Nadal riconosce gli errori contro Sinner: "Nel primo set ho cercato troppo il suo rovescio"

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Nadal riconosce gli errori contro Sinner: “Nel primo set ho cercato troppo il suo rovescio”

Rafa un po’ infastidito dopo la vittoria negli ottavi del Roland Garros: “Da sempre giochiamo qui senza luci anche fino alle 9 di sera, non capisco perché le abbiano accese così presto”

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Rafa Nadal - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Per il secondo anno consecutivo Rafa Nadal e Jannik Sinner si sono affrontati sulla terra rossa di Parigi e l’esito non è cambiato. Il maiorchino ha vinto in tre set e in conferenza stampa post partita ha riassunto perfettamente l’andamento del match, sottolineando l’influenza del vento e i suoi alti e bassi. “Ho iniziato i primi due game giocando alla grande, poi sul 2-0 ho avuto un brutto game, e a causa del vento ho commesso un grave errore. Poi ho iniziato a giocare con troppa insistenza sul suo rovescio e troppo lontano dalla linea di fondo, dandogli così la possibilità di stare dentro il campo e controllare i punti da quella posizione. Da dentro il campo lui è pericoloso e io ero ogni volta un po’ troppo lontano dalla linea di fondo. Poi con l’aiuto del vento sono riuscito a ribrekkarlo sul 5-4. Sapevo che ci sarebbe stata una chance lì ed infatti così è stato, quindi era importante per me tenere il servizio quando ero sul 5-3 contro vento”.

Nei restanti due set purtroppo non c’è stato così tanto equilibrio come nel primo e gran parte del merito va al 20 volte campione Slam. “Da quel momento fino al 7-5 4-0 penso di aver giocato un buon livello di tennis. Poi di nuovo con un paio di miei errori e lui che onestamente ha giocato bene, è tornato sul 4-3. E da quel momento fino alla fine del match penso di aver giocato alla grande”.

Ricordiamo che Nadal è nato il 3 giugno e quindi anche quest’anno ha celebrato il suo compleanno a Parigi. La cosa più difficile è continuare a festeggiare i compleanni qui al Roland Garros, perché ogni volta è un anno di più che passa. Quindi arriverà un giorno dove non sarò qui a celebrarlo. Ma in generale sono ancora appassionato nelle cose che faccio, sono felice di dove sono e mi sento fortunato per essere ancora qui e voglio continuare a divertirmi”.

Nel match con Sinner però non è andato tutto per il verso giusto: c’è stato un fattore esterno apparentemente di piccola importanza che l’ha infastidito non poco, e considerando il livello di professionalità e di preparazione quasi maniacale che hanno gli sportivi professionisti di massimo livello, non può stupirci una considerazione del genere. “Credo che le luci siano state accese troppo presto”. Ha poi ampliato il concetto spiegando che “con il fatto che il campo è coperto dal lato destro dell’arbitro, le luci mi hanno infastidito per parecchio tempo. Quando il sole si abbassa e inizia a colpire le luci si creano delle ombre in campo che creano una situazione complicata”.

“Onestamente non so perché abbiano acceso le luci così presto. Abbiamo giocato qui al Roland Garros da sempre senza luci, anche fino alle 9 di sera; per questo non capisco perché le abbiano accese. Dicono che sia per le televisioni ma io gli rispondo che anche prima c’erano le televisioni quando non c’erano le luci e io ho guardato un sacco di incontri in TV e la qualità dell’immagine era ottima senza luci. Quindi non so perché bisogna avere le luci se queste rovinano lo spettacolo che stanno mettendo in mostra i giocatori, no? Questa fondamentalmente è la mia preoccupazione”.

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