Shapovalov batte Wawrinka a San Pietroburgo, bene Aliassime a Colonia

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Shapovalov batte Wawrinka a San Pietroburgo, bene Aliassime a Colonia

I due giovani canadesi avanzano nei rispettivi tornei: bella vittoria del mancino contro Wawrinka, Auger liquida Albot. Avanzano anche Rublev e Zverev nei tornei di casa

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Dopo le buone notizie per i colori azzurri arrivate dalla Sardegna, ci spostiamo in Russia e in Germania per la giornata dedicata ai quarti di finale anche in quei tornei, cominciando da quello che è stato elevato al rango di ATP 500 anche se solo per quest’anno.

SAN PIETROBURGO – Si parte in fretta in Russia, e non ci riferiamo alla fuga prima dell’alba della famiglia Querrey in stile film statunitense sulla guerra fredda, bensì ad Andrey Rublev che rifila un perentorio 6-2 6-1 a Cameron Norrie in appena più di un’ora. Dopo l’ottimo avvio di stagione e i due quarti di finale Slam alla ripresa (con la ciliegina del titolo ad Amburgo), il ventiduenne moscovita non si adagia sugli allori della top ten appena conquistata e continua a macinare vittorie: con la numero 32, Andrey si porta a meno 5 dal primo di questa classifica, naturalmente Novak Djokovic.

In semifinale è presto raggiunto da Denis Shapovalov, che si impone 6-4 7-5 su Stan Wawrinka in una piacevole sfida tra rovesci monomani. Lo svizzero non sfrutta tre occasioni di allungare al quarto gioco e tocca invece a lui a cedere la battuta sbagliando troppo in quello successivo, senza più riuscire a impensierire l’avversario in risposta per il resto del set. Shapo fa valere la prima di servizio, sfrutta la posizione più avanzata in campo e si presenta spesso a rete con ottimi risultati; sotto il livello di guardia i punti vinti con la seconda battuta (28%), il canadese cede un solo turno di servizio, nel secondo parziale, dopo il break appena conquistato. Merito di in un impeto d’orgoglio di Stan, che chiude il game con uno strepitoso passante incrociato. Di nuovo troppo falloso, Wawrinka va però di nuovo sotto all’undicesimo gioco; Shapovalov annulla due palle consecutive del tie-break servendo bene e chiudendo a rete per poi trasformare il primo match point.

Nella parte alta del tabellone, Borna Coric disinnesca Reilly Opelka, agli ottavi vincitore del primo favorito del seeding Daniil Medvedev. Il 211 cm del Michigan va a servire senza successo sul 5-4, nonostante i tre set point guadagnati ma sui quali, con il game che si allunga, non mette mai in campo la prima battuta (si aggiunge pure la beffa di un Coric incapace di indovinarne la direzione), mentre la velocità media della seconda palla scende rispetto ai giochi precedenti. Bravo Coric ad approfittarne e a far suo il parziale al tie-break dove risultano determinanti un paio di errori di Opelka, nettamente inferiore nello scambio da fondo. Dopo il riposo, è decisivo lo strappo di Borna al quarto gioco con la complicità di Reilly che mette una prima ogni quarto d’ora e si lancia pure su un serve a cui non può seguire la volley se indirizza la palla sul rovescio del croato senza fargli spostare neanche un alluce.

Sabato pomeriggio, Coric si troverà a rispondere a un altro servizio eccellente, quello di Milos Raonic. Saltato il Roland Garros, il n. 21 ATP sembra essersi presentato in gran spolvero per la stagione indoor e piazza un altra vittoria in due set, questa volta ai danni di Karen Khachanov. Non pervenuto in un primo set nel quale mette a segno solo in extremis il gioco della bandiera, nel secondo il russo riesce a fare partita pari fino al tie-break; che non sia una gran serata per lui si capisce dal primo punto, quando un passante del rovescio canadese viene deviato dal nastro e risulta vincente. Confermato il mini-break e in fiducia per il vantaggio, Raonic piazza una gran risposta per il 4-0 che di fatto conclude il match.

COLONIA – “Non lo conosco”, aveva detto Sascha Zverev riferendosi al suo avversario nei quarti Lloyd Harris. Perso il primo set, il qualificato sudafricano ha sorpreso il n. 1 del tabellone con un break nel finale del secondo dopo che aveva subito recuperato lo svantaggio iniziale: “Nel secondo set ho un po’ perso la concentrazione, cosa che può capitare all’improvviso”, ha spiegato Zverev subito dopo il match. “La cosa più importante è come reagisci e nel terzo set ho giocato di nuovo molto meglio”. Ci si è messo anche il riacutizzarsi di un problema alla coscia già comparso al turno precedente contro Johnson a precludere ad Harris qualsiasi possibilità di fronte al più quotato avversario. In semifinale, Zverev affronterà Alejandro Davidovich Fokina, già superato allo US Open lasciandogli cinque giochi, in giornata vincitore in tre partite di Dennis Novak.

Netta vittoria della terza testa di serie Felix Auger-Aliassime che tenta di ritrovarsi dopo una seconda parte di stagione decisamente negativa. In attesa dell’esito del match fra Roberto Bautista Agut e Hubert Hurkacz, ha rifilato un 6-3 6-0 a Radu Albot.

Risultati:

ATP 500 San Pietroburgo

[3] A. Rublev b. C. Norrie 6-2 6-1
[2] D. Shapovalov b. [5] S. Wawrinka 6-4 7-5
[7] B. Coric b. R. Opelka 7-6(3) 6-3
[6] M. Raonic b. [4] K. Khachanov 6-1 7-6(1)

Il tabellone completo

ATP 250 Colonia 1

[1] A. Zverev b. [Q] L. Harris 6-4 3-6 6-0
A. Davidovich Fokina b. D. Novak 6-2 2-6 6-3
[3] F. Auger-Aliassime b. R. Albot 6-3 6-0
[6] H. Hurkacz vs [2] R. Bautista Agut

Il tabellone completo

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