[27] B. Coric b. [4] S. Tsitsipas 6-7(2) 6-4 4-6 7-5 7-6(4)
Finora non erano state tante le sorprese nel campo maschile, ma chi ha avuto la forza di restare sveglio fino a tarda notte (anche a New York dove il match è finito all’una e dieci) ha assistito a qualcosa di incredibile. La sfida tra la testa di serie numero 4 Stefanos Tsitsipas e la n. 27 Borna Coric ha avuto un epilogo non troppo dissimile da quello che c’era stato pochi giorni fa tra Kiki Mladenovic e Varvara Gracheva. Il questo caso è stato il greco ha sprecare un enorme vantaggio: nel quarto set si trovava 5-1 e ha avuto ben sei match point. Il croato è riuscito però a salvarsi recuperando anche un break di svantaggio nel decisivo set, concluso in suo favore per 7-4 al tie-break decisivo.
Un principale spunto di riflessione che emerge da questo risultato è il fatto che non sia strettamente necessaria le presenza di pubblico per assistere ad un match di tennis emozionante, dove entrambi i contendenti sono in grado di lasciar trasparire i propri stati d’animo e soprattutto coinvolgere i telespettatori. Se gli spalti del Louis Armstrong Stadium fossero stati pieni sicuramente lo spettacolo ne avrebbe guadagnato, ma anche così l’incontro è stato al cardiopalma. Un altro aspetto da sottolineare è più che altro una lancia spezzata in favore del tennis femminile: questo blackout di Tsitsipas conferma che episodi del genere possono verificarsi con altrettanta frequenza anche tra gli uomini, e dunque quanto accaduto a Mladenovic non va certo interpretato come una presunta maggior imprevedibilità del tennis femminile.
Da alcuni indicato già come match del torneo, nei primi tre set i due giovani contendenti se le sono date di santa ragione, con il greco che si è aggiudicato la prima frazione grazie a un tie-break dominato per 7-2, mentre i successivi due set sono stati altrettanto equilibrati e decisi solamente da un break nel finale. Il 22enne di Atene è poi riuscito a prendere il largo nel quarto set grazie a due agevoli break portandosi senza troppa fatica sul 5-1… e quando sembrava che non potesse più perderla i nervi gli hanno giocato un brutto scherzo. Tutti i giocatori che si trovano a New York ormai da settimane stanno vivendo in situazioni a dir poco anomale, per alcuni anche molto stressanti, quindi questi cali di concentrazione possono forse essere più frequenti.
Fatto sta che Coric ha messo a segno sei game consecutivi e nel farlo ha annullato sei match point (due sul suo servizio quando erano 5-3, e gli altri quattro nel game successivo). Salvo il primo annullato col servizio, gli altri si possono considerare degli errori più o meno gratuiti di Tsitsipas e forse proprio per questo nell’intervista fatta in campo al termine dell’incontro, Coric ha voluto sottolineare con insistenza una cosa: “Lo dico onestamente, sono stato molto fortunato“.
La frustrazione di Tsitsipas è emersa ancora di più col passare dei giochi, tanto che Stefanos si è lasciato spesso andare a delle sonore esclamazioni e a qualche conversazione di troppo con il padre Apostolos, che ha anche lasciato il campo per alcuni minuti dopo un diverbio con il figlio. Il 23enne di Zagabria non si è lasciato influenzare negativamente dagli atteggiamenti del suo avversario, semmai questi hanno aggiunto un po’ di pepe alla sua prestazione. Durante la rimonta Coric ha iniziato a darsi la carica con dei sonori “let’s go” pronunciati guardando dritto il faccia il suo diretto contendente. La sfida dunque si è arricchita di quel pathos che ha reso ancora più bruciante la sconfitta per il n. 6 del mondo – come se non lo fosse già di per sé – arrivata dopo 4 ore e 38 minuti. Il suo atteggiamento un po’ istrionico potrà aiutarlo a prendere questa disfatta con filosofia.
E infatti lo stesso Tsitsipas ha poi commentato quanto accaduto con un tweet: “È probabilmente la cosa più triste e allo stesso tempo più divertente che sia mai successa nella mia carriera!”. Per il numero 32 del mondo invece non sembrano esserci dubbi: questo match sarà sicuramente una delle cose più straordinarie della sua carriera, un risultato che gli consente di avanzare per la seconda volta agli ottavi dello US Open. Due vittorie consecutive al quinto set dimostrano la propensione di Coric alla lotta, ma siamo certi non disdegnerà un successo più contenuto in termini di tempo contro il suo prossimo avversario Jordan Thompson.
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