutivi al primo turno tra Brisbane, Adelaide, Australian Open e Acapulco. La sua prossima avversaria uscirà fuori dalla sfida tra la nuova stellina canadese Leylah Fernandez e Stefanie Voegele (che ha battuto Stephens un anno fa a Indian Wells).
Negli altri sei incontri disputati, spicca il ko di Venus Williams che non è riuscita a onorare la wild card. La numero 65 del ranking ha conquistato il primo set, per poi farsi rimontare in due ore e mezza dalla qualificata Anna Karolina Schmiedlova. Terzo set risolutivo anche per la bielorussa Olga Govortsova, risalita anche lei dalle qualificazioni e brava a ribaltare lo svantaggio contro la ripescata Caroline Dolehide. Avanti senza affanni le altre teste di serie Rebecca Peterson (5), Marie Bouzkova (9) e Yafan Wang (8). La cinese troverà al secondo turno l’australiana Astra Sharma, eliminata nelle qualificazioni da Giulia Gatto-Monticone e poi vittoriosa da lucky loser su Nina Stojanovic. Nel day 2 pronta al debutto Kim Clijsters, contro Johanna Konta. Entrano nel torneo anche Vika Azarenka e la numero uno del seeding Elina Svitolina.
GARCIA VOLA BASSO – Doppietta francese a Lione: netto il successo di Alizè Cornet su Antonia Lottner, mentre ha dovuto soffrire più del previsto la padrona di casa Caroline Garcia per avere la meglio su Greet Minnen. La belga, arrivata alle soglie della top 100, è caduta soltanto al tie break del terzo set dopo oltre due ore. “Sono felice di aver vinto con il sostegno del mio pubblico – ha commentato -, mi ha aiutato nei momenti di difficoltà“. Sulla sua strada troverà al secondo turno un’altra belga, Ysaline Bonaventure, potendo continuare a contare su un significativo fattore campo.
Risultati Monterrey:
[Q] O. Govortsova b. [LL] C. Dolehide 3-6 6-2 6-1
[5/WC] S. Stephens b. [WC] E. Navarro 6-4 5-7 6-1
[6] R. Peterson b. K. Kozlova 3-6 7-6(1) 6-4
[8] Y. Wang b. [Q] L. Arruabarrena 6-4 6-4
[LL] A. Sharma b. N. Stojanovic 6-4 6-4
[Q] A.K. Schmiedlova b. [WC] V. Williams 4-6 6-3 6-2
[9] M. Bouzkova b. [LL] K. Kucova 6-4 6-2
Risultati Lione:
[Q] J. Cristian b. P. Hon 6-2 6-0
[3] C. Garcia b. G. Minnen 6-4 1-6 7-6(5)
Y. Bonaventure b. [Q] M. Kostyuk 6-4 6-4
[5] A. Van Uytvanck b. K. Kawa 6-1 6-3
[Q] I. Bara b. T. Babos 6-3 6-7(2) 6-4
[4] A. Cornet b. [Q] A. Lottner 7-5 6-0
A. Friedsam b. [Q] A. Komardina 6-2 6-2
I tabelloni aggiornati
Flash
Roland Garros: Sabalenka parte benissimo, liquidata Kostyuk in due set
Vincono facilmente Nadia Podoroska e Magdalena Frech su una Zhang inesistente

[2] A. Sabalenka b. M. Kostyuk 6-3 6-2
Inizia con il piede giusto il cammino di Aryna Sabalenka al Roland Garros 2023. Dopo alcuni game di rodaggio, infatti, la leader della WTA race batte senza patemi l’ucraina Marta Kostyuk per 6-3 6-2 in 71 minuti. La numero 39 del ranking ha trovato il tempo, insinuandosi nei classici piccoli difetti di inizio torneo delle giocatrici più forti, di chiudere alcuni punti pregevoli con i fondamentali di rimbalzo, ma non ha potuto nulla qualdo Aryna ha registrato i propri colpi. Al secondo turno per lei ci sarà il derby bielorusso contro la qualificata 25enne Iryna Shymanovich, vittoriosa in rimonta sull’ungherese Udvardy, per 6-7(6) 6-4 6-1, alla sua prima apparizone Slam in carriera.
Primo set. Problemi al servizio per entrambe, poi Sabalenka prende il largo
La favorita numero due cerca subito gli appoggi migliori per spingere con il dritto, mentre Kostyuk si difende e prova a spostare la rivale con il servizio a uscire per aprirsi poi il campo e chiudere sul lato opposto. Entrambe non vengono però supportate dal servizio e hanno i loro problemi a raccogliere i frutti del proprio forcing, soprattutto la bielorussa che cerca continuamente di offendere. Sabalenka cede la battuta sul 2-2 a zero commettendo due doppi errori e subendo una splendida palla corta di dritto dell’avversaria. Aryna si riprende subito la parità nel game successivo approfittando di un doppio fallo ma anche mettendo sotto assedio la parte di campo difesa da Kostyuk.
