Tennis e dati: come si raccolgono i dati sul campo (e quanti soldi servono) - Pagina 2 di 2

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Tennis e dati: come si raccolgono i dati sul campo (e quanti soldi servono)

Terza puntata della nostra serie di articoli sui dati nel tennis. Oggi vi parliamo dei sistemi per rilevare i dati, dai più costosi (come Hawk-eye) ai meno costosi

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3. Soluzioni portatili

Questa terza categoria comprende prodotti tecnologici che non vengono installati in modo permanente su un campo. Possono essere di proprietà di club o anche di singoli giocatori. Rispetto alle soluzioni precedenti il prezzo è molto inferiore e si limita all’acquisto di un dispositivo (iPhone) o al massimo a poche centinaia di dollari. Le principali differenze di caratteristiche sono le seguenti:

  • Essendo portatili, devono essere installati sul campo da tennis prima di una partita o di una sessione di allenamento
  • Non esistono chioschi o dispositivi touch di grandi dimensioni
  • Potrebbero richiedere una attività supplementare di calibrazione dopo la configurazione e prima dell’inizio del monitoraggio
  • Comportano un consumo intensivo della batteria, che dovrebbe essere caricata al massimo della sua capacità, prima di inizio di ogni sessione.

In questa categoria sono compresi: Baseline Vision, In/Out Tennis, Eyes3, SwingVision.

Baseline Vision

Baseline Vision è una startup Israeliana fondata nel 2018, che ha sviluppato un sistema di videocamere portatile che può essere montato su un palo di rete. Si potrebbe dire che è una versione ridotta delle “soluzioni con videocamera incorporata nel palo” trattate in precedenza. Il sistema è semplice ed economico e consente di monitorare e analizzare gli eventi sportivi dilettantistici in tempo reale. La tecnologia sfrutta gli algoritmi di Computer Vision, Deep Learning e Motion Estimation per calcolare con precisione le traiettorie 3D da un solo dispositivo dotato di due videocamere, integrate nell’unità del palo della rete con ciascuna videocamera puntata su ciascun lato del campo. L’unità richiede solo un minuto per l’installazione in campo ed è completamente wireless, il che significa che ha la propria connessione Internet e alimentazione con batterie ricaricabili.

Le sue caratteristiche principali includono chiamate in linea, feedback audio in tempo reale, strumenti di formazione e strumenti di analisi video, ecc. Gli utenti devono scaricare l’app sui loro telefoni cellullari per interagire con l’unità. Si riteneva inizialmente, che Baseline Vision vendesse direttamente ai giocatori, ma a quanto pare le unità vengono vendute anche a circoli e accademie che a loro volta affittano a giocatori che vogliono monitorare le sessioni di allenamento. 

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In/Out Tennis

In/Out Tennis è simile al prodotto precedente. Sembra più compatto, dato che è dotato di videocamera – chiosco in miniatura. È stato concepito nel 2017 dall’imprenditore seriale Francese Grégoire Gentil, con all’attivo cinque startup negli ultimi 20 anni, grande appassionato di tennis, con l’obiettivo di rendere accessibile a basso costo i sistemi di chiamate in linea e le analisi statistiche. Consiste di un dispositivo montato sopra un palo della rete dotato di due videocamere che sono l’unità portatile fissata, con un piccolo schermo tattile sopra di essa per consentire agli utenti di navigare attraverso le sue varie funzionalità. Come la maggior parte dei dispositivi e sistemi menzionati in precedenza appartenenti alla seconda categoria, In/Out fornisce la registrazione di video e è provvisto di visione artificiale per chiamate in linea, statistiche e analisi delle prestazioni. Una particolarità di In/Out è la capacità di incrementare le sue capacità di tracciamento aggiungendo semplicemente un altro dispositivo montato sull’altro palo della rete, aumentando non solo la sua precisione, ma consentendo di monitorare una partita in doppio.

