Diario dal Roland Garros: Musetti ha perso, evviva Musetti

Flash

Diario dal Roland Garros: Musetti ha perso, evviva Musetti

Lorenzo saluta Parigi dopo la sconfitta al quinto set contro Novak Djokovic. Il racconto di Tartarini: “Ha avuto un calo fisico e mentale. Dolori alla schiena e crampi. È stata una grande esperienza”

Pubblicato

il

Tartarini, Musetti e Petrignani sul Philippe Chatrier - Roland Garros 2021
 

Finisce agli ottavi di finale la straordinaria avventura di Lorenzo Musetti nel primo Slam della sua giovane carriera. E finisce nella maniera più bella, dopo aver tenuto sotto scacco per oltre due ore il n.1 del mondo Novak Djokovic. Poi un prevedibile calo, il ritorno di Nole e il malanno fisico. Ma ci racconta tutto coach Tartarini.

Buonasera Simone, Lorenzo ha entusiasmato per oltre due ore, mettendo in mostra tutto il meglio del proprio repertorio. Poi cosa è successo?
All’inizio del terzo set Lorenzo ha avuto un calo sia fisico che mentale, e dopo poco ha cominciato ad accusare anche dolori alla schiena (dovuti probabilmente a contratture muscolari) di cui aveva già sofferto a Barcellona contro Auger-Aliassime. Poi nel quarto set sono arrivati anche i crampi. Lui non voleva abbandonare ma continuare sarebbe stato pericoloso, avrebbe rischiato uno stiramento.

La tattica che avevate preparato ha funzionato alla perfezione, almeno finché ha retto il fisico.
Vero, la tattica era di fare più variazioni possibili, senza concedere punti di riferimento. Lavorare molto col back, alternando palle alte ad accelerazioni.

Avreste firmato per un torneo del genere, immagino. In valigia, oltre ai punti ATP, cosa riportate?
Avremmo firmato sicuramente, è stata una grande esperienza, un torneo pazzesco. E in valigia abbiamo messo la consapevolezza che non siamo lontani dal raggiungere un livello veramente importante. Questo ci dà l’entusiasmo per continuare a lavorare in questa direzione.

Quando tornate?
Speriamo domattina, stiamo cercando un volo e poi dobbiamo fare di nuovo i tamponi. Con il Covid ogni volta che rientriamo a casa sembra di essere Ulisse che non riesce a tornare a Itaca.

Il riferimento letterario prelude all’imminente lavoro per la maturità?
Certo (ride, ndr), adesso a capofitto sui libri.

Simone, siamo allora giunti alla fine di questo diario parigino. I lettori di Ubitennis, il direttore Scanagatta ed io vi ringraziamo per la vostra grande disponibilità nell’averci permesso di farvi compagnia in questa fantastica avventura. Spero che per voi sia stato divertente come lo è stato per noi e mi permetto di aggiungere che forse vi abbiamo anche portato fortuna. Non credi?
Allora sentiamoci spesso (ride, ndr). Un saluto a tutti i lettori.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement