Leo Borg, figlio di Bjorn, si trasferirà alla Rafa Nadal Academy

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Leo Borg, figlio di Bjorn, si trasferirà alla Rafa Nadal Academy

Si era già allenato qualche settimana alla corte di Rafa, adesso gli è stata offerta l’opportunità di trasferirsi in pianta stabile lì. Per sognare in grande

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Leo Borg - ATP Challenger Bergamo 2020 (foto Antonio Milesi)
 

Certamente è più facile, se tuo padre ha vinto sei volte quel torneo che il proprietario dell’accademia in cui vuoi cominciare ad allenarti ha vinto il doppio delle volte. Certamente è più facile ottenere un’opportunità del genere, s’intende, dopo la wild card per le qualificazioni junior di Wimbledon e quella per il challenger di Bergamo, entrambe sfruttate maluccio.

Per Leo Borg sarà anche meno facile, per certi versi, perché saranno parecchi gli sguardi indagatori di compagni d’allenamento e addetti ai lavori. Il figlio di Bjorn, classe 2003, si trasferirà presso la Rafa Nadal Academy e lì comincerà un nuovo percorso della sua giovane carriera – quando le misure di confinamento mondiali consentiranno più agevoli spostamenti. Fino ad ora Leo ha fatto base al Royal Lawn Tennis Club of Stockholm (KLTK), agli ordini di coach Rickard Billing che lo segue da sette anni e certo non ha potuto far molto per trattenerlo in patria.

Leo ci ha parlato dell’accademia di Nadal e spontaneamente abbiamo pensato, ‘Wow!’. Avremmo voluto tenerlo con noi, ma è un’opportunità fantastica” ha raccontato coach Billing a expressen. “Leo ha sempre avuto il controllo sulle sue scelte e penso che adesso senta il bisogno di una nuova sfida. La vedo come un’evoluzione positiva, spero che arrivi dove vuole arrivare e dove noi vogliamo che arrivi“.

Per dire la verità, la carriera giovanile di Leo non è stata, sinora, di quelle che fanno urlare al fenomeno. Occupa la posizione 111 del ranking ITF junior (al massimo è stato n.89) e ha vinto un solo titolo a Tel Aviv lo scorso anno – un J4, torneo giovanile di livello piuttosto basso. Per questo è ragionevole credere che una ‘spintarella’ sia arrivata da papà Bjorn, che peraltro lo scorso settembre si è recato in visita a Maiorca ed è rimasto folgorato dalla qualità degli allenamenti e dalle strutture. “Per questo mio figlio è venuto qui“, raccontando l’esperienza di qualche settimana che Leo aveva già fatto nelle Baleari. Tra poco diventerà la sua nuova casa, per puntare in alto.

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