Con la versione 2.0 è stata aggiunta un’ulteriore componente hardware rivolta a perfezionare la precisione delle chiamate di linea, che consiste in una videocamera posizionata a terra per catturare il punto in cui le palline atterrano rispetto alla linea che sta monitorando. Quindi la soluzione è incrementale, dato che un utente può partire con la versione base per arrivare a montare fino due dispostivi montati sui paletti della rete con otto congegni per le chiamate di linea, al fine di avere un tracciamento più accurato. Quando la pallina esce, il sistema emette un sibilo simile a quello del ciclope che si usava a Wimbledon. Una gabbia protettiva mette il dispositivo al riparo da eventuali danni provocati dalla palla. Al momento, In / Out è in grado di spedire la soluzione in oltre 60 paesi. L’articolo di Ubitennis su In/Out è disponibile al seguente link.

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Eyes3

Eyes3 è un’altra soluzione portatile che si basa su filmati video, creata tra il 2018 e il 2019 da Infinity Cube, una start-up con sede a Hong Kong focalizzata nella ricerca e sviluppo di soluzioni avanzate per il mercato sportivo. Le funzionalità principali risiedono nell’arbitraggio delle partite e nella predisposizione delle analisi statistiche degli incontri. Eyes3 usa fondamentalmente l’iPhone come videocamera. Gli utenti possono seguire un lato del gioco utilizzando un iPhone e avere la sua videocamera (posteriore) che copre quel lato del campo, oppure utilizzare due iPhone per monitorare entrambi i lati del campo. Il software consente di configurare fino a 10 videocamere (iPhone) su un campo per acquisire i filmati video da diverse visualizzazioni. Un ulteriore dispositivo iOS può essere utilizzato anche come controllo o gestione delle videocamere. Requisito principale per l’utilizzo del software Eyes3 è possedere un iPhone 7 o una più recente versione fornito del sistema operativo iOS 12. Ciascuna delle licenze software consente di installare fino a 12 dispositivi.

Non esiste un hardware specifico per Eyes3, ma si consiglia di utilizzare supporti sicuri per ancorare stabilmente gli apparati durante l’uso, dato che qualsiasi movimento di questi può influire sulla precisione della registrazione e sulle valutazioni delle chiamate di linea. Il sito web dell’azienda suggerisce di avere una batteria di backup esterna per ogni iPhone poiché l’uso continuo della videocamera contribuisce significativamente a scaricare la batteria del congegno cellullare. Durante il 2019 il sistema Eyes3 è stato utilizzato all’open di Corea maschile, torneo ITF e alle finali del torneo della Lega Cinese dei Club. Senza dubbio Eyes3 si propone per essere la soluzione arbitrale di riferimento per Futures, Challenger e tornei juniores.

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SwingVision

Parlando dell’utilizzo estensivo di un iPhone, l’ultima soluzione in questa categoria portatile è SwingVision, azienda Statunitense fondata nel 2015, supportata da Andy Roddick e James Blake, nel doppio ruolo di investitori e testimonial. La soluzione proposta si basa su un dispositivo dotato di sistemi operativi iOS 13 o iPadOS e sulla sua fotocamera per analizzare i colpi di un giocatore, calcolando anche le statistiche e fornendo filmati video. L’analisi quasi in tempo reale tuttavia è consentita solo dai dispositivi più recenti (iPhone XR / XS, 11/11 Pro, SE 2020, iPad mini 5a generazione, iPad Air 2019, iPad Pro 2018+).

Il dispositivo iOS deve essere montato dietro la linea di base su un treppiede o sulla recinzione. L’importante è che la videocamera sia in grado di avere una visione completa di entrambi i corridoi del campo. Sorprendentemente, una singola videocamera, è in grado di fornire molte delle funzionalità sopra menzionate tra cui swing e tracciamento della palla (tipi di colpi, velocità, rotazione, colpi a uscire o a rientrare, posizionamento, contatto con la racchetta), analisi dei colpi, analisi video, allenamento e analisi di tutoraggio (coaching). Un paio di caratteristiche uniche dell’app SwingVision sono: 1) gli esercizi di allenamento che consentono ai giocatori di allenarsi da soli e 2) l’integrazione con Apple Watch che consente ai giocatori di ottenere anteprime video in tempo reale, iniziare e terminare le registrazioni, ottenere le statistiche immediatamente e evidenziare i colpi preferiti.

