WTA San Pietroburgo: en plein delle giocatrici di casa

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WTA San Pietroburgo: en plein delle giocatrici di casa

Quattro vittorie su quattro per le giocatrici russe (inclusi due derby). Spiccano le battaglie vinte al terzo da Kasatkina su Sasnovich e da Gasanova su Pavlyuchenkova

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Foto WTA/Jimmie48
 

Più passano le giornate e più il torneo WTA 500 di San Pietroburgo certifica il dominio delle tenniste russe. Tuttavia se ieri era stato appannaggio delle over 35 Zvonareva e Kuznetsova, adesso è il momento di lasciare spazio alle giovani e la scena d’apertura è stata tutta di Margarita Gasparyan. La 26enne, martoriata negli anni passati da svariati infortuni, è riuscita a superare una Katerina Siniakova troppo fallosa e non al meglio fisicamente. La ceca infatti a metà secondo set – dopo l’ennesimo break subìto – ha chiesto un medical time-out per un fastidio alla parte lombare della schiena. Gasparyan comunque non si è lasciata distrarre e nonostante qualche calo di tensione di troppo accusato durante il match (parecchie volte è andata avanti nel punteggio facendosi poi recuperare) ha chiuso 6-4 6-4. È stata lei che maggiormente ha tenuto il controllo delle operazioni da fondo piazzando numerosi vincenti sia con il dritto che con il suo caratteristico rovescio a una mano, e ora per lei ci sarà Ekaterina Alexandrova, un derby russo che vede una wild card sfidare la testa di serie n. 1.

Molto bella ed entusiasmante la sfida vinta da Daria Kasatkina contro Alexandra Sasnovich. Le due hanno lottato per quasi tre ore in un match che ha visto molti ribaltamenti di fronte e cambi di inerzia. Nel primo set Sasnovich è andata per due volte avanti di un break, ma in entrambi i casi si è fatta riprendere, anche sul 5-3 quando serviva per chiudere il parziale. Dopo aver salvato due set point nel game successivo, Kasatkina si è procurata ben tre palle break, ma non è riuscita a trasformarle e ha finito poi col capitare nel dodicesimo gioco al quinto set point concesso.

La russa però ha dimostrato di essere entrata definitivamente in ritmo e si è rapidamente involata sul 5-1 nel secondo set. Qui ha avuto due palle del 6-1, ma non è riuscita a chiudere e anzi ha subito il rientro di Sasnovich. Sul 5-3, un altro break di Kasatkina ha però spento sul nascere ogni tentativo di rimonta. Nel parziale decisivo, così come era accaduto nel primo, Sasnovich è andata due volte avanti di un break, ma Kasatkina è sempre stata brava a ricucire con rapidità lo strappo. La russa si è procurata un match point sul 5-4, ma Sasnovich non le ha permesso di prendere l’iniziativa raccogliendo a rete i frutti di un poderoso rovescio incrociato. Un po’ scarica per l’occasione, Kasatkina si è incartata e ha concesso all’avversaria un break potenzialmente decisivo. Ancora una volta però la partita ha cambiato volto e la russa si è guadagnata di forza il diritto di giocarsi le proprie chance al tiebreak. Nel jeu decisif, Sasnovich ha commesso troppi errori e ha lasciato subito scappare via Kasatkina, che ha chiuso per 7-2 con un bel dritto slice. Nei quarti trova Kudermetova che ha superato al tie-break decisivo la qualificata Rakhimova dopo quasi 3 ore di lotta.

Gran battaglia anche tra Anastasia Pavlyuchenkova e Anastasia Gasanova, che se le sono date di santa ragione per oltre tre ore. Alla fine a spuntarla è stata la più giovane Gasanova, non prima di aver annullato ben tre match point nel tiebreak del secondo set. Il 6-1 del primo set in favore di Pavlyuchenkova non rende bene conto dell’equilibrio tra le due giocatrici. Per completare i primi cinque game sono infatti serviti trenta minuti con Gasanova che si è trovata sotto 4-1 dopo aver mancato la bellezza di cinque palle del 3-2. La 21enne russa ha poi lasciato il campo per un medical time out e al suo rientro non è riuscita a vincere neanche un game. Nel secondo set, Gasanova ha sempre condotto, arrivando a set point sul 5-4, ma finendo col farsi rimontare e trascinare al tiebreak. Qui si è consumata la tragedia per Pavlyuchenkova, che ha mancato due match point consecutivi sul 6-4 e poi un terzo sull’8-7, prima di cedere il parziale 10-8.

Nel terzo e decisivo set, Gasanova, nonostante qualche fastidio alla gamba sinistra, ha fatto valere la sua maggiore freschezza e si è procurata un prezioso bottino di due break, salendo 3-0. Pavlyuchenkova ha recuperato uno dei due break di svantaggio ed è rimasta attaccata alla partita in attesa di un eventuale calo nervoso di Gasanova. Calo che è programmaticamente arrivato al momento di servire per il match: tra doppi falli e errori gratuiti, la giovane russa ha mancato un match point e ha ceduto la battuta. Gasanova è stata brava non farsi abbattere troppo e a guadagnarsi il tiebreak, nel quale ancora una volta è stata lei la più cinica (stupendo il punto che le è valso il 5-2, figlio di una difesa estrema). Ai quarti di finale, i primi della sua giovane carriera, affronterà Vera Zvonareva, nel terzo derby su tre incontri in questo torneo.

Risultati:

[WC] M. Gasparyan b. K. Siniakova 6-4 6-4
[8] D. Kasatkina b. A. Sasnovich 5-7 6-3 7-6(2)
[Q] A. Gasanova b. [5] A. Pavlyuchenkova 1-6 7-6(8) 7-6(4)
[2] V. Kudermetova b. [Q] K. Rakhimova 7-5 3-6 7-6(5)

Il tabellone completo

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