Dopo il primo quarto d’ora infatti la campionessa di Melbourne trova maggiore precisione e profondità e l’atleta Ucraina è costretta a correre per tentare di chiudere i varchi sempre più larghi in difesa. Sul punteggio di 3-3 Sabalenka vive gli ultimi imbarazzi del set: con il terzo doppio fallo del set manda il game ai vantaggi e subisce il pressing di Kostyuk, che si conquista la seconda palla-break del parziale. La bielorussa sistema le cose con il servizio finalmente efficace con continuità e acquisisce fiducia.
Nel game successivo infatti tiene costantemente il centro del campo: beneficia di un clamoroso errore con lo smash della sfidante ma poi mette a segno un passante di rovescio strettissimo e un dritto inside-out che non lasciano dubbi sulla qualità del suo momento agonistico. Il set va in archivio poco dopo per 6-3. Per Sabalenka 11 vincenti e 13 errori, molti dei quali nella prima metà della frazione. Il tutto in 38 minuti.
Secondo set. Kostyuk può solo correre, Sabalenka troppo sicura di sé
La frazione vede la tennista di Minsk perfettamente a punto nei colpi che insiste con un forcing sempre meno sostenibile dalla rivale. Kostyuk esce da un parziale di tre game a zero e ne subisce altri due, subendo il break nel primo gioco anche per un doppio errore, sicuramente condizionato dall’atteggiamento aggressivo della tigre bielorussa.
Sabalenka sale 4-1 con una certa facilità e si distrae. Commette alcune imprecisioni e sul 5-1 concede anche una palla-break, che cancella senza troppi turbamenti. La chiusura è infatti nell’aria e si materializza due game più avanti, con un 6-2 che spiega i progressivi imbarazzi di Kostyuk nel tenere il campo davanti alle iniziative della numero due del mondo. In 33 minuti 8 vincenti e otto errori per la bielorussa, 6 a 11 per l’ucraina. Nessuna stratta di mano al termine del match, come era prevedibile. Applausi ma anche fischi dalle tribune.
Altri incontri
Si rivede Nadia Podoroska. La ventiseienne argentina brillò a Parigi tre anni fa raggiungendo la semifinale dalle qualificazioni e perdendo solo dalla futura vincitrice Swiatek. Podoroska si sta ricostruendo una classifica dopo l’anno a cavallo tra 2021 e 2022 perduto per infortunio. Ora è numero 101 del ranking e ha superato oggi la francese Jessika Ponchet per 6-0 6-2; sua prossima avversaria Maria Sakkari oppure Karolina Muchova.
Magdalena Frech elimina la testa di serie numero 29, la cinese Shuai Zhang. Impietoso il risultato: 6-1 6-1. In realtà Zhang è solo alla sua seconda partita sul rosso dopo l’eliminazione a Strasburgo per mano di Friedsam e anche nell’intera stagione ha giocato piuttosto poco. Quarantanove minuti di partita con un parziale di 8 game a zero per la polacca, che ha mancato tre palle per chiudere 6-0 il secondo set. Sua prossima avversaria la russa Rakhimova o la ceca Bejlek.
Flash
WTA Strasburgo: ora Svitolina è una mamma vincente, 17esimo titolo in carriera
La signora Monfils conquista il primo titolo dopo la maternità, meno di due mesi dopo il rientro. Battuta Blinkova in due rapidi set. Sfiderà Martina Trevisan al primo turno a Parigi

[WC] E. Svitolina b. A. Blinkova 6-2 6-3
Non arrivano buone notizie per Martina Trevisan da Strasburgo: Elina Svitolina rientrata meno di due mesi fa dalla maternità, ha conquistato il torneo di preparazione per Parigi e sarà l’avversaria dell’azzurra al primo turno del Roland Garros che scatta domenica
L’ex N.3 del mondo ha sfruttato alla grande la wild-card concessale dagli organizzatori e ha dominato la finale contro Anna Blinkova finita in 1h34 con il punteggio che avrebbe potuto essere anche più severo.
Il successo odierno farà recuperare 317 posizioni mondiali all’ucraina ex N.3 del mondo. Tornerà lunedì nelle prime 200 WTA al N. 191. Ma Martina Trevisan sa benissimo che non è la sua classifica reale.
Intanto da neo-mamma Elina (che sarà a Palermo il luglio prossimo per il Palermo Ladies Open) ha subito pensato ai bambini del suo Paese in guerra annunciando di voler devolvere i guadagni di questo torneo di Strasburgo in favore dei bambini ucraini e a fine match ha anche ringraziato il Paese ospitante:
“Vorrei ringraziare la Francia per l’incredibile lavoro svolto per far sentire gli ucraini come in una seconda casa. Grazie per tutto quello che fate per noi e, insieme, vedremo la luce concludendo questa guerra.”