L’app iOS è scaricabile ed è fruibile dagli utenti nella versione gratuita con alcune funzionalità oppure nella versione pro che include tutto il pacchetto.

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Evoluzione temporale e comparativa

Dall’evoluzione temporale del settore, è evidente che i prodotti la cui principale funzionalità è quella di arbitrare gli incontri hanno una tradizione più consolidata, mentre gli altri prodotti risultano più giovani e hanno spesso alle spalle giovani start-up, fondate soprattutto negli ultimi 4-5 anni, con le eccezioni di PlaySight e Mojjo. Per cui si ipotizza che alcuni di questi prodotti potranno essere assorbiti da colossi del settore dell’IT oppure semplicemente si fonderanno al fine di non scomparire dal mercato. Al contempo la riduzione della pratica sportiva a fenomeno ludico, promosso da funzioni di gamification, nonché dall’accessibilità economica favorirà una rapida adozione delle soluzioni portatili anche a livello di singolo giocatore.

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La comparativa dei 12 prodotti illustrati risulta agevole. Per i sistemi dotati di videocamere, le principali differenze risiedono nel numero di videocamere, nel loro posizionamento nel campo, nella frequenza dei fotogrammi, e nei requisiti basici di illuminazione. I fattori anzidetti influiscono sulla precisione del tracciamento. Le soluzioni con più sensori o videocamere avranno una precisione molto maggiore. I prodotti che sono stati approvati dall’ ITF (Federazione internazionale di tennis), hanno soddisfatto il requisito di un margine di errore uguale o inferiore a 5 mm per le chiamate di linea unitamente ad altri parametri. L’eterogeneità e la profondità (alta precisione) dei dati raccolti nelle competizioni ufficiali non sono limitate a scopi arbitrali, dato che allenatori e giocatori professionisti possono trarre grandi vantaggi dai dati delle partite per comprendere meglio le loro prestazioni nel contesto di gioco ufficiale. 

In termini di usabilità e adozione da parte della comunità tennistica più ampia, l’accuratezza delle chiamate in linea o delle misurazioni della velocità o anche l’analisi statistica approfondita potrebbero non costituire più i fattori decisivi e critici. Piuttosto si propende per un orientamento verso altre funzionalità come il live streaming, la riproduzione video istantanea o la retro analisi visiva con approfondimenti dell’allenamento. Questo perché la democratizzazione delle produzioni di video può far rinvigorire l’interesse nei media e negli sponsor, anche in circoli privati e accademie.

Altro fattore determinante è il prezzo di queste soluzioni che tende a scendere sensibilmente man mano che ci si sposta dal primo gruppo dei cosiddetti “arbitri intelligenti” per approdare al gruppo delle soluzioni portatili. D’altronde i clienti obiettivo danno evidenza anche di differenti disponibilità a pagare per ottenere soluzioni tecnologiche adatte ai loro contesti.

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(clicca per ingrandire)

Quali sono quindi i criteri che orientano la scelta verso una determinata tecnologia?

Dobbiamo considerare che in primo luogo per i responsabili di organizzazioni tennistiche, circoli o accademie è un buon momento per investire in queste soluzioni tecnologiche, con ritorni che non saranno immediati ma già nel medio periodo potrebbero essere fattori differenzianti. In secondo luogo bisogna iniziare dall’ effettivo bisogno della struttura prima di decidere quale sistema adottare. Infine è fondamentale ottenere l’allineamento di tutte le parti coinvolte ovvero giocatori, allenatori e gestori delle strutture su quali sono le funzionalità ritenute importanti per un determinato centro tennistico. L’ utilizzo produttivo dei cosiddetti campi intelligenti richiede ancora molto lavoro dato che forse solo una manciata di allenatori e organizzazioni stanno sperimentando l’uso.


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