Roland Garros: Nadal non brilla, ma soffia via Gasquet (e sulle candeline)

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Roland Garros: Nadal non brilla, ma soffia via Gasquet (e sulle candeline)

Rafa compie 35 anni e si regala una vittoria in tre set contro Richard Gasquet. 17° vittoria su 17 contro Gasquet, giocherà il 17° terzo turno al Roland Garros

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Rafa Nadal - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

[3] R. Nadal b. R. Gasquet 6-0 7-5 6-2

Per la prima volta da quando festeggia il suo compleanno durante l’Open di Francia, Rafa Nadal ha trascorso la serata in campo, dato che è stato il suo match del secondo turno ad essere programmato per la sessione serale della quinta giornata del torneo. Dall’altra parte della rete c’era un avversario che lui conosce benissimo, Richard Gasquet, l’ultimo francese ancora in gara. Che, come da pronostici della vigilia, non ha rovinato il 35° genetliaco del fuoriclasse spagnolo: come nelle precedenti sedici sfide, non ha potuto fare altro che inchinarsi davanti al 13 volte campione del Roland Garros, per la dodicesima volta di fila senza vincere un set.

Non è stata però del tutto l’ennesima dimostrazione del fatto che dal punto di vista tecnico-tattico Gasquet non riesca a creare difficoltà al suo coetaneo maiorchino (visto che siamo in tema, ricordiamo che Richard compirà 35 anni tra un paio di settimane, il 18 giugno). A partire dalla metà del secondo set, il tennista transalpino ha sfruttato il calo di intensità del gioco del pluricampione in carica, tanto da recuperare il break (dopo aver annullato un set point) e arrivare a un punto dal tie-break, prima che Rafa, pur senza brillare, rimettesse le cose sui consueti binari. Era capitato anche nel terzo set contro Popyrin ed è capitato spesso nei primi turni delle precedenti vittoriose campagne parigine di Nadal: molto probabilmente sarà solamente un fisiologico incidente di percorso, ma noi lo segnaliamo.

IL MATCH

La partita all’inizio non ha storia. Nadal parte subito forte, disegnando sullo Chatrier traiettorie imprendibili per il suo avversario. E nelle rare occasioni in cui Gasquet prova a raggiungerle e a rimanere nello scambio, deve capitolare alla distanza – sfiancato dalla potenza e dalla profondità dei colpi da fondo di Nadal. Il primo set è un dominio assoluto del 20 volte campione Slam: 6-0 in 25 minuti, 25 punti a 9.

Rafa Nadal – RG 2021

Come dicevamo, i due si conoscono da una vita. Il loro primo incontro risale infatti a quando erano dodicenni, la famosa semifinale del torneo francese Les Petit As vinta nel 1999 da Gasquet, ai tempi considerato dagli addetti ai lavori suoi connazionali un futuro crack del tennis mondiale. Il francese alimentò la speranza ancora qualche anno, vincendo anche la prima sfida con Nadal da professionisti, l’unica a livello Challenger, a Estoril nel 2004. Ma diventati entrambi maggiorenni, il divario si allargò da subito in maniera netta: da una parte perché Rafa dimostrò essere lui il vero il crack, dall’altra perché Richard non fu in grado di mantenere le promesse, soprattutto a causa di un fisico non in grado di sopportare in maniera continuativa gli sforzi del tennis professionistico, ma anche di una tenuta mentale non sempre solidissima. Pur ritagliandosi, sia chiaro, una carriera di tutto rispetto: 15 titoli ATP, best ranking n. 7 del mondo, 3 semifinali Slam.

Il francese forse si ricorda del suo curriculum, che conta anche un quarto di finale qui a Parigi (oltre al titolo juniores), e cerca di reagire. All’inizio del secondo parziale riesce finalmente a vincere un game e si porta sullo 0-30 in quello successivo sul servizio di Rafa, ma non ha le armi per impensierire il campione spagnolo. In primis il suo colpo migliore, quel rovescio a una mano che è sempre un bel vedere, a Nadal fa il solletico e lo costringe o a prendere rischi insostenibili o a subire il pressing di Rafa. Che infatti mette subito le cose a posto, infilando un parziale di 8-2 che gli fa ottenere il break e lo porta sul 3-1.

Nadal è comunque sceso un po’ di intensità, i suoi colpi sono meno profondi, tanto che nel settimo gioco concede la prima palla break, annullata con una smorzata di dritto. Ma arriva comunque a procurarsi un set point sul 5-2 servizio Gasquet. Il francese però non si arrende, annulla il set point e nel game successivo converte la terza delle tre palle break consecutive, per agguantare poco dopo l’avversario sul 5 pari, sfruttando abilmente le occasioni concesse dalle minori profondità e pesantezza dei colpi di Rafa, forse anche collegate al fatto che le condizioni di gioco – con l’umidità serale – sono cambiate e non sono quelle ideali per lui. Insomma, all’improvviso, c’è partita. Il maiorchino però, pur continuando a non brillare, si scuote, recupera da un pericoloso 15-30 al servizio e poi chiude il parziale nel gioco successivo, sfruttando anche un paio di indecisioni di Gasquet, che pur era arrivato ad un punto dal tie-break: 7-5 Nadal, che si porta in vantaggio di due set dopo poco più di un’ora e mezza di gioco.

Il terzo set inizia sulla falsariga del parziale precedente. Nadal continua a non trovare l’usuale intensità e profondità da fondo, soprattutto – come spesso gli capita quando le cose non girano al meglio – con il dritto. E questo consente a Gasquet di continuare ad essere competitivo negli scambi da fondo. Purtroppo per il n. 53 del ranking il servizio non gli dà quella ulteriore mano necessaria per complicare veramente la serata del compleanno a Nadal, vista la bassa percentuale di prime e soprattutto i pochi punti (il 27% in tutto il match) che ottiene dalla seconda. Il francese salva due palle break nel quarto gioco, ma di fatto il match finisce lì. Nadal non si distrae più, infila quattro giochi consecutivi e chiude 6-2, in poco più di due ore di gioco.

Rafa aggiorna le sue mostruose statistiche sulla terra battuta – ne citiamo due: i 102 incontri vinti al Roland Garros, eguagliando a livello Slam Federer che ne ha vinto lo stesso numero in Australia, ma Rafa a Parigi ne ha perse solo due e ha un impressionante 98% di vittorie; le 461 vittorie su 503 incontri totali, il 91,6% – e prosegue Il suo percorso verso la quattordicesima corona parigina. Ad attenderlo ora il britannico Cameron Norrie – che ha superato in quattro set il giustiziere di Sonego, il sudafricano Harris – da lui recentemente sconfitto in due set al torneo di Barcellona.

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