Flash
WTA Rabat: primo alloro per Bronzetti, battuta Grabher col brivido
Alla seconda finale WTA della carriera, Lucia Bronzetti vince il primo titolo, dopo una maratona contro Julia Grabher. Torna all’interno della top 70

L. Bronzetti b. J. Grabher 6-4 5-7 7-5
Il titolo del WTA 250 di Rabat resta in Italia, ma non è la campionessa uscente Martina Trevisan a vincere in Marocco, bensi la numero 102 del mondo Lucia Bronzetti, al primo titolo in carriera dopo la finale persa a Palermo nel 2022 contro Begu. La tennista riminese è la quarta azzurra a vincere questo torneo e lo ha fatto superando 6-4 5-7 7-5 l’austriaca Julia Grabher in due ore e 49 minuti, certificando il suo ottimo momento di forma durante il quale ha vinto otto delle ultime nove partite giocate. È la 20esima tennista italiana nella storia a vincere un titolo nel circuito maggiore e si aggiunge a Giorgi, Errani, Paolini e Trevisan tra le giocatrici in attività. Bronzetti dalla prossima settimana sarà 65 del mondo (best ranking è numero 50 a gennaio di quest’anno).
Lucia parte alla grande e vince agevolmente il primo set
Si taglia con il coltello la tensione dell’austriaca nel primo game. Due doppi falli e un non forzato spalancano le porte del break a Bronzetti, bravissima ad entrare di prepotenza con il dritto prima e il rovescio poi, diagonale su cui ha una netta superiorità da cui non può prescindere. Bravissima poi l’azzurra a respingere subito il tentativo di contro-break di Grabher, che tenta di approfittare del campo appesantito dalla pioggia per tenere il bandolo della matassa dello scambio. Dopo però lo sfasamento iniziale, è Lucia a soffrire la pressione, e con un brutto quarto game rimette in carreggiata la n.74 del mondo, dal canto suo brava anche a cercare qualche variazione con le palle corte, che danno difficoltà a Bronzetti. La riminese però, dopo 3 giochi persi di fila, è brava a rialzare la testa e scaricare la responsabilità su Grabher, ribattendo e giocando tanto sul rovescio, costringendo l’avversaria a qualche rischio di troppo. L’austriaca sembra non reggerli e così, con un doppio fallo, si consegna di nuovo al break a favore della n.102 al mondo nel settimo gioco. Con costanza, gestendo bene i tentativi di variazione di Grabher e non disdegnando palle corte che le spezzino il ritmo, è Bronzetti a portare a casa il primo set. Chiude per 6-4, con un tennis solido e quasi mai in apnea, trovando belle sensazioni su ambo i colpi da fondo, anche se più mortifera con il dritto.
Bronzetti cede al momento di chiudere, con qualche polemica
Il secondo parziale scorre via abbastanza agilmente secondo il procedere dei servizi. Entrambe le giocatrici sembrano aver passato la fase della tensione e giocano molto più sciolte, per quanto nessuna delle due appaia in grado della zampata del sorpasso. Gli scambi sono regolari, poco spettacolo ma giusta solidità. A muovere le acque nel parziale, in un momento di relativa tranquillità, sul 4-4, 30-0 Grabher, è Bronzetti. Due grandi punti per arrivare a palla break, con un cambio di mano a sorprendere l’austrica su una contro smorzata, e un ottimo angolo stretto, conducono l’azzurra a palla break. Lì la tensione divora la n.74 WTA, già rigida da qualche game, che sbaglia un dritto onestamente non impossibile per mandare la riminese a servire per il titolo. L’austriaca trova però un gran game in risposta per ricacciare indietro Lucia, e, anche aiutata da una chiamata dubbia della giudice di linea, trova il contro-break che le permette di rimanere a galla. Arriva addirittura ad avere 4 palle break per tornare in vantaggio Bronzetti, dominando il game in risposta, ma ancora una volta l’austriaca non ci sta e le annulla tutte, anche in modo rocambolesco, ora con un punto incredibile, ora con l’ausilio del nastro, e scarica tuto su Lucia. E alla fine, l’inerzia psicologia fa tutta la differenza del mondo. Grabher gioca a braccio sciolto, spinge sia di dritto che di rovescio con fluidità, mettendo in difficoltà Bronzetti, incapace di reagire all’insistente forcing. E infatti, proprio mettendola alle corde e scatenando un paio di errori, Julia fa suo il secondo set 7-5 mandando la partita al parziale decisivo.
Terzo set con altri innumerevoli ribaltamenti premiano l’italiana
La finale del torneo marocchino ha un’altra svolta che influisce notevolmente sulla solidità (o fragilità) mentale delle atlete coinvolte. Grabher si porta avanti 3-1 e 40-0 ma a questo punto, a suon di passnti e colpi profondi da fondo, Bronzetti compie una risalità inaspettata di quattro game consecutivi che di fatto smorza qualsiasi entusiasmo alla numero 74 del mondo. Dopo circa un’ora dalla primo tentativo, Lucia torna a servire per chiudere il match sul 5-4 tuttavia la propositività di Grabher, che si ravviva quando è sotto nel punteggio, le permette di impatattare sul 5-5 con un break a ’15’ sull’italiana. Con estremo altruismo comunque, Julia gioca un altro turno alla battuta tutt’altro che eccelso (con tanto di doppio fallo) e concede alla sua avversaria una terza chance di chiudere l’incontro, che si rivelerà quella buona. Bronzetti questa volta si presenta alla battua con molta più decisione e al primo match point chiude 7-5 dopo due ore e 49 minuti.