Numeri: è iniziata l'era di Naomi Osaka? Il dominio negli ultimi nove Slam

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Numeri: è iniziata l’era di Naomi Osaka? Il dominio negli ultimi nove Slam

Se analizziamo gli ultimi nove Slam che si sono giocati, otto dei quali disputati da Osaka, la giapponese ne ha vinti 4. Una speciale classifica racconta questo dominio. Dietro di lei… Serena

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Il nostro Ferruccio ha raccolto i tre numeri più interessanti di questo primo spicchio di stagione. Il primo riguarda la presenza degli italiani nella (giovane) Race 2021. Il secondo approfondisce la seconda giovinezza di Djokovic. Vi proponiamo qui il terzo, a tema Slam e Naomi Osaka


8000 – sono i punti ottenuti da Naomi Osaka in una speciale classifica considerante solo i piazzamenti dai quarti di finale in su raggiunti negli ultimi nove Slam giocati. Il calcolo parte dagli US Open 2018, torneo nel quale la tennista giapponese si impose conquistando il primo Major e appena il secondo titolo della carriera. Vi riuscì perdendo appena un set e sconfiggendo Serena in una finale che difficilmente verrà dimenticata per le vibranti (e in gran parte sbagliate) proteste della campionessa statunitense con il giudice di sedia Carlos Ramos.

Ad ogni modo, impressiona il divario a favore di Osaka – che ha vinto quattro degli ultimi otto Slam a cui ha partecipato, ma in questi due anni e mezzo ha conquistato solo altri due tornei di categoria inferiore ed è stata numero 1 “solo” ventuno settimane – rispetto a tutte le colleghe nei tornei che fanno la storia del tennis. L’unica eccezione è rappresentata dalla dominatrice degli ultimi venti anni, Serena Williams. A dispetto dell’età (è nata nel 1981) e della maternità avvenuta nel 2017, in questa classifica speciale dei piazzamenti importanti negli Slam, è con buon distacco dalle altre la seconda, grazie alle finali raggiunte allo US Open 2018 e 2019 e a Wimbledon di due anni fa. Dietro alla numero 1 del ranking WTA per 319 settimane e a colei che probabilmente lo sarà nel futuro prossimo, troviamo il vuoto: la terza, con quasi la metà dei punti di Osaka, è l’attuale primatista della classifica, Ashleigh Barty, che ha totalizzato 4420 punti, grazie alla vittoria del Roland Garros 2019 e a cinque piazzamenti complessivi (solo Serena in tal senso ha fatto meglio di lei, con sei).

(clicca per visualizzare la classifica completa)

Interessante notare anche come due vincitrici di Major, le giovanissime Andreescu e Swiatek, si siano imposte rispettivamente nello Us Open 2019 e nell’ultimo Roland Garros, ma che per diversi motivi non abbiano trovato nemmeno un piazzamento importante negli altri (meglio ha fatto Sofia Kenin, lo scorso anno vincitrice a Melbourne e finalista a Parigi). Che negli ultimi anni nel circuito femminile vi sia un diffuso livellamento e conseguentemente la possibilità per tantissime tenniste di emergere centrando piazzamenti importanti è dimostrato anche osservando come tre di loro (Vondrousova, Muguruza e Azarenka) siano arrivate in finale in un Major pur senza raggiungere la fase conclusiva in nessuno degli altri otto Slam analizzati. Analogamente, questo accade per cinque giocatrici arrivate una volta in semifinale (Sevastova, Anisimova, Strycova, Bencic e Podoroska) e per ben sedici tenniste, tra cui la nostra Martina Trevisan, capaci solo in uno Slam di arrivare ai quarti di finale. Oltre alla toscana, le altre sono state Suarez Navarro, Tsurenko, Martic, Riske, Shuai, Vekic, Zhang, Jabeur, Kontaveit, Siegemund, Pironkova, Rogers, Putintseva, Pegula e Hsieh.

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