Andreescu, che fatica con Sorribes Tormo: "Gelosa che lei non usasse mai l'asciugamano"

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Andreescu, che fatica con Sorribes Tormo: “Gelosa che lei non usasse mai l’asciugamano”

Bianca scherza e si gode la vittoria a Miami: “Sto bene e non ho nessun dolore”. Le sue colleghe sono avvisate: “Non mi arrendo neanche di fronte alle avversità”

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Bianca Andreescu - Miami 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Non solo nel tabellone maschile si sono registrate sorprese ma anche in quello femminile, e in particolare il risultato più inatteso è quello di rivedere Bianca Andreescu nella semifinale di un WTA 1000 dopo un calvario che sembrava non avere fine. La tennista canadese ha messo a segno ieri notte l’ennesima vittoria sofferta del suo torneo battendo 6-4 3-6 6-3 Sara Sorribes Tormo. “Lei non ti dà ritmo” ha ammesso Andreescu in conferenza stampa. “Con quelle palle alte e potenti sei tu che devi generare forza, e ciò significa usare tanta potenza nelle gambe, nelle braccia, perché se le rimandi dall’altra parte una palla senza effetto lei ne approfitta”. Da qui la grande fatica fisica per portare a casa la vittoria. “Sei sempre tu a dover generare il tuo ritmo e per questo alla fine del secondo set mi stavo stancando. Cercavo di fare del mio meglio per non darlo a vedere ma è dura, soprattutto in queste condizioni”.

Continuando a parlare della sua avversaria, Bianca ha anche trovato un modo insolito per ‘complimentarsi’ con lei per la sua resistenza. “Non mentirò, ero gelosa del fatto che lei non andasse mai a prendersi l’asciugamano, praticamente non sudava mai. Poi ci sono io che sarei voluta andare verso il mio asciugamano ad ogni punto, ma non potevo. Cercavo di conservare qualche energia. Però dai, bisogna arrangiarsi con quello che si ha e penso di essermela cavata bene questa sera”. Le ultime considerazioni sulla 24enne spagnola non potevano che essere altri complimenti per la sua prestazione. “Lei gioca in modo molto diverso rispetto alle altre tenniste nel circuito il ché la rende difficile da affrontare. Non ti dà sempre lo stesso ritmo e cambia spesso palla. Ed è quello che le ho detto a fine match a rete, che ha giocato alla grande e che in futuro vedremo un sacco di cose da lei”.

Questo è il 10° match stagionale per Andreescu e ben sette incontri sono finiti al terzo set; è comprensibile dunque per una tennista rimasta completamente ferma per più di un anno che il fattore fisico continui a restare un’incognita. Lei però è fiduciosa: “Sto bene. Sono un po’ stanca ovviamente, perché ho giocato tante partite ma ora riceverò i giusti trattamenti e ci dormirò sopra. Non ho nessun tipo di dolore e mi sento bene. Per quanto riguarda la sua prestazione al Miami Open ha confermato di aver superato le sue aspettative, aggiungendo comunque che “so di cosa sono capace e questo non mi sorprende perché so di essere una grande lottatrice; non mi arrendo mai neanche di fronte alle avversità”.

La sua prossima avversaria non è da meno in termini di combattività, Maria Sakkari, e nel caso in cui la canadese dovesse vincere farebbe un altro passo avanti in classifica diventando n. 6 del mondo. A differenza di quanto confermato da Naomi Osaka – che ha ammesso di essersi lasciata influenzare negativamente dal discorso ranking – Bianca non gli dà troppa importanza. “Non lo sapevo in effetti. La classifica non è qualcosa che mi rappresenta particolarmente, è ovvio che mi piacerebbe diventare n. 1, ma il mio obiettivo principale ora è di sentirmi bene lì fuori, essere felice e godermi questo percorso, perché non è stato facile tornare in corsa”. E allora non si può che augurarle di continuare a correre.

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