Federer, Nadal e la rivalità sulle seconde di servizio

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Federer, Nadal e la rivalità sulle seconde di servizio

Rafael Nadal e Roger Federer sono i tennisti che hanno conquistato più punti in questa specialità. Il maiorchino ha comandato negli scontri diretti fino al 2015. Poi però Federer ha invertito la rotta, lavorando sul fondamentale

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Roger Federer e Rafa Nadal - Wimbledon 2019 (via Twitter, @wimbledon)
 

Infosys, il service statistico dell’ATP (se l’argomento vi interessa, ne abbiamo parlato nell’ultima puntata di Ubi Radio), ha stretto l’inquadratura su uno dei meandri della rivalità tra Roger Federer e Rafael Nadal: le scintille prodotte quando la risposta del maiorchino ha incrociato la seconda di servizio dello svizzero.

Tra il 2004 e il 2014 Nadal è riuscito a neutralizzare il punto di forza del rivale, che per sette stagioni in quell’arco di tempo ha primeggiato nel circuito per punti conquistati dalla seconda (e non è comunque mai stato sotto il quinto posto nella classifica di specialità). I testa a testa negli undici anni presi in esame hanno visto Nadal vincere 23 dei 33 scontri diretti. Per oltre un decennio, Rafa è stato il solo a venire a capo del rendimento delle seconde di servizio di Federer che per tutti gli altri risultava inaffrontabile (generando punti nel 58% dei casi, percentuale però scesa contro il grande rivale al di sotto del 50% e addirittura al 44,3% nei tornei su terra).

Nel 2008, anno delle quattro finali tra i due vinte tutte da Nadal (Montecarlo, Amburgo, Roland Garros, Wimbledon), l’ultimo atto dello Slam parigino ha rappresentato il picco più alto della tendenza. In tre set dominati (6-1, 6-3, 6-0), il maiorchino ha vinto il 65% dei punti sulla seconda dell’avversario.

2004-2014 – Punti vinti da Federer sulla seconda di servizio

  • Contro Nadal = 48.7% (589/1209)
  • Contro chiunque altro = 58.3% (13,593/23,302)

2004-2014 – Punti sulla seconda di servizio vinti da Federer contro Nadal su terra

  • Amburgo = 40.7% (33/81)
  • Montecarlo = 42.6% (49/115)
  • Roland Garros = 43.1% (88/204)
  • Roma = 46.2% (42/91)
  • Madrid = 50.0% (47/94)

Estendendo l’arco temporale dal 1991 – inizio delle rilevazioni statistiche – a oggi, i due comandano la speciale graduatoria dei punti vinti sulla seconda con Nadal (57.4%) davanti a Federer (56.8%, meno 1.5 rispetto al rendimento fino al 2004). Ma nelle sole 40 sfide all time contro Rafa, Roger viaggerebbe a una media (49.7 %) da totale anonimato nel ranking di specialità.

Negli ultimi anni però l’inerzia è cambiata: dopo aver vinto solo 10 dei precedenti 33 incontri, dal 2015 al 2019 Federer ha battuto Nadal sei volte su sette (con cinque successi consecutivi) facendogli punto nel 55.1% delle seconde di servizio (contro il 54.1%) – si tratta di un delta superiore al 5%. Un dato che conferma il nuovo trend favorevole a Federer, anche se l’analisi globale delle 40 sfide ci suggerisce un altro appunto. In ben 6 dei 16 confronti diretti vinti da Federer (compresa la finale dell’Australian Open 2017), lo svizzero ha difeso la seconda peggio di Nadal; allo spagnolo, questa anomalia è capitata soltanto 4 volte (Miami 2004, Dubai 2006, Amburgo 2008 e Cincinnati 2013) su 24 vittorie.

In generale, possiamo desumere che lo stile di gioco di Nadal diminuisce l’efficacia della seconda di servizio di Federer (più di quanto accada al contrario). La rinnovata spinta offensiva dello svizzero, però, ha parzialmente cambiato le carte in tavola. Nell’ultimo incrocio, la semifinale di Wimbledon 2019 (7-6(3) 1-6 6-3 6-4), l’indicatore della seconda di servizio di Federer si è spinto fino al 62%, con lo spagnolo fermo al 48%. I frutti di un lavoro tecnico specifico, evidentemente, hanno pagato in termini di profondità, direzione, velocità, rotazione.

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